gennaro sangiuliano daniela santanche giorgia meloni raffaele fitto arianna francesco lollobrigida

ANVEDI COME TRABALLA IL GOVERNO DUCIONI - SANGIULIANO NON È L'UNICO MINISTRO IN BILICO A TURBARE I SONNI DELLA MELONI, TERRORIZZATA DALL'IDEA DEL RIMPASTO: SU DANIELA SANTANCHÈ PENDONO DUE RICHIESTE DI RINVIO A GIUDIZIO PER TRUFFA AGGRAVATA E FALSO IN BILANCIO, CHE POTREBBERO COSTRINGERE LA "PITONESSA" ALLE DIMISSIONI - POI C'È FITTO, CHE LASCERÀ IL SUO DICASTERO PER LA COMMISSIONE EUROPEA - FORZA ITALIA E LA LEGA SONO AI FERRI CORTI, UN RIMPASTO DI GOVERNO POTREBBE TRASFORMARSI IN UN'ULTIMA CENA: IL DAGOREPORT

Articoli correlati

E ADESSO, SCOPERCHIATO IL PENTOLONE RIBOLLENTE DI ARDORI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Giulia Merlo per “Domani”

 

giorgia meloni raffaele fitto

«Non mi occupo di gossip estivo», è stata la minimizzazione del capogruppo dalla Camera di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti. Eppure, la vicenda che vede coinvolto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ormai non può più essere derubricata a chiacchiericcio: che ruolo ha svolto Maria Rosaria Boccia, imprenditrice di Pompei e spesso vista a fianco di Sangiuliano, nell’organizzazione del G7 della cultura?

 

Come è nata la sua nomina, poi stoppata dagli uffici, a consulente del ministero per i grandi eventi? Ma soprattutto, a che titolo la donna era inserita nei canali di comunicazione riservati del ministro e ai giri di mail sulla logistica dell’evento internazionale, come dimostrato dal file pubblicato su Dagospia?

 

carmine lo sapio maria rosaria boccia sangiuliano

[...] La vicenda, evidentemente, ha irritato palazzo Chigi. Giorgia Meloni, che di principio difende sempre i suoi, avrebbe preteso in maniera insistente spiegazioni da Sangiuliano e, negli ambienti intorno a FdI che in questi giorni hanno rispettato il più rigido mandato al silenzio, si respira nervosismo. Del resto, per quanto emerso fino ad ora, tutti gli indizi vanno nella direzione di far sospettare che Boccia sia stata coinvolta in contesti molto delicati senza averne titolo.

 

Se così fosse, i fatti sarebbero di una gravità tale da evocare la parola dimissioni e, di conseguenza, l’ipotesi più temuta da Meloni: il rimpasto. Con l’incauto Sangiuliano, infatti, la lista di ministri di FdI a rischio addio si allunga. Per il momento, tuttavia, la stessa premier ha deciso di gettare acqua sul fuoco durante la sua intervista a Paolo Del Debbio su Rete4: «Ho parlato con il ministro Sangiuliano» ha detto Meloni.

 

giorgia meloni raffaele fitto

«Mi garantisce che questa persona non ha avuto accesso a nessun documento riservato, particolarmente per quello che riguarda il G7 e soprattutto mi garantisce che neanche un euro degli italiani e dei soldi pubblici è stato speso per questa persona. E queste sono le cose che a me interessano per i profili di governo, poi il gossip lo lascio ad altri perché non ritengo di doverlo commentare io».

 

Traballante è lo scranno di Daniela Santanchè, ministra del Turismo su cui pendono due richieste di rinvio a giudizio per truffa aggravata e falso in bilancio, con una prima udienza fissata per il 9 ottobre. All’epoca della notizia, il responsabile organizzazione di FdI Giovanni Donzelli aveva detto che «in caso di rinvio a giudizio lei aprirà una discussione» sulla permanenza in carica della ministra. Ora quel momento si sta avvicinando.

 

raffaele fitto giorgia meloni vito bardi

Sul tavolo di Meloni ci sono poi anche le dimissioni fisiologiche del ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, destinato alla nomina a commissario europeo. Se l’intenzione di palazzo Chigi era quella di ripartire le deleghe tra i propri sottosegretari, magari creandone uno nuovo ad hoc, adesso la vicenda Sangiuliano apre a scenari fino a pochi giorni fa esclusi.

 

Per ora tutti si guardano bene dal pronunciare la parola «rimpasto», anche tra gli alleati di Lega e Forza Italia. Sebbene i due partiti siano in aperta competizione e gli azzurri da tempo lamentino una loro sottorappresentazione al governo, tra i ranghi di entrambi i gruppi c’è una convinzione: toccare ora la compagine ministeriale rischia di «far venire giù tutto», dice senza mezzi termini una fonte d’area. In altre parole, se si mettesse mano alla lista dei ministri, si aprirebbe una faida che farebbe alzare la temperatura della maggioranza proprio nei mesi della legge di Bilancio.

DIVORZIO ALL AMATRICIANA - - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

 

Poi, viene fatto notare da ambienti di Forza Italia, «i ministri in bilico sono tutti di FdI, spetterà a Meloni capire come gestire le cose». Eppure, dietro le quinte, sono già in corso movimenti. Nel caso di dimissioni di Sangiuliano, due nomi sarebbero già nell’aria. Uno è quello della sottosegretaria ai Beni culturali Lucia Borgonzoni, che però è una leghista. L’altra risorsa disponibile in un FdI a corto di dirigenti fidati è il presidente del Museo Maxxi, Alessandro Giuli, molto stimato dalla premier.

 

Il rischio è che la frana rischi di coinvolgere altri pezzi del governo: anche il ministro e vicepremier Matteo Salvini è imputato nel processo Open Arms e tra due settimane sarà il giorno della requisitoria dell’accusa, con una probabile richiesta di condanna. In acque agitate si sta muovendo anche il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, fresco di separazione con Arianna Meloni: nel suo caso ad agitare il dicastero è la complicata gestione della peste suina per cui è finito sotto attacco dagli allevatori. [...]

 

 

LA SEPARAZIONE TRA ARIANNA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

CIRCO MELONI - LA RUSSA E SANTANCHE - VIGNETTA BY MANNELLI PER IL FATTO QUOTIDIANO

la ducetta e i quadrumviri crespi, sangiuliano, meloni, la russa, santanche

CAROLINA LUSSANA - GIORGIA MELONI - DANIELA SANTANCHE - LAURA RAVETTO

PETIZIONE DI ITALIA VIVA PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DI GENNARO SANGIULIANOdaniela santanche giorgia meloniMEME SULLA SEPARAZIONE TRA ARIANNA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDAcarmine lo sapio maria rosaria boccia sangiulianogennaro sangiuliano riceve le chiavi d oro di pompei (dietro al sindaco, spunta maria rosaria boccia)gennaro sangiuliano con maria rosaria boccia e il sindaco di pompei carmine lo sapio 2 gennaro sangiuliano a pompei senza fede il 23 luglio MARIA ROSARIA BOCCIA - GENNARO SANGIULIANOmaria rosaria boccia gennaro sangiuliano gennaro sangiuliano con maria rosaria boccia a pompei gennaro sangiuliano riceve le chiavi della citta da carmine lo sapio foto di maria rosaria bocciagennaro sangiuliano con maria rosaria boccia in prima fila a pompei daniela santanche giorgia meloni

Ultimi Dagoreport

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IN MONDOVISIONE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICO PAESE CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA, METTENDO IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI E RALLENTANDO LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E L’IMPENNATA DEL RENDIMENTO DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE GLI INVESTITORI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…

xi jinping donald trump usa cina

CHE FIGURA DI MERDA COLOSSALE PER DONALD TRUMP: A UNA SETTIMANA DALL'INTRODUZIONE DEI DAZI RECIPROCI CONTRO TUTTI I PAESI DEL MONDO, È COSTRETTO A RINCULARE E ANNUNCIA  UNO STOP DI 90 GIORNI ALLE TARIFFE, "TRANNE CHE PER LA CINA" (LE INDISCREZIONI CHE LUNEDÌ AVEVANO FATTO SPERARE LE BORSE ERANO VERE) - IL COWBOY COATTO DELLA CASA BIANCA, DOPO ESSERSI VANTATO CHE GLI ALTRI LEADER LO STESSERO CHIAMANDO PER "BACIARGLI IL CULO", SE L'È FATTA SOTTO DI FRONTE AL TRACOLLO DEI MERCATI, CHE HANNO BRUCIATO 10MILA MILIARDI DI DOLLARI. SOPRATTUTTO, SI È TERRORIZZATO QUANDO HA VISTO I TITOLI DI STATO AMERICANI DIVENTARE SPAZZATURA (IERI UN'ASTA DA 58 MILIARDI DI DOLLARI DI BOND TRENTENNALI È ANDATA QUASI DESERTA)  - PECHINO NON ABBOCCA ALLE MINACCE DEL TYCOON PERCHÉ HA LA FORZA DI RISPONDERE: GRAZIE AL PETROLIO IRANIANO E AL GAS RUSSO, POTREBBE PERSINO TRASFORMARE IN “AUTARCHICA” LA SUA ECONOMIA. E HA IN MANO L'ARMA DA FINE DEL MONDO: HA IN TASCA 759 MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO AMERICANO - LA BORSA DI NEW YORK FESTEGGIA