CHE FIGURA DI MERZ – IL FLOP DELLA LEGGE ANTI-IMMIGRAZIONE PROPOSTA DAL CANDIDATO CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E SOSTENUNTA DAI NAZISTELLI DI AFD, FA TREMARE I CRISTIANO-DEMOCRATICI (UNA PARTE DEL PARTITO SI E' RIVOLTATA CONTRO MERZ) – IL SUCCESSORE DI ANGELA MERKEL ALLA GUIDA DELLA CDU SPERAVA DI CAPITALIZZARE CONSENSI FACENDO LEVA SUI SENTIMENTI ANTI-IMMIGRAZIONE MA ADESSO RISCHIA DI ROMPERE I RAPPORTI CON I SOCIALDEMOCRATICI E I VERDI – INTACCATA ORMAI LA SUA AUTOREVOLEZZA (PICCONATA ANCHE DALLE CRITICHE DELLA SUA "NEMICA" MERKEL), TRABALLA LA CORSA ALLA CANCELLERIA...
Estratto dell’articolo di Mara Gergolet per il "Corriere della Sera"
E adesso, Friedrich Merz? È il titolo di un grande giornale berlinese, il Tagesspiegel , […] il candidato cancelliere dei cristiano-democratici (Cdu), esce ridimensionato dopo la sua decisione di mettere ai voti una legge anti-immigrazione, puntando sui «sì» dell’estrema destra AfD.
Il fatto che una decisione così di «rottura» sia stata bocciata, anche per la resistenza nel suo partito, dimostra che ha sbagliato i conti e la strategia, e intacca la sua autorevolezza. […] Quanto questo peserà sui sondaggi? O meglio, le macerie che si lascia dietro Merz avranno un effetto sugli elettori, o invece l’aver colto un certo spirito del tempo e puntato sull’effetto anti-immigrazione lo lascerà passare indenne attraverso questa débâcle parlamentare?
Merz […] ha detto, uscendo dal Bundestag, che è stata una settimana «piena di emozioni», dalla quale Cdu/Csu escono «rafforzate». Sull’immigrazione, ha sostenuto, le persone ora sanno cosa pensano i partiti: «E noi perlomeno ci abbiamo provato».
Le cronache e i retroscena dei giornali però parlano di preoccupazione nella Cdu. Alcuni alti esponenti, scrive il Tagesspiegel , temevano un «Super-GAU», un mega-disastro. Toccare i sentimenti sull’estrema destra, aggirare il muro tagliafuoco su singoli temi — pur dichiarando impossibile l’alleanza — è comunque per milioni di tedeschi inaccettabile. E molti nella Cdu si sono stupiti di come Merz abbia così poco considerato le conseguenze.
Il partito però tiene. Merz ha detto di essersi sentito «ben supportato e a suo agio». I dodici deputati che si sono rifiutati di votare la legge, non presentandosi in aula, appartengono all’ala sinistra, merkeliana. Hanno però evitato lo sgarbo di votargli contro. […]
In realtà, un dubbio alleggia. Se Merz andrà male, se calerà ancora nei sondaggi, arriverà una mossa da Monaco di Baviera? O detto altrimenti, si può proprio stare tranquilli che Markus Söder, il grande capo della Csu, non coltivi ancora qualche ambizione, se le cose dovessero precipitare? La Bild , che resta un metronomo della politica, ieri ha intervistato proprio Söder. Lui promette piena lealtà alla Cdu: «Friedrich Merz ha preso una decisione cruciale sulla questione migratoria. La Csu lo sostiene, nessun deputato della Csu era assente nel Bundestag».
Ha assicurato: «I nostri partiti, e io personalmente, garantiamo: non ci sarà mai alcuna collaborazione con l’AfD. L’AfD è il nemico della nostra democrazia, un avversario del sistema. In gran parte, l’AfD è di estrema destra, ostile alla Costituzione e danneggia gravemente il nostro Paese con i suoi piani assurdi». […]
Lo scenario, molto teorico, per ora è questo. Dovesse precipitare Merz, o rompersi i suoi rapporti con la Spd o i Verdi, forse a formare il governo potrebbe essere un altro, per esempio proprio Söder o il 50enne Hendrik Wüst. Merz scaccia queste ipotesi come follie, i rapporti con la Spd e i Verdi, ha detto venerdì, sono «corretti». «Sono certo che, dopo le elezioni potremo avere colloqui costruttivi». Domani ci sarà il Congresso della Cdu a Berlino: per ora, la compattezza attorno a Merz è assicurata.