giulio gallera attilio fontana letizia moratti

FONTANA, FACCE RIDE: “GIULIO GALLERA ERA MOLTO STANCO” - LA VERSIONE DEL GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA DELLA CACCIATA DELL’ASSESSORE GAFFEUR, CHE È STATO SILURATO DOPO L’ULTIMA USCITA LE DICHIARAZIONI SULLE FERIE DEI MEDICI. IN QUESTI GIORNI GALLERA HA PROVATO IN TUTTI I MODI A MANTENERE UN POSTO IN GIUNTA, SENZA ESITO. COME DAGO-ANTICIPATO “MESTIZIA” MORATTI HA ACCETTATO L’ASSESSORATO AL WELFARE IN CAMBIO DELLA VICEPRESIDENZA DELLA REGIONE. COSÌ FRA DUE ANNI E MEZZO SARÀ IN POLE PER LA SUCCESSIONE…

LOMBARDIA DELLE MIE BRAME - MESTIZIA MORATTI ACCETTA L’ASSESSORATO AL WELFARE SOLO SE ACCOMPAGNATO DALLA VICEPRESIDENZA DELLA REGIONE. FRA DUE ANNI E MEZZO SCADRÀ IL MANDATO DI ATTILIO FONTANA E L’EX MINISTRA DI BERLUSCONI DIVENTEREBBE UN FORTE CANDIDATO ALLA SUCCESSIONE  (DAGOSPIA DEL 6 GENNAIO)

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/lombardia-mie-brame-mestizia-moratti-accetta-rsquo-assessorato-257333.htm

 

 

Chiara Baldi per www.lastampa.it

GIULIO GALLERA ATTILIO FONTANA BY CARLI

 

«Giulio Gallera era molto stanco» e per questo avrebbe lasciato il suo ruolo di assessore regionale al Welfare. È questa la versione fornita dal presidente Attilio Fontana nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova giunta, uscita dal rimpasto avviato negli ultimi giorni. Parole che stridono con quanto raccontato dalle cronache politiche delle ultime ore: decisiva è stata l’intervista di domenica rilasciata su La Stampa in cui Gallera spiegava che il ritardo sui vaccini era dovuto alle ferie dei medici.

Letizia Moratti

 

Da lì la necessità - espressa più volte da Matteo Salvini - di un cambio nella giunta di Attilio Fontana. E così è stato, con un colpo di scena che in pochi si aspettano: a Giulio Gallera, che da recordman di preferenze (12 mila) e titolare dell’assessorato tra i più importanti, pure in questi giorni si è barricato nelle sue posizioni pur di mantenere un posto in giunta, non andrà nulla. Neanche un posto da sottosegretario, che invece era fino a ieri pomeriggio ancora una possibilità.

Salvini Letizia Moratti

 

La sua uscita di scena è stata accompagnate da parole di apparente serenità: «Nessun rimpianto, ho sempre inteso la politica come servizio per i cittadini – ha detto attraverso una nota –. Dopo mesi senza sosta, ritengo concluso il mio “turno di guardia”». E quindi: «A seguito della decisione dei partiti della coalizione di portare alcuni avvicendamenti all'interno della Giunta ho ritenuto concluso il mio turno di guardia. Al di là delle fantasiose ricostruzioni, non ho preteso nessun altro incarico amministrativo. Quest'ultimo anno mi ha fortemente provato, il coronavirus non ha concesso alcuna tregua».

 

giulio gallera fa jogging e viola la zona arancione 3

E così - dopo accordi tra Lega e Forza Italia, che hanno lavorato per estromettere Gallera - è nata la nuova squadra di Palazzo Lombardia, annunciata questa mattina da Fontana stesso, che in questi giorni ha sempre mantenuto il massimo riserbo su quanta stava avvenendo.

 

A prendere il posto di Giulio Gallera sarà l’ex sindaca di Milano nonché prima presidente Rai, Letizia Moratti che ha pure vinto la battaglia sulla vicepresidenza. A lasciarle il posto di vicepresidente è il forzista Fabrizio Sala, che diventa assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione.

 

GALLERA FONTANA CAIAZZO

New entry sono anche l’ex ministra della Famiglia del Conte 1, la leghista Alessandra Locatelli che in giunta prende le deleghe alla Disabilità, Famiglia, Pari Opportunità e Disabilità Sociale e Guido Guidesi, leghista di Codogno, che diventa assessore allo Sviluppo Economico, posto che era stato fino a oggi del forzista bresciano Alessandro Mattinzoli, che viene spostato all’assessorato Casa e Housing Sociale. Stefano Bolognini, che perde la delega alla disabilità, guadagna quella a Giovani e Sviluppo della Città  Metropolitana di Milano e Comunicazione. Melania De Nichilo Rizzoli resta alla Formazione e Lavoro ma perde l’Istruzione.

Giulio Gallera

 

Al loro posto restano Bruno Galli all’Autonomia e Cultura, Davide Caparini al Bilancio; Fabio Rolfi all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi; Raffaele Cattaneo all’Ambiente; Massimo Sertori a Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni; Claudia Maria Terzi rimane a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile; Lara Magoni al Turismo, Moda e Marketing Territoriale; Riccardo De Corato alla Sicurezza e Pietro Foroni alla Protezione Civile

 

Cambi pure tra i sottosegretari dove Antonio Rossi assume la delega dei Rapporti con la Presidenza. Gli altri sono Fabio Turba, Alan Rizzi e Marco Alparone.

Attilio Fontana e Giulio Gallera mejo di Bob Behnken e Doug Hurley di Space x by lughino

 

giulio gallera fa jogging e viola la zona arancione 2giulio galleragiulio gallera fa jogging e viola la zona arancione

 

Ultimi Dagoreport

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO