tria giorgetti

"FLAT TAX E REDDITO DI CITTADINANZA INSIEME O NIENTE" – IL SOTTOSEGRETARIO GIORGETTI FISSA I PALETTI IN VISTA DELLA FINANZIARIA: "LA STRADA E’ IN SALITA. TRIA? SE IL TESORO DICE NO, FA IL SUO MESTIERE. MA TROVEREMO UNA SINTESI TRA IL CONTRATTO DI GOVERNO E L’EQUILIBRIO DEI CONTI”

Alberto Mattioli per la Stampa

 

«Come vuole che sia andata? È stato un confronto franco, costruttivo e cordiale.

giancarlo giorgetti

Esattamente come quando si vedevano il presidente degli Usa e quello dell' Urss». Segue risata.Il gran tessitore della Lega, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nonché controllore di Conte & Di Maio per conto di Salvini, insomma Giancarlo Giorgetti, è da sempre uno dei non moltissimi leghisti dotati di discreta ironia.

Ma è anche di buon umore, segno che forse il Consiglio dei ministri "economico" e ristretto di ieri è andato bene, o almeno non male.

In ogni caso, abbastanza rapido per permettergli di arrivare alla Festa leghista di Cervia.

 

Giorgetti, nella Finanziaria prossima ventura flat tax e reddito di cittadinanza ci saranno o no?

DI MAIO CONTE GIORGETTI

"Io credo proprio di sì. Ci saranno perché sono previsti nel contratto di governo. E ci saranno nelle forme e nei modi in cui sarà possibile, secondo delle regole di equilibrio di bilancio, anzi, di più, di buon senso, che è necessario rispettare. Sa qual è la vera notizia?".

 

Me la dica lei.

«Che, al di là di quella che i giornali chiamano propaganda, oggi per la prima volta abbiamo iniziato a entrare nel merito, insomma ci siamo messi intorno a un tavolo per discutere di progetti concreti e di cifre. È la ventitreesima sessione di bilancio di cui mi occupo: si imposta a luglio e si chiude a settembre».

Immaginiamo l' entusiasmo del ministro Giovanni Tria, il custode dei conti pubblici.

salvini giorgetti

«Tria fa solo ed esclusivamente il suo mestiere».

 

Il ministro del Tesoro, sì.

«Appunto: il mestiere del ministro del Tesoro è dire di no. A me non disturba né sorprende, insomma non è una notizia. Poi c' è un gioco di ruoli e alla fine si trova una sintesi fra due esigenze da rispettare: quella di attuare il contratto di governo e quella di tenere in equilibrio i conti».

E magari di non allarmare Europa e mercati.

«Sì, però vorrei chiarire che per Tria, e anche per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, prima ancora che le regole europee e costituzionali, valgono quelle del buon padre di famiglia.Lo ripeto: le regole del buon senso».

 

giancarlo giorgetti

Di Tav si è parlato?

«Sì. Si è deciso che ogni ministro farà una ricognizione di tutti i progetti che sono sul tavolo. Poi si deciderà su quali andare avanti e su quali no».

 

Ma farete prima la flat tax oppure il reddito di cittadinanza?

«Allo stato della discussione posso soltanto dire che o li faremo insieme o non li faremo del tutto».

 

Quindi li farete?

«Io credo proprio di sì. Oggi abbiamo lavorato per questo».

 

Conte era più schierato con Tria o con Di Maio?

TRIA

«Conte è il presidente di tutti i ministri e svolge quindi un ruolo di collante e di mediazione. Aggiungo anche che lo sa fare molto bene».

La strada, in ogni caso, è stretta.

«Diciamo in salita».

DI MAIO CONTE GIORGETTIGIANCARLO GIORGETTI E L AMBASCIATORE USA LEWIS EISENBERG A VILLA TAVERNA maria elena boschi e giancarlo giorgetti matteo salvini, giancarlo giorgetti, gian marco centinaiolorenzo fontana e giancarlo giorgettiPAOLO SAVONA GIANCARLO GIORGETTI GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI

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