scala egitto orchestra panza meyer

FACILE FARE GLI "EROI" CON GLI STIPENDI DEGLI ALTRI - PIER LUIGI PANZA: "IL PD MILANESE RINGRAZIA L’EROICO INTERVENTO DEGLI ORCHESTRALI DELLA SCALA PER BLOCCARE UNA TOURNÉE IN EGITTO, CHE NON ESISTEVA. PECCATO CHE LORO AVRANNO SEMPRE LO STIPENDIO AL 100%, SEMMAI VERRANNO INTACCATE LE TASCHE DI CHI PAGA LE TASSE QUAL ORA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DOVESSE COPRIRE I MANCATI INTROITI. VEDIAMO CHI RESTA UN EROE SE DECURTIAMO IL LORO COMPENSO…"

(SOTTO)SCALA E LA GITA SUL NILO – LE GIRAVOLTE DEL SOVRINTENDENTE MEYER CHE A “REPUBBLICA” RINGRAZIA LE MAESTRANZE PER IL “NO” ALLA TRASFERTA AL CAIRO DOPO IL CASO REGENI E AL “CORRIERE” RIVELA CHE NON ERA IN PROGRAMMA NESSUNA ESIBIZIONE IN EGITTO

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/sotto-scala-gita-nilo-ndash-giravolte-sovrintendente-300390.htm

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

orchestrali della scala

Vorrei aggiungere una riflessione sulla corretta ricostruzione di Gluck sulla surreale vicenda Scala-Egitto-Orchestrali-Regeni, ponendo attenzione particolare alle dichiarazioni di membri del Consiglio Comunale di Milano o esponenti di spicco del Pd milanese, come Elena Buscemi, e di tutti coloro che hanno ringraziato l’eroico intervento degli orchestrali per bloccare una tournée in Egitto, che non esisteva.

 

Non voglio sottolineare che uno, prima di commentare in ogni dove, dovrebbe verificare se la notizia sia corretta o fino a che punto, fa niente. Vorrei piuttosto sottolineare, a tutti, un altro aspetto.

 

il direttore della scala dominque meyer 2

La Scala può non prendere più in considerazione tournée a Istanbul, Mosca, Pechino e dintorni o in Arabia Saudita (Paese che, per altro, lavora con l’Accademia del Teatro alla Scala).

 

Naturalmente ciò comporterà dei minus-introiti nel bilancio Scala. Forse che questi mancati introiti andranno a intaccare le tasche degli eroici orchestrali combattenti per i diritti civili?

 

Ma manco per sogno, avranno sempre il loro stipendio al 100%; semmai andranno a intaccare le tasche di chi paga le tasse qual ora la Pubblica amministrazione dovesse coprire i mancati introiti.

 

striscione per giulio regeni

Dopo molti mesi di cassa integrazione al 100%, gli orchestrali continueranno a ricevere stipendio pieno qualsiasi tournée non venga effettuata. Al contempo, hanno già ripreso a lavorare anche privatamente per la Filarmonica, loro associazione privata che usufruisce del marchio Scala e alla quale la Fondazione Scala (fondazione di diritto privato ma con elevati soldi pubblici) consente loro di partecipare concedendo giorni di ferie che poi vengono “recuperati” non intaccando il monte ferie.

 

il direttore della scala dominque meyer 1

Inoltre, concede loro di suonare privatamente in complessi cameristici, anche di insegnare. Persino se la Scala chiede loro eventi particolari cui sono stati casi in cui hanno chiesto di essere ulteriormente pagati.

 

E c’è pure qualcuno che “sponsorizza” prodotti di moda sul proprio sito. Fanno bene, visto che nessuno chiede loro conto, anzi! Non voi che andate a lavorare in fabbrica e pagate le tasse per coprire i mancati introiti delle tournée siete gli eroi del Consiglio comunale di Milano, ma loro!

 

Facciamo una prova: decurtazione dello stipendio per i lavoratori Scala se non si fanno più tournée in Paesi che la Comunità internazionale ritiene di non specchiata democrazia. Così vediamo chi resta un eroe.

 

Pierluigi Panza

 

 

Articoli correlati

LA SCALA E IL MISTERO DELLA TORNEE IN EGITTO BLOCCATA PER IL CASO REGENI. IL TEATRO SMENTISCE

MISTERI DELLA SCALA - IN VISTA DELLO SCIOPERO GENERALE DEL 16, IL SOVRINTENDENTE DOMINIQUE MEYER HA

RITORNO ALLA SCALA CON IL 'BARBIERE DI SIVIGLIA':'CI ERAVAMO SCORDATI QUANTO E BELLA LA NORMALITA'

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO