LA PRIMA COSA BUONA DI DRAGHI: IL GOVERNO METTE LA MORDACCHIA AL CTS - IL COORDINATORE DEL COMITATO MIOZZO DOPO IL CONSIGLIO DEI MINISTRI: "CI È STATA CHIESTA UNA MODERAZIONE NELLA ESTERNAZIONE DELLE NOSTRE COMUNICAZIONI” - IL SISTEMA A COLORI HA FUNZIONATO BENE, LE DECISIONI POLITICHE SPETTANO A PALAZZO CHIGI” – VIDEO
Il governo chiede "una moderazione nelle esternazioni delle nostre comunicazioni, ma niente di più. Non ci sono state istruzioni di comportamento". Lo ha detto il coordinatore del Cts Agostino Miozzo lasciando palazzo Chigi. C'è chi avanza l'ipotesi che possa essere lui il coordinatore unico, ma ribatte: "Aspettiamo che il presidente ci dica cosa fare. C'è stata una riunione con Speranza e la Gelmini, io ho presentato la mia disponibilità ai ministri".
Il coordinatore del Cts ribadisce che "il sistema a colori ha funzionato bene compatibilmente con la sofferenza dell'intero paese e che la preoccupazione sulle varianti esiste. Va implementata la capacità di rispondere tempestivamente. Non voglio fare anticipazioni su decisioni che sono politiche, io rappresento un gruppo di tecnici che ha dato dei suggerimenti, le decisioni politiche spettano a palazzo Chigi. Si possono fare una serie di valutazioni, anticipare i dati, cambiare i parametri, è importante organizzare un buon rapporto di comunicazione con il territorio, che peraltro già esiste".
E sull'idea di comunicare con largo anticipo le misure anti covid siega che "dipende dal momento in cui ci arriveranno le richieste di informazione che noi esamineremo e le comunicheremo in tempo reale al presidente e al ministro della Salute".