generale pappalardo

IL GENERALE PAPPALARDO NON STA FERMO UN ATTIMO: “HO DENUNCIATO LA PINOTTI, STANNO FACENDO A PEZZI UN GIOVANE CARABINIERE DI 20 ANNI SOLO PER UNA BANDIERA TEDESCA” - A ‘LA ZANZARA’ RIVELA CHE IL GOLPETTO È SEMPRE NEI SUOI SOGNI: “QUALCHE PROCURATORE STA PENSANDO DI ARRESTARE I PARLAMENTARI DOPO LE NOSTRE DENUNCE. VITALIZIO? HO DATO I SOLDI AL MIO MOVIMENTO. CHE NON È PIÙ NEANCHE MIO…’

 

Da ‘La Zanzara - Radio24

 

IL GENERALE ANTONIO PAPPALARDO

“Stiamo girando in lungo e in largo la Penisola con le nostre denunce. Ai magistrati poliziotti e carabinieri diciamo che secondo l’articolo 380 del codice di procedura penale dovrebbero arrestare i parlamentari non convalidati. C’è qualche procuratore che ci sta pensando. Ci stanno riflettendo. Avremo delle sorprese”. Lo dice il generale Antonio Pappalardo a La Zanzara su Radio 24.

 

Poi Pappalardo se la prende con il governo per la vicenda della bandiera esposta in una caserma di Firenze: “Il ministro della Difesa sta facendo solo caos. Quella bandiera è una bandiera di guerra, e bisogna avere il massimo rispetto delle bandiere di guerra. Se c’è qualche coglione neonazista che la vuole usare per i suoi fini la bandiera non perde il suo valore. Ci sono dei soldati che sono morti per quella bandiera.

il padre di Di Battista contro Pappalardo

 

Se c’è qualche imbecille che la utilizza impropriamente che ci possiamo fare? Se fosse stata esposta la bandiera rossa con la falce e martello nessuno avrebbe parlato. Quel giovane carabiniere va difeso, è un ragazzo di vent’anni, il ministro si dovrebbe vergognare perché lo sta facendo a pezzi dall’alto dei suoi poteri. Chiede la testa di un ragazzo di 20 anni, ho denunciato il ministro Pinotti per abuso d’ufficio, diffamazione aggravate  e minaccia grave. Una che scambia una bandiera di guerra per un simbolo nazista, si dovrebbero vergognare per quello che stanno facendo a un giovane ragazzo”.

 

ANTONIO PAPPALARDO AL RISTORANTE DI PALAZZO MADAMA

Ma lei poi ha rinunciato al vitalizio?:  “Sì, ho rinunciato al vitalizio. L’ho dato al mio Movimento Liberazione Italia, di cui non faccio parte. Sono fuori dal Movimento, sono il presidente del comitato dei saggi. Il presidente si chiama Giuseppe Pino. Il vitalizio lo prende il Movimento, non io”.

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…