UN GIORNO COME UN ALTRO NELLA ROMA ALEMANNA - “NOIROMA” PUBBLICA LA LISTA DELLE POLTRONE PUBBLICHE DA SPARTIRE, CORRENTE PER CORRENTE, PRIMA DELLE ELEZIONI - 6.000 PAGINE DI INCHIESTA SU SAMUELE PICCOLO, EX ENFANT PRODIGE ARRESTATO PER FRODE FISCALE E CON L’AUTISTA DEL COMUNE (FAN DELLA COCAINA E DEI CASAMONICA) “TRATTATO COME UN FILIPPINO” - DUE ALTI DIRIGENTI ACEA, CHIAMATI DIRETTAMENTE DA STADERINI, DENUNCIATI PERCHÉ DURANTE IL LAVORO VENDEVANO AUTO…

1- L'AUTISTA DI PICCOLO E I CASAMONICA "FERMATO MENTRE COMPRAVA LA DROGA"
Maria Elena Vincenzi per "la Repubblica - Roma"

Spuntano i Casamonica, spunta la droga e spuntano anche i sogni di una villa a Miami. Sono circa seimila le pagine di documenti che i procuratori aggiunti Alberto Caperna e Pierfilippo Laviani e i sostituti Paolo Ielo, Mario Palazzi e Barbara Sargenti hanno depositato al tribunale del Riesame per l'inchiesta che ha portato ai domiciliari l'ex vicepresidente del consiglio comunale, Samuele Piccolo, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, all'appropriazione indebita e al finanziamento illecito.

Tra gli atti inviati ai giudici della Libertà c'è un'informativa dell'anticrimine della questura sui Casamonica che ha un collegamento con l'inchiesta sui Piccolo. Quel collegamento si chiama Fabio Finili, professione vigile urbano (fino a settembre dello scorso anno) e, soprattutto, autista di Samuele Piccolo. Lo stesso che, interrogato dai pm, ha spiegato che il consigliere comunale non si faceva remore a fargli usare l'auto di servizio per portare in giro la famiglia. Parole che hanno fatto guadagnare a Samuele un'incriminazione per peculato.

Problemi con la giustizia, Finili, ne aveva già avuti. Il 23 marzo 2011 Finili è stato fermato dalla polizia: alcuni agenti in borghese lo hanno visto comprare alcune dosi di cocaina da Armando Casamonica, oggetto di un'indagine della Dda. Agli investigatori il vigile spiega di essere un consumatore saltuario di cocaina, di conoscere Casamonica ma non bene (cosa che verrà smentita da una frequentazione telefonica e personale che viene riportata nell'informativa della questura) e di essere l'autista di Piccolo. C'è un rapporto stretto tra i due, spiegano i poliziotti.

"Piccolo - si legge nell'informativa - sembra avere grande stima e fiducia di Finili, tanto da avergli proposto dei soldi extra "in nero" per farlo continuare nel suo incarico, quando gli manifestava l'intenzione di tornare al suo vecchio incarico, nella municipale". Ma, scrivono ancora gli agenti, "le problematiche che attanagliano la figura di Finili sono quelle di essere costretto a svolgere compiti che non gli spetterebbe fare, come quelli di accompagnare Piccolo e i suoi familiari in attività non inerenti al lavoro di consigliere comunale".

È lo stesso Finili a spiegarlo a un amico: "Significa andà a fà il filippino, Ste". Ma la polizia fa un passo in più, sulla base di alcune telefonate tra i due. In particolare di una, arrivata a Finili a mezzanotte e 21 del 19 aprile 2001. Piccolo gli dice di raggiungerlo e il vigile esce di casa in piena notte. Chiosano gli agenti: "Le argomentazioni delle telefonate e il fatto che Finili sia persona capace di reperire sostanze stupefacenti, può fare pensare che lo stesso possa far da tramite a Samuele e ad eventuali suoi amici (nelle telefonate il politico usa il plurale: "Facci uno squillo quando stai qua, scendiamo") per l'acquisto delle stesse".

Non solo la droga. Nei sogni dell'enfant prodige della politica capitolina c'è anche una villa di lusso, magari oltreoceano. D'altronde, alla luce di una frode fiscale da 60 milioni di euro, di soldi da investire la famiglia Piccolo ne aveva parecchi. Il consigliere ne parla con suo padre. È il 1 agosto, Samuele chiama Raffaele che gli passa una certa Annamaria Cervone.

Samuele le chiede se vuole ancora vendere la sua casa a Miami. Lei domanda se lui è davvero interessato e si accordano per parlarne. Nemmeno un'ora dopo, scrive la polizia, il padre chiama Samuele: "Raffaele chiede al figlio se vuole acquistare la casa a Miami. Quest'ultimo risponde che gli piacerebbe ma che li deve trattare sul prezzo perché la situazione economica americana è deficitaria. Gli dice di non tirare troppo sul prezzo perché Annamaria è rigida e potrebbe desistere dalla trattativa".


2- ACEA, DENUNCIATI DUE ALTI DIRIGENTI - VENDEVANO AUTO IN ORARIO DI LAVORO
Da "Repubblica.it - Roma"

Vendevano auto durante l'orario di lavoro. Denunciati due alti dirigenti Acea. Nuova bufera per la multiutility capitolina. Dopo lo scandalo di Parentopoli l'azienda municipalizzata finisce sotto i riflettori per un caso di assenteismo.

Nel corso di un blitz, la polizia di Roma Capitale ha pizzicato due dirigenti dell'Acea intenti a vendere automobili mentre risultavano presenti a lavoro. Denunciati per peculato, truffa e falso il responsabile della sicurezza interna dell'acqua e della luce e il responsabile della sezione informatica.

I due dipendenti, pedinati e fotografati per mesi dagli agenti, timbravano regolarmente il cartellino per poi lasciare l'ufficio, accompagnati delle guardie giurate addette alla vigilanza di Acea. Dopo aver raggiunto un autosalone su via di Tor Cervara, di cui il responsabile della sicurezza, A. C. era proprietario, si dedicavano alla vendita delle macchine.

Molti sono i punti oscuri che verranno chiariti con l'indagine, ancora in corso. Entrambi, infatti, sono stati assunti per chiamata diretta dall'amministratore delegato di Acea Marco Staderini. Secondo una prima ricostruzione, A. C., la cui assunzione era stata fortemente caldeggiata dal sindaco Gianni Alemanno, aveva presentato un diploma di laurea in Scienze dell'investigazione, che risulta rilasciato da un'università americana inesistente.

Le verifiche degli agenti si stanno concentrando anche sulla lunga lista di rimborsi presentata dai due indagati che avrebbero dichiarato numerose spese per trasferte mai effettuate. I viaggi, infatti, sarebbero stati solo una copertura per permetter loro di lavorare a tempo pieno nella concessionaria.


3- ESCLUSIVO NOIROMA: ECCO COME VERRANNO SPARTITE DAL PDL LE ULTIME POLTRONE A DISPOSIZIONE - GRUPPO PER GRUPPO ECCO LA SUDDIVISIONE DEGLI ULTIMI TASSELLI VUOTI NEI QUALI INFILARE I PROPRI UOMINI.
Paperon de Paperoni per http://www.noiroma.it/

Mancano nove mesi alla scadenza naturale della legislatura e il centrodestra romano è impegnatissimo a occupare gli ultimi tasselli disponibili tra holding, bioparco, farmacap, Musica per Roma, Multiservizi, incarichi questi ai quali vanno aggiunte le nomine di alcuni revisori di conti, oltre alla presidenza dell'ambitissima Agenzia per il controllo della qualità. Ci sono poltrone ancora sprovviste di chiappe sulle quali va messa al più presto una croce sopra. Noiroma è in grado di mostrarvi, in esclusiva, la suddivisione dei posti, corrente per corrente (con tanto di pubblicazione del foglio clandestino che da giorni gira in Campidoglio). Ne esce fuori una cartografia che indica, oltre ai posizionamenti da attuare e ai deretani da parcheggiare, anche chi tira di più in questo periodo nel centro destra romano.

In assoluto chi fa la parte del leone è il gruppo Sammarco , il potente coordinatore romano, che starebbe per ottenere una vagonata di poltrone: tra Sviluppo Lazio, Risorse per Roma, Farmacap e Multiservizi è pronto a piazzare quattro suoi uomini (tra cui c'è Maria Spena, ex assessore in II municipio dimessosi misteriosamente circa quattro mesi fa). Un bel poker al quale va aggiunto anche il futuro Presidente del bioparco e due revisori di conti che dovrebbero essere indicati nientepopodimeno che dal consigliere Tredicine in persona. Un vero e proprio filotto che testimonia la vitalità e la potenza, in termini elettorali e di peso politico, del gruppo dell'ex tesoriere di Forza Italia.

Non dice male nemmeno a Laboratorio Roma, il gruppo guidato dal duo Quarzo Aurigemma. Starebbero per portare a casa quattro poltrone niente male: il presidente di Farmacap (che gestisce tutte le farmacie comunali), due consiglieri di amministrazione nella Holding e in Farmacap, oltre ad un Revisore dei Conti.

Se la politica seguisse le logiche del mondo normale ad un gruppo del genere, capitanato da un assessore come Aurigemma che ne ha combinate più di Carlo in Francia, al massimo avrebbero dato un posto da bidello in qualche scuola di periferia. Questa elargizione di poltrone è la dimostrazione di come la politica non segua logiche normali. Ad Alemanno servono consiglieri motivati pronti a sacrificarsi, ricandidarsi e tirare fino all'ultimo voto. Mal di pancia in consiglio non sono più ammessi. Quindi anche Laboratorio Roma deve vedere completato il proprio puzzle.

Capitolo Augello. Dopo il caso Belviso (il vicesindaco - molto vicina al senatore ex An - nei giorni scorsi è stata al centro di feroci polemiche per delle assunzioni nel suo assessorato) il gruppo ha dovuto fare un piccolo passo indietro. Si accontenterebbero di avere il Direttore Generale di Farmacap e di piazzare Tirrò nel cda della Holding.

Alla corrente del capogruppo Luca Gramazio è intanto già andato un posto di rilievo nell'agenzia controllo qualità ( occupato da Marco Penna il cui nome lo si evince in modo chiaro dal foglio top secret) oltre al Presidente della Holding. Sicuramente un premio al certosino lavoro svolto in questi mesi da Gramazio Junior, il cui zelo è stato profuso per limare e a cercare una complicata quadra tra la "briosa" maggioranza.

Capitolo Rampelli. I gabbiani, fedeli alla loro mission legata alla cultura, otterebbero il direttore artistico di Musica per Roma e una poltrona nel cda della Holding.

Chiosa finale sul gruppo Nuova Italia, di fatto il gruppo che fa capo al sindaco. Una e una sola la nomina ottenuta, una nomina che però all'atto pratico ne vale cento. Renato Mannheimer è stato nominato Presidente dell'Agenzia Controllo Qualità. Penna e Mannheimer sono quindi i due nomi che comprovano la veridicità di questo appunto riservato.

Occhi puntati quindi sul prossimo sondaggio che Mannheimer pubblicherà sul gradimento di Alemanno, potremmo vederne delle belle. Noiroma insinua un dubbio: vuoi vedere che il sondaggista di Bruno Vespa è stato messo là per ottenere qualche sondaggio "addomesticato"? La nostra è pura ipotesi con l'aggravante della malizia, ma, come direbbe Andreotti: a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca (spesso ma non sempre).

Rimangono altri posti da definire: al bioparco, a Farmacap e due nomine tecniche, una all'agenzia delle tossicodipendenze (in pole position un tale Turchi) e l'altra alle Biblioteche di Roma dove Del Vecchio avrebbe il posto già garantito. Penna e Mannheimer hanno ottenuto quel che volevano a dimostrazione che per ora l'equilibrio delicato di quegli appunti viene rispettato. Tocca solo pazientare per vedere se il puzzle verrà completato senza terremoti.

 

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