LA ‘SALAMANDRA’ CI CREDE - LA VECCHIA VOLPE GINGRICH È IN TESTA IN IOWA, PRIMO STATO DELLE PRIMARIE, E RILANCIA LA SUA CAMPAGNA CON UN VIDEO - RISPONDONO I CRISTIANI EVANGELICI CON UN CLIP AVVELENATO: “GIUDA. ADULTERO. DIVORZIATO. ABORTISTA”, E LA DEMOCRAT NANCY PELOSI PROMETTE DI TIRARE FUORI “INFORMAZIONI MOLTO SENSIBILI SUL SUO CONTO” DOPO L’EMERSIONE DELLA CONDANNA PER FRODE PARLAMENTARE (ALLA FACCIA DELLA MACCHINA DEL FANGO!) - IL PARRUCCHINO DI DONALD TRUMP PROMETTE DI CORRERE DA INDIPENDENTE…
1- IL VIDEO ELETTORALE DI NEWT GINGRICH IN IOWA
http://youtu.be/brdrjLavTzU
2- I CRISTIANI EVANGELICI DELL'IOWA RISPONDONO CON UN BEL VIDEO CONTRO GINGRICH: "GIUDA. ADULTERO. DIVORZIATO. ABORTISTA"
VIDEO dal blog di Andrea Salvatore, http://www.americanatvblog.com/?p=7486
Questo spot di un gruppo di evangelici cristiani dell'Iowa fa capire che c'e' qualcuno da quelle parti che non digerisce Newt Gingrich, in testa nei sondaggi.
3- GINGRICH CAVALCA L'INSPERATO MOMENTUM SCHIVANDO GLI SCHELETRI...
Da "Il Foglio"
"Ricostruire l'America che amiamo". Per il suo spot televisivo, Newt Gingrich ha scelto il registro elegiaco del patriota, quello elaborato per fare breccia nei cuori dei conservatori dell'Iowa, dove il 3 gennaio è in programma il primo Caucus repubblicano.
Per l'ex speaker della Camera, sposato tre volte, convertito al cattolicesimo e con una serie di scheletri nell'armadio, lo stato da cui parte la selezione del candidato del Gop si prospettava come una terra potenzialmente ostile; sarebbe stato più facile per il governatore del Texas, Rick Perry, evangelico di stampo classico o anche per il mormone Mitt Romney, che pure a Des Moines non gioca in casa: il suo approccio prosaico, orientato al business e alla concretezza dei problemi economici ha le caratteristiche per essere apprezzato universalmente.
Così almeno si diceva prima che il vecchio Newt iniziasse una grande rimonta nei sondaggi a livello nazionale. Secondo le ricerche del Des Moines Register, il quotidiano più importante dell'Iowa, Gingrich è davanti a Romney nella popolarità di 8 o 9 punti percentuali. E dunque Newt, uomo per tutte le stagioni che nelle ultime settimane ha incassato parole più che gentili anche da Bill Clinton - con il quale aveva combattuto negli anni Novanta un'epica battaglia politica, con qualche colpo sotto alla cintura - sta cavalcando il momento favorevole con un tosto investimento sul suo primo spot televisivo.
A differenza di Romney, ha scelto di evitare la campagna negativa e si è buttato su immagini dell'America tradizionale, quella della fattorie e dei campi di grano. Si parla di fede, di sicurezza, del ruolo dell'America nel mondo: Newt sfoggia un tono compassato che ha sorpreso anche i suoi più attenti esegeti.
Ha respinto con stile il tentativo di rissa di Nancy Pelosi, controparte democratica di Gingrich durante una lunga stagione politica: "La ringrazio per il regalo di Natale in anticipo", ha detto Newt dopo che lei, durante un'intervista, ha detto di avere informazioni molto sensibili sul suo conto: "Uno di questi giorni faremo una bella chiacchierata su Newt. So molte cose su di lui, ero nella commissione d'inchiesta che lo ha indagato. Eravamo in quattro e siamo stati chiusi in una stanza segreta per un anno. Ci sono mille pagine con tutta la sua roba".
Alla faccia del dossieraggio nemmeno troppo implicito della leader dei democratici alla Camera - che riporta alla luce una frode parlamentare del 1997, sanzionata con 300 mila dollari di multa - Gingrich ha colto l'occasione per alimentare la sua immagine di patriota impassibile, figura nuova rispetto a quella estremamente combattiva del passato. Dopo i ringraziamenti ha ricordato a Pelosi che la pubblicazione di materiale riservato è una grave violazione del regolamento della Camera, soltanto per ricevere, via Twitter, la replica imbarazzata: "Ma io parlavo di documenti pubblici".
Nonostante le polpette avvelenate che gli avversari stanno preparando per lui, Gingrich ha buoni motivi per sorridere. La parabola discendente di Herman Cain potrebbe avvantaggiarlo, specialmente negli stati dove l'ex speaker non è particolarmente popolare. L'Union Leader, il quotidiano più importante del New Hampshire - il secondo stato chiamato a votare - ha deciso di dare il suo endorsement a Gingrich piuttosto che a Romney, uomo del Massachusets che condivide storia e visione del mondo con gli elettori del New England.
Di contro Newt si porta addosso quell'irrimediabile patina di anzianità politica che alla lunga potrebbe ritorcerglisi contro. Romney, che è considerato il "candidato inevitabile", ripete sempre che Newt ha passato gli ultimi quarant'anni della sua vita nei corridoi di Washington e la schermaglia con Nancy Pelosi evoca il mondo dei palazzi clintoniani, del Contract with America e della gran vittoria del 1994. Un mondo che ha fatto la fortuna di Gingrich, ma che oggi non c'è più.
4- DONALD TRUMP MODERERÃ DIBATTITO REPUBBLICANO IN IOWA...
Patricia Buffa per "America24"
Donald Trump, il magnate dell'edilizia che fino a pochi mesi fa aveva aspirazioni presidenziali, torna nell'arena politica della campagna elettorale. Ma questa volta come mediatore. Il 27 dicembre a Des Moines, in Iowa, il primo stato a votare alle primarie, Trump farà da il presentatore al dibattito tra i candidati repubblicani in onda su Ion Television, un canale via cavo.
Secondo quanto riportato dal New York Times, venerdì sera la rivista di stampo conservatore Newsmax ha inviato una lettera ai candidati repubblicani in cui li invitata a partecipare al "The Newsmax Ion Television 2012 Presidential Debate, moderato da un grande americano, il signor Donald Trump". Non si sa al momento quali candidati accetteranno l'invito.
Trump utilizzerà la sua esperienza di presentatore del reality show "Celebrity apprentice", in onda su Nbc, per tenere alta l'attenzione del pubblico. Nel maggio scorso nell'annunciare la nuova stagione del programma aveva detto ufficialmente di non avere intenzione di correre per le primarie repubblicane, anche se nei mesi precedenti, fomentando i "birthers", il movimento che bolla la presidenza Obama come incostituzionale chiamando in causa le circostanze della sua nascita, aveva fatto pensare a una sua possibile candidatura.
5- TRUMP MINACCIA DI SCENDERE IN CAMPO COME "INDIPENDENTE" SE IL CANDIDATO REPUBBLICANO NON LO SODDISFERÃ
http://news.yahoo.com/trump-wants-gop-race-mulls-independent-bid-213000545.html
Se al termine del processo delle primarie repubblicane, sarà nominato un candidato che "non convince" Donald Trump, lui promette di correre come indipendente nel 2012. Questo potrebbe creare un "effetto Nader" a casa del GOP, e dare una spinta inattesa a Obama. Se solo il vecchio Donald non fosse un noto venditore di fumo, e la sua candidatura non fosse assai improbabile.
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