re marocco graciet laurent muhammad

IL RE È NUDO (E PURE INCAZZATO) - DUE GIORNALISTI FRANCESI ARRESTATI PER AVER RICATTATO IL RE DEL MAROCCO: AVREBBERO CHIESTO 3 MILIONI PER NON PUBBLICARE IL LORO LIBRO-INCHIESTA - COSA CONTENEVA? L'UNICO VERO DANNO VERREBBE DA UNO SCANDALO SESSUALE

Leonardo Martinelli per "La Stampa"

 

il re del maroccoil re del marocco

Insieme avevano pubblicato tre anni fa «Il re predatore: a man bassa sul Marocco». I due autori, Éric Laurent e Catherine Graciet, giornalisti investigativi francesi, conosciuti e rispettati, sarebbero diventati a loro volta predatori nei confronti del sovrano della dinastia alawide, Muhammad VI, in una storia ancora confusa, per molti versi inverosimile, quasi la trama di un «polar».

 

il re del marocco  il re del marocco

Veniamo ai fatti. Laurent e Graciet stanno da mesi preparando un nuovo libro-inchiesta sul sovrano marocchino: il precedente aveva già denunciato la colossale fortuna che la dinastia avrebbe accumulato sfruttando il potere non solo politico della famiglia reale ma anche sul sistema economico del Paese. Secondo quanto raccontato da Eric Dupond-Moretti, avvocato di Muhammad VI, lo scorso 23 luglio Laurent avrebbe chiamato direttamente la segreteria del re. Li avrebbe avvertiti su quanto stava facendo, proponendo di incontrare un rappresentante del monarca nella capitale francese.

eric laurent et catherine gracieteric laurent et catherine graciet

 

Che a sorpresa, in quell' occasione, ricevette la seguente proposta: pagare tre milioni di euro in cambio della rinuncia a far uscire il nuovo libro, che sarebbe pieno di notizie compromettenti per la famiglia reale marocchina. Insomma, un ricatto.

A quel punto, l' entourage di Muhammad VI denunciò i fatti alla procura parigina. Altri incontri sarebbero avvenuti con l' autore, tutti videoregistrati.

 

E all' ultimo, giovedì, in un ristorante, con Laurent si è presentata anche la Graciet. Se ne sarebbero andati via con una prima busta, contenente 40 mila euro, «un vero e proprio racket», ha precisato Dupond-Moretti. I due sono stati subito fermati dalla polizia e ancora ieri sera si trovavano in stato di fermo. Fonti vicine agli inquirenti hanno confermato all' agenzia France Presse che «è stata in effetti proposta e subito incassata dai due giornalisti una somma di denaro». Per il resto, grava la confusione più assoluta.

eric laurent et catherine graciet il re predatoreeric laurent et catherine graciet il re predatore

 

MISTERI E COMPLOTTI

Non si conoscono gli elementi compromettenti sui quali i due stavano lavorando. Ancora questioni legate al patrimonio della famiglia reale? E al modo con cui è stato costituito? O storie relative alla vita privata di Muhammad VI?

 

Intanto, sbigottiti sono i colleghi di Laurent e Graciet. Lei è una specialista del Maghreb e ha vissuto diversi anni proprio in Marocco, scrivendo per una pubblicazione della dissidenza. Laurent, 68 anni, è un giornalista di vecchio corso, che nel passato ha lavorato per il quotidiano «Le Figaro» e per la radio France culture. Fra l' altro, nel 1993 aveva pubblicato «Mémoire d' un Roi», sotto forma di interviste ad Hassan II, il padre dell' attuale monarca e molto più autoritario di Muhammad VI, che ha invece, tutto sommato, la fama di un modernizzatore.

il re del  maroccoil re del marocco

 

Dopo gli attentati dell' 11 settembre Laurent si era forse un po' screditato con un testo dai toni «complottisti» ma successivamente aveva lavorato su nuovi libri molto apprezzati, in particolare uno sul petrolio («La face cachée du pétrole», 2006), diventato in seguito un documentario per la rete Arte.

 

eric dupont morettieric dupont moretti

Per il prossimo, quello al centro della vicenda, i due autori avevano firmato un contratto con Seuil, casa editrice rispettabilissima. Davvero uno strano mistero tutta questa storia

eric laurent e catherine gracieteric laurent e catherine graciet

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