
IL GOVERNO SPALANCA LE PORTE A MUSK – LA CAMERA HA DATO IL VIA LIBERA AL DDL SPAZIO, CHE ORA PASSA AL SENATO. APPROVATO ANCHE L’ARTICOLO 25, IL PIÙ DISCUSSO, PERCHÉ PERMETTE AGLI OPERATORI STRANIERI (OVVERO STARLINK) DI GIOCARE UN RUOLO IMPORTANTE NEI SISTEMI DI COMUNICAZIONE DIGITALE IN ITALIA – IL PD ATTACCA: “UNA LEGGE SU MISURA PER STARLINK, L’ITALIA DIVENTA RICATTABILE”. I CARTELLI DI AVS: “GIÙ LA MUSK” – INTANTO IL GOVERNO AVVIA I CONTATTI CON EUTELSAT, LA SOCIETÀ FRANCESE CHE CONTA 650 SATELLITI IN ORBITA…
VIA LIBERA DELLA CAMERA AL DDL SPAZIO, VA AL SENATO
(ANSA) - Via libera dell'Aula alla Camera al ddl sullo spazio. Il testo è stato approvato con 133 sì, 89 no e 2 astenuti. Il provvedimento, che riguarda la regolamentazione e
lo sviluppo dell'economia dello spazio, è stato contestato dalle opposizioni che ha parlato di un favore a Elon Musk. Il testo, approvato in prima lettura al Senato, va ora al Senato.
DDL SPAZIO: RICCIARDI (PD), CONFEZIONATO AD HOC PER QUALCUNO
(ANSA) - "Non voglio affrontare il tema dal punto di vista geopolitico, sentimentale o ideale, perché chi mi ha preceduto ha già espresso considerazioni condivisibili. Ma c'è un'immagine che mi viene in mente: quella del sarto, dell'artigiano.
ELON MUSK GIORGIA MELONI ANDREA STROPPA
L'Italia è un Paese di grande tradizione sartoriale e artigianale, e la sensazione che ho è che stiamo assistendo alla misurazione e alla cucitura su misura di un abito, confezionato ad hoc per qualcuno. Qui non è più in ballo il patriottismo, né i finti patrioti o le alleanze geopolitiche.
La questione è chiara: siamo di fronte a un affidamento in concessione, un'operazione che non guarda al medio-lungo periodo, alla sicurezza nazionale o al posizionamento strategico del Paese. Piuttosto, si inserisce in un principio di ricattabilità che ormai caratterizza questa fase politica. L'Italia si trova sotto scacco della logica dell'uomo forte, mentre la debolezza strutturale di questo governo e della sua presidente del Consiglio ci espone a scelte strategiche nefaste per l'interesse nazionale".
Lo ha detto in Aula alla Camera, il deputato Toni Ricciardi, vicepresidente del Gruppo Pd, durante la discussione sul ddl Spazio. "Non possiamo permettere - ha concluso Ricciardi - che il futuro del settore spaziale italiano venga deciso con una logica di corto respiro e di mera convenienza politica. Serve una visione strategica di lungo periodo, capace di tutelare realmente gli interessi del Paese."
DDL SPAZIO: VIA LIBERA ALL'ARTICOLO 25, OPPOSIZIONI ALL'ATTACCO
(ANSA) - Via libera dell'Aula della Camera all'articolo 25 del ddl sullo spazio: i sì sono stati 148 e 102 i no. La norma, contestata dall'opposizione istituisce presso il ministero del made in Italy una riserva di capacità trasmissiva nazionale attraverso comunicazioni satellitari, sia satelliti sia costellazioni in orbita geostazionaria, gestiti "esclusivamente da soggetti appartenenti all'Unione europea o all'Alleanza atlantica".
Un emendamento del Pd, tra l'altro, chiedeva di specificare che la gestione fosse in capo a 'soggetti istituzionali' dell'Ue e solo 'in caso di comprovata impossibilità' alla Nato.
GIORGIA MELONI E ELON MUSK NELLO SPAZIO - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK
"In Aula - ha detto la Dem Rachele Scarpa - nessuna parola da parte della maggioranza, che è rimasta muta di fronte a una questione cruciale. Un atteggiamento ancor più grave dopo che l'uomo più ricco del mondo, che ormai influenza ogni decisione di Palazzo Chigi, ha chiesto con un tweet del suo portavoce italiano di schierarsi contro un emendamento che introduceva due principi fondamentali ovvero che la creazione di una riserva trasmissiva nazionale sia definita sotto controllo italiano ed europeo e che vi sia un ritorno industriale per il nostro Paese. Due principi che riteniamo scontati ma che evidentemente danno fastidio a chi preferisce obbedire ai diktat di Musk piuttosto che tutelare gli interessi dell'Italia. La maggioranza si è inginocchiata davanti ai tweet di un miliardario straniero, è questo il sovranismo della destra italiana?". "Rischiamo di finire prigionieri di chi controlla le reti satellitari", ha detto Antonio Ferrara (M5s).
DDL SPAZIO: AVS PROTESTA CON CARTELLI 'GIÙ LA MUSK'
(ANSA) - 'Giù la Musk'. E' la scritta sui cartelli esposti in Aula alla Camera dai parlamentari di Avs al termine dell'intervento della parlamentare Francesca Ghirra che annunciava il voto "assolutamente contrario" a nome del gruppo al ddl spazio.
EUTELSAT NEGOZIA CON L'ITALIA PER RETE SATELLITARE SICURA
(ANSA) - Eutelsat, che gestisce la terza rete satellitare mondiale ed è un competitor di Starlink, sta avendo "colloqui molto positivi" con il governo italiano per l'ipotesi di fornire comunicazioni satellitari sicure in un'operazione che potrebbe soppiantare l'offerta di servizi da parte della rete satellitare di Elon Musk.
Lo dice la Ceo di Eutelsat, Eva Berneke, in un'intervista a Bloomberg Television. "Stiamo avendo colloqui molto positivi con l'Italia e abbiamo sempre avuto un buon rapporto e certamente speriamo che continui", ha detto Berneke in risposta alla domanda se si stia avvicinando un accordo con Roma.
L’ITALIA VALUTA EUTELSAT
Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz per “la Repubblica”
Dopo l’inasprirsi dei rapporti tra Usa e Ucraina, l’Europa cerca un’alternativa per le comunicazioni satellitari e Eutelsat si propone come potenziale candidato a fare da contraltare all’egemonia di Elon Musk e della sua Starlink.
Due anni fa la società francese si è fusa con la britannica OneWeb e ora gestisce una costellazione di circa 650 satelliti in orbita bassa (Leo): una rete ancora piccola rispetto a quella del colosso Usa di Musk, che invece conta su 6.700 satelliti a bassa quota intorno al pianeta. Ma Musk è molto legato all’amministrazione Trump e anche se inizialmente ha aiutato le comunicazioni in Ucraina, adesso dipendere solo da Starlink potrebbe essere un rischio.
Secondo Reuters, anche il governo italiano avrebbe intrapreso i primi contatti con Eutelsat (che ieri ha guadagnato il 119% alla Borsa di Parigi) per intavolare una trattativa che mira a garantire le comunicazioni crittografate tra governo, diplomatici e funzionari della Difesa al lavoro in aree a rischio. Potrebbe essere un’alternativa a Starlink: si è discusso a lungo di un contratto miliardario tra Palazzo Chigi e la società Usa, che però non sarebbe mai stato finalizzato. [...]
Peraltro Eutelsat ha un Dna italiano, dato che era nata come Stm da un accordo intergovernativo tra Italia e Francia, e poi è passata sotto l’egida di Parigi. Il concessionario italiano è Telespazio, alleanza tra Leonardo (67%) e la francese Thales (33%).
Le discussioni tra il governo Meloni e Starlink hanno incontrato aspre critiche da parte dei partiti di opposizione, che mettono in dubbio l’opportunità di affidare un contratto rilevante per la sicurezza nazionale a un’azienda americana. Meloni è un alleato di Trump ed è stata uno dei pochi leader stranieri a partecipare al suo insediamento lo scorso 20 gennaio. [...]