carcere per i cronisti

FORSE È LA VOLTA BUONA CHE IL PARLAMENTO ABOLISCE IL CARCERE PER I GIORNALISTI – FRATELLI D'ITALIA HA PRESENTATO UN DDL PER RIFORMARE LA LEGGE DEL 1948 SULLE QUERELE PER DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA: IL TESTO ESCLUDE LA DETENZIONE PER I CRONISTI CONDANNATI MA PREVEDE PENE PECUNIARIE PIÙ SALATE (FINO A 50MILA EURO) – UNA VOLTA PUBBLICATA LA RETTIFICA, SCATTA LA NON PUNIBILITÀ DEL REATO – PREVISTO ANCHE UNO STOP AL FENOMENO DELLE “QUERELE TEMERARIE”, STRUMENTO SEMPRE PIU’ UTILIZZATO PER INTIMIDIRE E “ZITTIRE” I MEDIA…

Estratto dell'articolo di Francesco Bechis per “Il Messaggero”

 

diffamazione

Giornalisti in carcere per un articolo. Può succedere, anche in Italia. Da ora in poi non succederà più. Parola di Fratelli d'Italia: […]  ha infatti presentato una proposta di legge che modifica la normativa sulle querele per diffamazione a mezzo stampa.

 

Niente galera per chi viene condannato. Pene pecuniarie più salate, fino a dieci volte più alte di quelle attualmente previste. E uno stop al fenomeno delle «querele temerarie»: denunce contro giornalisti che tra lungaggini procedurali e costi giudiziari insostenibili finiscono per convincere il cronista denunciato a raddrizzare il tiro, rettificare l'articolo rinunciando a difendersi in tribunale.

 

ALBERTO BALBONI - SENATORE DI FRATELLI D'ITALIA

Sono questi i cardini della proposta a prima firma del senatore di FdI Alberto Balboni presentata ieri a Palazzo Madama, insieme al capogruppo Lucio Malan e l'ex senatore di Forza Italia Giacomo Caliendo.

 

Il testo interviene sulla legge quadro della professione giornalistica in Italia, la 47 del 1948 […]  Arriva una stretta sulle rettifiche e le smentite. Entrambe dovranno essere pubblicate «a due giorni dalla ricezione della richiesta». In caso di inadempienza, il giudice può ordinare la pubblicazione e comminare multe salatissime: da 5.165 a 51.646 euro, ma il minimo sale a 10mila se si tratta di un fatto determinato.

 

LUCIO MALAN 2

[…] Una volta pubblicata, la rettifica fa scattare la non punibilità del reato. «Se chi ha pubblicato una notizia diffamatoria della reputazione altrui si rende conto di aver sbagliato è giusto che abbia la possibilità di riparare - spiega Balboni - chi sbaglia e vuole perseverare nell'errore è giusto che vada a processo».

 

[…] Alle querele temerarie, un potenziale bavaglio per i cronisti, sono dedicati diversi passaggi. Come la possibilità in capo al giudice, in caso di dolo o colpa grave, di condannare il querelante «al pagamento di una somma da 2mila a 10mila euro in favore della cassa delle ammende». […]

Diffamazione

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...