fedez federico rampini enrico letta

PERCHE' LA SINISTRA DEVE FINIRE IN GINOCCHIO DA FEDEZ? – FEDERICO RAMPINI DEMOLISCE LA STRATEGIA DEL PD: “LA SINISTRA CHE DIVENTA IL PARTITO DELLE STAR NON SI ACCORGE CHE PERDE POPOLARITÀ. SONO CITTADINO DI UN PAESE DOVE È STATO LEGALIZZATO IL MATRIMONIO GAY, E LO CONSIDERO UNA CONQUISTA DI CIVILTÀ, MA SONO MOLTO PERPLESSO SULLA SINISTRA CHE TENDE A DIVENTARE IL PARTITO DELLE CELEBRITIES E DEI MILIARDARI" - VIDEO

 

 

 

Da www.liberoquotidiano.it

 

federico rampini a quarta repubblica

Il Pd in ginocchio Fedez si sta scavando la fossa da solo. Ne è convinto Federico Rampini, storico inviato di Repubblica, non certo tacciabile di simpatie sovraniste o destrorse. Ospite di Nicola Porro in collegamento con Quarta Repubblica su Rete 4, il giornalista commenta con durezza le prese di posizione dei politici dem sul caso della presunta censura di Fedez al Concertone del Primo maggio.

 

Un caso che coinvolge la Rai (che ha smentito con forza, scaricando ogni eventuale responsabilità sugli organizzatori esterni), ma anche la Lega e Matteo Salvini, chiamati in causa dal rapper milanese in quanto responsabili dell'"insabbiamento" del Ddl Zan.

fedez

 

"La sinistra che diventa il partito delle stars non si accorge che perde popolarità", chiosa Rampini riassumendo in poche battute una tendenza ormai avviata da anni nella gauche sempre più salottiera (tv e non)  italiana.

 

"Sono cittadino di un Paese dove è stato legalizzato il matrimonio gay, e lo considero una conquista di civiltà, ma sono molto perplesso sulla sinistra che tende a diventare il partito delle celebrities".

 

Gli fanno eco Daniele Capezzone e Stefano Zecchi, politicamente schierati dalla parte opposta. "Fedez ha fatto tante cose che gli vanno riconosciute, ciò detto siamo davanti ad un volpone incredibile e polli quelli che ci cascano", commenta il primo.

 

enrico letta e oscar camps

Secondo il filoso Zecchi invece "c'è una degenerazione antropologica della politica, non accetto che la politica usi Fedez in questo modo. Il Pd ormai è il partito dell'establishment, che stabilisce chi sta bene o chi sta male". E il Concertone del Primo maggio, da che mondo e mondo, è il palcoscenico perfetto per questo manicheismo.

MOURINHO ALLA ROMA - VIGNETTA ELLEKAPPAfederico rampini a quarta repubblica 2federico rampini a quarta repubblica 3murales con fedez sul cavallo della rai LA STORIA INSTAGRAM DI GIULIA BERDINI - FIDANZATA DI FRANCO DI MARE - SUL CASO FEDEZ PRIMO MAGGIOfedezENRICO LETTA PARLA DI DRAGHI A PORTA A PORTAfedezilaria capitanisalvinifederico rampini a quarta repubblica

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…