1. OGGI ‘’REPUBBLICA’’ SI DIMOSTRA UN GRANDE GIORNALE E ROMPE IL FRONTE DEGLI ALTRI GRANDI QUOTIDIANI CARTACEI SULLE MANIFESTAZIONI DI MERCOLEDÌ. VISTO CHE LE IMMAGINI DELLE VIOLENZE – TANTO DELLA POLIZIA QUANTO DEI MANIFESTANTI (MA LE PRIME SONO PIÙ GRAVI, NEGLI STATI DEMOCRATICI) – SONO TRANQUILLAMENTE SUL WEB 2. L’ITALIETTA S’E’ DESTA! SARÀ STATA LA RIUNIONE DEL BILDERBERG A ROMA, OPPURE UNA CONGIUNZIONE ASTRALE DEL GRANDE ORIENTE CON IL GRANDE CARRO VATICANO, MA ORA, FINALMENTE, PARE CHE GOLDMAN MONTI SIA PRONTO A METTERE FINE ANCHE FORMALMENTE AL BALLO IN MASCHERA DEL “GOVERNO TECNICO” (ADESSO VEDIAMO CHI LO VOTA)
a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS
1 - CHAPEAU!...
Voltarsi dall'altra parte e passare oltre, o fermarsi un attimo, guardare e intervenire? Oggi Repubblica si dimostra un grande giornale e rompe il fronte degli altri grandi quotidiani cartacei sulle manifestazioni di mercoledì. Il fronte della mediocrità e della pigrizia mentale, più che dell'omertà . Visto che le immagini delle violenze - tanto della polizia quanto dei manifestanti (ma le prime sono più gravi, negli stati democratici) - sono tranquillamente sul web e che anche per l'omertà ci vuole una certa personalità .
Quella brava donna di Nonna Pina, che era all'estero per un summit internazionale sulle tagliatelle, si fa intervistare da Carlo Bonini e Repubblica titola in prima pagina: "Cancellieri: âPunirò i poliziotti violenti'. Domanda: "Lei ha detto: âMostriamole e guardiamole tutte le foto degli scontri'. Ha avuto modo di vedere tutto quello che è stato rovesciato in rete?". Risposta: "Purtroppo no. Sono stata in Algeria per l'intera giornata e sono rientrata solo ieri sera". D.: "Le posso mostrare questo video?".
La Cancellieri osserva in silenzio i 20 secondi del filmato (âManganellate in faccia a un manifestante') postato da Repubblica tv che documenta la furia di un agente in borghese su un ragazzo inerme, bloccato a terra da altri due poliziotti, durante le cariche di Roma a ponte Sisto. Poi dice: "Queste immagini non le avevo ancora viste. E questa violenza su un inerme è intollerabile e ingiustificabile. Glielo ripeto: ingiustificabile. Questo poliziotto sarà identificato subito. Sono io, ora, a voler sapere chi è. Faremo le dovute valutazioni e ne trarremo le conseguenze disciplinari. E lo stesso varrà qualora altre immagini dovessero documentare comportamenti simili".
Non solo, ma l'onesta Cancellieri - pensate a come si sarebbero comportati uno Scajola, un Violante - incalzata da Bonini promette che valuterà se e come rendere identificabili gli agenti con segni distintivi, come avviene altrove in Europa.
A differenza di altri direttori, non ha paura di prendere la penna in mano Ezio Mauro, che in un editoriale intitolato "Un deficit di libertà " scrive: "Soltanto chi non vuol vedere ciò che ha sotto gli occhi può ridurre a una questione di ordine pubblico la mobilitazione contro l'austerità , per il lavoro e il welfare che ha riempito mercoledì le piazze d'Europa".
Prima pagina del Messaggero, diretto da Mario Orfeo: "Corteo e scontri. Cancellieri accusa. âClima pesante, la polizia ha agito bene. Mostrare anche le foto degli agenti feriti". Mentre sulla Stampa, Guido Ruotolo denuncia misteriose "manine" e "guerre di potere" contro il bene della Polizia (Il Viminale ora si sente sotto tiro", p. 13), tentando di rispondere in anticipo a un pezzo di Lillo e Sansa che esce proprio oggi sul Cetriolo Quotidiano e rischia di mettere in imbarazzo il nuovo vicecapo della polizia, Marangoni.
2 - L'ITALIETTA DI GOLDMAN MONTI S'E' DESTA...
Sarà stata la riunione del Bilderberg a Roma, oppure una congiunzione astrale del Grande Oriente con il Grande Carro Vaticano, ma ora, finalmente, pare che Goldman Monti sia pronto a mettere fine anche formalmente al ballo in maschera del "governo tecnico". Repubblica degli Illuminati in festa: "Nasce âItalia Civica' per Monti e il Professore ora è tentato dalla discesa in campo. Il premier non esclude più di candidarsi per il 2013.
Sul presidente del consiglio il pressing di Obama e della comunità internazionale" (p. 11). In trepida attesa il Corriere delle banche creditrici: "La difficile mediazione del Professore e il pressing perché formi una sua lista" (p. 5). Poi c'è addirittura "il retroscena" del Messaggero: "Cresce il pressing sul premier. âAlle urne con una sua lista'. Le cancellerie internazionali la considerano la migliore garanzia per la nuova legislatura" (p. 1). Sì, c'era proprio bisogno del "retroscena".
Retroscena controcorrente sul Giornale: "Il Prof sogna una sua lista e incrina l'asse con il Quirinale" (p. 5). Intanto, pronto a riciclarsi dietro le possenti spalle del Rigor Montis un manipolo di sindacalisti giallini, miliardari zazzeruti, clericali "di collegamento" e gran maestri di arti varie. Repubblica mette le foto di Andrea Riccardi, Luca Cordero di Montezemolo, Raffaele Bonanni, Andrea Olivero e Lorenzo Dellai. Altri arriveranno.
3 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Draghi avverte: risanamento con più tagli non con più tasse" (Corriere, p. 12). "Eurozona in recessione. Draghi: basta nuove tasse. Pil italiano in calo del 2,4%. La Bce rivede al ribasso la crescita per il 2013" (Repubblica, p. 9). "Salgono al 56% le famiglie in difficoltà . I dati Istat" (Repubblica, p. 31). La prima notizia la mettono in primo sfoglio e la seconda nelle pagine economiche: ma non era meglio invertire?
4 - GLI IMPRESENTABILI...
La solita arroganza di Sciaboletta Scajola oggi va a sbattere contro Littorio Feltri. Un manutengolo dell'ex ministro, un certo Andrea Camaiora, scrive una lamentosa letterina al Giornale e Feltri lo umilia in prima pagina: "Caro Scajola, a noi la casa non l'ha regalata nessuno". E lo chiama "insigne statista" per tutto il pezzo. Imperdibile, a pagina 11.
5 - MA FACCE RIDE!...
"Papa ospite d'onore in Usa fa breccia tra i repubblicani. Il deputato Pdl invitato a Washington" (Giornale, p. 10).
6 - NON SONO STATO, IO...
"Trattativa: Mancino sarà giudicato insieme ai mafiosi. La decisione del gup, nessuno stralcio. L'ex presidente del Senato resta in aula assieme ai boss di Cosa Nostra, da Riina a Provenzano. Ma spera ancora di rifugiarsi davanti al Tribunale dei ministri" (Cetriolo Quotidiano, p. 1). Sul Corriere, bel pezzo di Giovanni Bianconi: "Trattativa, stralcio negato a Mancino. Il giudice: a processo con gli altri. Anche Rifondazione tra le parti civili. Ammessa la partecipazione dell'associazione del fratello di Borsellino, ma non come familiare delle vittime. Nessun soggetto autorizzato a chiedere danni all'ex esponente Dc" (p. 25).
"Stato-mafia, Mancino a processo con i boss'. Palermo, no allo stralcio. I pm. La falsa testimonianza ha garantito l'impunità a chi fece la trattativa. Ma l'ex capo del Viminale ora chiede di essere giudicato dal tribunale dei ministri" (Repubblica, p. 23).
7 - LINGOTTI IN FUGA...
"Marchionne assume in Usa, Italia al palo. L'ad del Lingotto: âFiat-Chrysler fusione inevitabile, ci teniamo l'Alfa-Romeo. A Detroit 1.250 operai in più, nel nostro Paese produzione ferma a circa 400.000 auto" (Repubblica, p. 34). "Marchionne, un altro passo verso la Fabbrica Automobili Detroit" (Cetriolo Quotidiano, p. 6).
8 - FREE MARCHETT G.E.P. (GIORNALISTI ERETTI PER LA PAGNOTTA)...
"Pace fatta tra Consob e vertice della Fiat", titola il Messaggero, facendo credere ai lettori che Consob e Fiat siano due diversi poteri dello Stato, oppure due soggetti privati che contrattano liberamente tra loro. Attacco del pezzo di Giorgio Ursicino: "Clima più distso tra la Consob e i vertici della Fiat. Secondo indiscrezioni, nei giorni scorsi il top management della casa torinese sarebbe stato ricevuto dal presidente Giuseppe Vegas per un chiarimento sui rapporti tra le due entità che...". Sì, avete letto bene: "Entità ". Diremmo che può bastare così.
9 - ULTIME DA UN POST-PAESE (SU COSTA NON C'E' CONCORDIA)...
"Dovranno tutti chiedermi scusa'. Il comandante della Concordia parla di prove nascoste. E sulla telefonata del capo della Capitaneria...". Sul Giornale (p. 17) spettacolare intervista di Gian Marco Chiocci e Simone Di Meo al mitico comandante Schettino. La modestissima sensazione dei curatori di questa rassegna è che al processo la Costa avrà qualche noia in più, nonostante faccia molta pubblicità .
Per liberarvi di noi, ma anche no: colinward@autistici.org
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