renato loiero giorgia meloni

GIORGIA MELONI HA SCELTO IL SUO CONSIGLIERE ECONOMICO: E’ RENATO LOIERO, CONSIGLIERE PARLAMENTARE DEL SENATO, DOVE DIRIGE IL SERVIZIO DEL BILANCIO - E' STATO ANCHE DOCENTE DI FINANZA PUBBLICA IN DIVERSI ATENEI, HA RICOPERTO IL RUOLO DI FUNZIONARIO TRIBUTARIO DEL MEF, DIREZIONE REGIONALE LOMBARDIA, E UFFICIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA - A PALAZZO MADAMA HA LAVORATO PURE CON IL CENTROSINISTRA E CON I GRILLINI…

Simone Canettieri per “il Foglio”

 

giorgia meloni conferenza stampa sulla manovra

Eppur si muove. Inizia a prendere forma la squadra di consiglieri di Giorgia Meloni. Per l'economia la premier ha scelto Renato Loiero, consigliere parlamentare del Senato dove dirige il Servizio del bilancio. E' stato anche docente di finanza pubblica in diversi atenei. In passato, ha ricoperto il ruolo di funzionario tributario del Mef, direzione regionale Lombardia, ed ufficiale della Guardia di Finanza.

 

Si tratta di un nome molto stimato fra i parlamentari del centrodestra, anche se a Palazzo Madama ha lavorato pure con il centrosinistra e con i grillini. Con Loiero, seppur lentamente, inizia a prendere sostanza la squadra tecnica di Meloni a Palazzo Chigi.

RENATO LOIERO

Il primo a essere reclutato è stato Francesco Talò come consigliere diplomatico con una lunga carriera alle spalle: ambasciatore in Israele, console a New York, coordinatore cyber alla Farnesina.

 

Ma anche rappresentante dell'Italia alla Nato a Bruxelles. Un grimaldello strategico per la leader di FdI visto che in questi ultimi mesi ha seguito con particolare attenzione il dossier Ucraina e l'Alleanza. E' stato Talò ad accompagnarla agli ultimi vertici internazionali: dal Cop27 in Egitto al G20 di Bali.

 

Per quello militare, invece, al posto del generale Luigi De Leverano è stato scelto Franco Federici, già al comando della missione Kfor (Kosovo Force) della Nato. Mancano ancora diverse pedine. E non è escluso che Meloni si circondi altri consiglieri economici. Così come continua la caccia, per quanto riguarda la comunicazione, di un giornalista esperto di media esteri. In grado di gestire i rapporti con la stampa internazionale.

RENATO LOIERO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...