LA GAYET “OCCUPA” L’ELISEO - ''LA FIDANZATA DI HOLLANDE HA TRASFORMATO IL PALAZZO PRESIDENZIALE NELLA SUCCURSALE DELLA SUA SOCIETA’ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E HA CAMBIATO ANCHE I MOBILI”
Da “ansa”
"Ormai Julie lavora all'Eliseo. Secondo l'ultimo numero di Valeurs Actuelles, in edicola oggi, Julie Gayet avrebbe trasformato il palazzo presidenziale in una vera e propria "succursale di Rouge international, la sua società di produzione" cinematografica. Non solo. L'attrice prende frequenti appuntamenti professionali all'interno dell'edificio del Faubourg Saint-Honoré. L'Eliseo dispone anche di un cinema, "che le permette di seguire il montaggio dei film che produce", prosegue il giornale.
2. LA GAYET TROVA IL SUO POSTO ALL’ELISEO
Alessandro Carlini per “Il Venerdì - la Repubblica”
Da riservata première fiancée sta diventando sempre più una première dame di pubblico profilo. La compagna del presidente francese François Hollande, l’attrice 42enne Julie Gayet, si è conquistata uno spazio tutto suo e un ruolo nella vita del capo di Stato. La loro un tempo segreta storia d’amore ormai è stata del tutto accettata dai francesi anche se non ufficializzata dalla coppia. Ed ecco che secondo il settimanale d’oltralpe Vsd la bella Gayet non solo è una presenza fissa all’Eliseo, ma si starebbe sistemando in pianta fissa, arrivando anche a decidere i mobili del palazzo. «Julie Gayet trova il suo posto all’Eliseo» scrive il settimanale, che parla di un vero trasloco.
La sua «rivoluzione», iniziata dagli arredi, sembra all’insegna della sobrietà e del contenimento dei costi. L’attrice ha infatti utilizzato il mobilio del Mobilier national, organismo che ha la missione di arredare gli edifici ufficiali della Republique, come ministeri e palazzi, a cui presta oggetti delle sue collezioni. In questo Julie segue le orme del fidanzato: il presidente francese è infatti noto per aver ridotto al minimo lussi e fronzoli dell’Eliseo, a differenza del suo predecessore, Nicolas Sarkozy.
La Gayet non solo dice la sua sull’arredamento, ma è anche una presenza fissa negli appartamenti del capo di Stato. Tutte le sere raggiunge il partner e non si nasconde più come faceva un tempo quando la storia era clandestina. Sebbene continui a fare il suo lavoro da attrice e produttrice di cinema, può perfino contare sulla scorta presidenziale a spese dello Stato. Avrebbe anche cercato di far nominare l’amico Éric de Chassey attuale direttore di Villa Medici a Roma, alla guida del Centro Pompidou, il museo di arte moderna e contemporanea di Parigi, ma alla fine è stato scelto Serge Lasvignes, ex segretario generale del governo.
A marzo c’era stata la prima uscita pubblica da innamorati per il presidente e l’attrice. I due avevano fatto una breve ma molto notata comparsa a una festa di amici in un appartamento di Parigi, che fra gli invitati aveva visto il ministro dell’Economia, Emmanuel Macron e Pierre Bergé, compagno del defunto stilista Yves Saint-Laurent. Per molti osservatori si avvicina il giorno in cui lei diventerà la première dame a tutti gli effetti, dopo la fine della relazione fra Hollande e Valérie Trierweiler. Lo stesso presidente, nonostante i giorni difficili in cui emerse la tresca con l’attrice, riesce ora a scherzare sulla storia d’amore. Di recente, stringendo la mano di Lucas, un impiegato di Disneyland-Paris che gli aveva chiesto di un’eventuale ufficializzazione, Hollande ha ironizzato: «Dai, allora ci vediamo a Eurodisney, quando lanciamo l’operazione!».
Una chiara allusione alla relazione tra il suo predecessore Sarkozy e Carla Bruni, ufficializzata proprio con una visita al parco nel 2008. E chissà che Hollande, «allergico» ai matrimoni, non decida con la Gayet di seguire l’esempio dell’ex presidente di centro destra e, magari, convolare a «giuste» nozze.
julie gayet al festival di venezia