PRENDETE I POPCORN! GEORGE PAPADOPOULOS RISPONDE A RENZI, CHE VUOLE QUERELARE L’EX COLLABORATORE DI TRUMP DANDOGLI DEL “FALLITO”: “BUONA FORTUNA, E NEL FRATTEMPO PENSO CHE DOVRESTI DARTI DA FARE CON DURHAM E BARR” - POI HA AGGIUNTO: “LE INDAGINI PRELIMINARI DELLA CAUSA DEL PRIMO MINISTRO ITALIANO FALLITO PROMETTONO DI ESSERE MOLTO INTERESSANTI…”
In the meantime, I believe your hands should be full with John Durham and AG Barr. https://t.co/YWpFFYWDei
— George Papadopoulos (@GeorgePapa19) October 4, 2019
My response to the failed former Italian Prime Minister who is threatening to sue me: good luck, and in the meantime, cooperate with the investigations into the direction you took Italy in 2016, which is now under investigation for attempting to interfere in the 2016 election.
— George Papadopoulos (@GeorgePapa19) October 4, 2019
GEORGE PAPADOPOULOS INTERVISTATO DA “LA VERITÀ”:"RENZI E' STATO USATO DA BARACK OBAMA PER ATTUARE QUESTO COLPO BASSO – https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/fermi-tutti-parla-george-papadopoulos-spin-doctor-campagna-2016-215474.htm
IL BULLO MINACCIA DI QUERELARE GEORGE PAPADOPOULOS
Antonio Grizzuti per “la Verità”
Botte da orbi tra Matteo Renzi e George Papadopoulos, consigliere di Donald Trump durante la campagna presidenziale del 2016 e oggi al centro dello scandalo Mifsud. Motivo della contesa, l' intervista rilasciata ieri alla Verità nel corso della quale Papadopoulos ha sostenuto che Renzi è «stato usato da Barack Obama» per mettere in atto un «colpo basso nei confronti di Trump», aggiungendo che «a causa di questa storia la sua carriera politica verrà distrutta».
Nel suo intervento Papadopoulos, che riserva un cenno anche ai rapporti con Gianni Pittella (e non Marcello, come riportato ieri per un errore da non attribuire all' intervistato), spiega che la vicenda non poteva passare inosservata agli occhi dell' esecutivo. «Ritengo impossibile che un' operazione del genere si potesse svolgere senza che il governo dell' epoca ne fosse a conoscenza», ha affermato il nostro interlocutore, «Renzi stava prendendo ordini da qualcuno, ed era ben felice di obbedire».
JOSEPH MIFSUD E GIANNI PITTELLA ALLA FESTA DEI GIOVANI DEMOCRATICI DI ROMA NEL 2017
Ieri pomeriggio, forse resosi conto del crescente tam tam mediatico da ambo le sponde dell' Atlantico, il leader di Italia viva ha deciso di mettere mano alla tastiera e di rispondere (con un post su Facebook) alle affermazioni di Papadopoulos: «Da qualche settimana viene rilanciata sui social una nuova FakeNews (sic!) contro di me. Ma stavolta si varcano i confini nazionali: vengo accusato di aver partecipato a un complotto internazionale ordito da Obama contro Trump». Le parole trasudano un certo nervosismo. «Il tempo del buonismo è finito», tuona l' ex premier, «chi sbaglia paga, chi diffama, pure. Ci vediamo in tribunale».
Cosa assai insolita per l' uso che fa di Twitter, social sul quale non interagisce quasi mai con nessuno, Renzi ha anche risposto al tweet nel quale Papadopoulos parlava della nostra intervista: «Affronteremo questi insulti e queste false accuse di fronte a un tribunale italiano».
La discussione a questo punto si è spostata su quest' altro social, sul quale George Papadopoulos è particolarmente attivo e può vantare quasi 200.000 follower: «La mia risposta all' ex primo ministro italiano fallito che sta minacciando di citarmi in giudizio: buona fortuna, e nel frattempo coopera con le indagini sulla direzione che ha preso l' Italia nel 2016, che è ora sotto inchiesta per aver interferito nelle elezioni del 2016». Papadopoulos ha poi sferrato il colpo finale: «Nel frattempo, penso che dovresti darti da fare con John Durham e il procuratore generale Barr». E poi ha aggiunto: «Le indagini preliminari della causa del primo ministro italiano fallito promettono di essere molto interessanti!». La singolar tenzone finisce qui, almeno per il momento.
RENZI OBAMAfratelli gianni e marcello pittellageorge papadopoulos simona mangianteGIUSEPPE CONTE E DONALD TRUMP