giorgia meloni toghe

GOVERNO VS MAGISTRATI, LO SCONTRO CONTINUA/2 – GIORGIA MELONI NEGA UN ATTACCO ALLE TOGHE MA CONTESTA ALCUNI MAGISTRATI: "VANNO FUORI LE RIGHE E CONTRASTANO LE MISURE DEL GOVERNO. ECCESSIVO DEFINIRE ANTI-DEMOCRATICO IL PREMIERATO” – LA REPLICA FURENTE DI MAGISTRATURA DEMOCRATICA, IL SINDACATO CONTRO CUI HA PUNTATO IL DITO CROSETTO – LA SORA GIORGIA PARLA POI DI DELMASTRO, DEL PATTO DI STABILITA’ E A GIANNI LETTA CHE AVEVA STRONCATO IL PREMIERATO RISPONDE…

Estratto da repubblica.it

GIORGIA MELONI - COP28

Nega un attacco alle toghe, ma contesta a “una piccola parte della magistratura” di andare “fuori dalle righe” e di “contrastare misure del governo”. Giorgia Meloni da Dubai, dove sta partecipando a Cop28, risponde ai giornalisti che le chiedono dello scontro in atto sulla giustizia.

 

Rinvia commenti sul rinvio a giudizio del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove: "Alcuni magistrati ritengono che debba essere rinviato a giudizio, il pm che il caso dovesse essere archiviato, a questo punto è il caso di aspettare una sentenza passata in giudicato prima di dichiararlo colpevole". E poi entra nel vivo delle polemiche dopo le dichiarazioni del ministro Guido Crosetto che ha evocato una “opposizione giudiziaria”. Rivendica che “il governo ha lavorato per rafforzare la magistratura”.

GIORGIA MELONI

 

(...)

 

La replica di Magistratura democratica

Alle parole di Meloni risponde, con una nota, Magistratura democratica, il sindacato contro cui ha puntato il dito Crosetto. "Negli ultimi giorni Magistratura democratica è stata oggetto di gravi attacchi da parte di esponenti di primo piano del governo e dei media – si legge nella nota delle toghe - è stata accusata di avere coltivato 'scopi cospirativi' e di voler svolgere un ruolo di 'opposizione giudiziaria'. Md respinge con fermezza tali accuse". E si conclude: "L'aggressione politico-mediatica che ci ha investito non ha dunque alcuna giustificazione ma vorrebbe costringerci a rendere conto di una libertà, quella di associarsi e di riunirsi, prevista dalla Costituzione".

 

stefano musolino

La riforma del premierato

Meloni ribalta le accuse, contestando le dichiarazioni dei magistrati sulle riforme della maggioranza, in particolare il premierato: va bene criticarlo, dice la premier, ma “eccessivo affermare che abbia dei termini antidemocratici”. Diverso, dice, è lo spirito delle osservazioni critiche di Gianni Letta: "Non le ho viste come parole di contrasto: sono in parte condivisibili ma in parte no". L'obiettivo, ha evidenziato “non è rafforzare i poteri del governo ma la stabilità dei governi".

 

Il Patto di stabilità

Nel punto con i giornalisti, la premier ha fatto riferimento anche alla trattativa sul patto di stabilità: “In queste ore eviterei i commenti perché sono ore nelle quali si sta procedendo a confronti molto puntuali...

 

meloni crosetto

(...)

GIANNI LETTA GIORGIA MELONIGIORGIA MELONI E GIANNI LETTA NEL 2009

 

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