ucraina bucha

APPUNTI PER IL PROCESSO CHE MAI SI FARA’ - IL GOVERNO UCRAINO  RACCOGLIE LE PROVE DI 5600 CRIMINI DI GUERRA COMMESSI DAI RUSSI DAL 24 FEBBRAIO A OGGI: L’ARCHIVIO DELL'ORRORE E’ ONLINE - ANCHE LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE HA LANCIATO UN PORTALE PER CHI VOGLIA FORNIRE TESTIMONIANZE - SOLO CHE NEL 2020 LA STESSA CORTE, QUANDO CONCLUSE LA SUA INCHIESTA SUI CRIMINI COMMESSI IN UCRAINA NEL 2014-2015, DURANTE L'ANNESSIONE DELLA CRIMEA E IL CONFLITTO NEL DONBASS, SOSTENNE CHE CRIMINI DI GUERRA FURONO COMMESSI ANCHE ALLORA MA NON SI ANDÒ AVANTI - MOTIVI? LA MANCANZA DI RISORSE E “LE DIFFICOLTÀ” DOVUTE AL COVID (CAMPA CAVALLO!)

Michele Farina per il “Corriere della Sera”

 

bucha 1

Cinquemila e seicento crimini di guerra dal 24 febbraio a oggi: cinquemila e passa azioni, cinquemila patimenti, cinquemila «file» di immagini e testimonianze. Questo archivio dell'orrore, e di giustizia in costruzione, è curato e aggiornato da Iryna Venediktova, 43 anni, originaria di Kharkiv.

 

È lei, prima donna a ricoprire il ruolo di Procuratrice Generale dell'Ucraina, a coordinare le indagini e vagliare il materiale. Un archivio di fatti e di prove che il governo di Kiev ha voluto mettere subito online ( war.ukraine.ua/russia-war-crimes/ ), quasi in tempo reale. È stato il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba a lanciarlo via Twitter: «Le prove delle atrocità commesse dall'esercito russo serviranno ad assicurare che i criminali di guerra non sfuggano alla giustizia».

corpi a bucha

 

Certo, ci vorrebbe anche una sezione che segnali i crimini attribuiti ai militari ucraini, ci vorrebbe anche una certa freddezza nella presentazione dei casi. Ma il distacco non è facile, quando ogni giorno porta la sua pena. Quando la paura è non riuscire a dare conto di tutto. La procuratrice Venediktova ha detto che per quei quasi seimila crimini sono già stati individuati 500 sospetti.

 

NOMI E COGNOMI

Molti segugi. A Dnipro la Molfar, società che in tempo di pace si occupava di aziende, ha recuperato finora i nominativi di 80 dei 1.060 soldati russi che avrebbero gestito l'occupazione di Bucha e dei suoi 40 mila martoriati abitanti. Anche la Corte Penale Internazionale ha lanciato un portale per chi voglia fornire testimonianze.

le foto satellitari di bucha

 

Il bilancio della Cpi dà la misura delle difficoltà e delle frustrazioni: da quando è nata nel 2002, sono state messe sotto accusa per crimini di guerra o crimini contro l'umanità «soltanto» 46 persone (quasi tutte africane): soltanto due stanno scontando una pena, sei hanno pagato già il loro conto con la giustizia internazionale.

 

Che per altri è rimasto in sospeso. Nel 2020 la Cpi concluse la sua inchiesta sui crimini commessi in Ucraina nel 2014-2015, durante l'annessione della Crimea e il conflitto fomentato dai separatisti del Donbass. L'esito fu che crimini di guerra erano stati commessi anche allora. Ma la Cpi non andò avanti, adducendo una mancanza di risorse e «le difficoltà» dovute al Covid.

bucha 2

 

MILLE MISSILI

Scorrendo l'archivio messo online dal governo ucraino - un catalogo che comincia con il suono lugubre di una sirena - sembra impossibile che questa volta cinquemila e passa crimini di guerra possano essere archiviati così, per mancanza di fondi. Questa volta dovrebbe essere un'altra storia. Mille missili lanciati sulle città, 6.800 infrastrutture civili colpite, 21 ospedali, 18 scuole, almeno 1.563 civili uccisi (167 bambini), 2.213 feriti.

 

bucha

Grandi massacri (il teatro e l'ospedale di Mariupol, la stazione di Kramatorsk) accanto a tragedie più nascoste. Due anziani uccisi da un colpo di mortaio mentre mangiavano qualcosa su una panchina di un quartiere residenziale di Kharkiv. Oppure Olga di Irpin, che racconta gli ultimi minuti dell'amica Marina Met: «Ha chiamato un taxi per fuggire, lei e il figlio Vanya hanno raccolto quattro cose e sono usciti. In quel momento un carro armato russo gli ha sparato addosso. Li hanno sepolti nel cortile del loro palazzo».

 

Massacro di civili a Bucha

Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, ieri ha detto che il piano «per terrorizzare e brutalizzare» i civili in Ucraina arriva dai «più alti livelli» del Cremlino, fino a Vladimir Putin. Provarlo non sarà facile.

 

 Ma per condannare Karadzic ci sono voluti vent' anni, ricorda all'Observer Alex Whiting, oggi docente a Harvard e ieri procuratore al Tribunale Onu per l'ex Jugoslavia. E in Bosnia non c'erano gli smartphone a documentare le atrocità. «Il grande elemento facilitatore è proprio questo: open source intelligence ». Il primo passo è ora: raccogliere le prove, con la cura che la gente di Bucha ha dimostrato nel raccogliere i corpi trovati nelle fosse comuni. Archiviare tutto, tranne la necessità di fare giustizia.

Massacro di civili a Bucha 2Massacro di civili a Bucha 3Residente di Bucha piange

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...