1- “IL NON MORTO (MA QUASI) DI UN PARTITO MAI NATO, IL POLLO CHE SI CREDE UN’AQUILA, HA DETTO DI AVER ‘NON VINTO’ A PARMA. CHIAMATE SUBITO UN’AMBULANZA PER UN TSO” 2- “CHI CREATO LA DISOCCUPAZIONE? M5S O VENT'ANNI DI INCIUCI COL PDL, DI INVESTIMENTI NEI CATORCI DELLA FIAT E NELLA CEMENTIFICAZIONE DEL PAESE INVECE CHE IN INNOVAZIONE? CHI HA SVENDUTO A DEBITO LA TELECOM SE NON D'ALEMA? CHI HA PERMESSO ALLE NOSTRE AZIENDE DI SPOSTARE LA PRODUZIONE ALL'ESTERO, CONSENTENDO DI MANTENERE SUI LORO PRODOTTI IL MARCHIO "MADE IN ITALY"? CHI HA BENEDETTO LA LEGGE SUL PRECARIATO? PRIMA DI PARLARE DI LAVORO, BERSANI DOVREBBE LAVORARE, CI PROVI, IN FUTURO NE AVRÀ BISOGNO” 3- BERSANI: “STAI SERENO, ORA SEI UN CAPO PARTITO E BESTEMMIARE NON BASTERÀ PIÙ” 4- CELENTANO A GRILLO: “LE TUE CINQUE STELLE ILLUMINERANNO L'INTERO PAESE, LA CUI SCIA LUMINOSA APRIRÀ LA NASCITA DI UNA NUOVA POLITICA CHE ATTRAVERSERÀ L'EUROPA"

1- GNOCCHI FRITTI A PARMA
Beppe Grillo per il suo blog, www.beppegrillo.it

Il non morto (*) (ma quasi) di un partito mai nato Bersani ha detto di aver "non vinto" a Parma, Comacchio e Mira. Lo ha spiegato con parole incontrovertibili: "Abbiamo non vinto perché lì erano governati dal centrodestra". Chiaro? C'è forse bisogno di spiegazioni? Chiamate un'ambulanza per un TSO. L'affermazione del Pdmenoelle "E' una vittoria senza se e senza ma". Bersani però è affranto, non potrà più costruire l'ennesimo inceneritore nella sua Emilia, a Parma non ci sarà un tumorificio come in altre città governate dal Pdmenoelle come con l'ebetino a Firenze.

Il pollo che si crede un'aquila è quindi tornato sui suoi cavalli di battaglia elettorali "Noi non cederemo ai populismi e ai qualunquismi" e alle argomentazioni politiche sulla vittoria del MoVimento 5 Stelle a Parma dovuta a "una destra che a Parma si è rimpannucciata sostenendo il grillino". Rimpannucciato il grillino, belin, Bersani batte nell'eloquio Vendola per 5 a 0! Non è finita qui. Per il non morto (ma quasi) la crisi della destra provoca "un vuoto d'aria". In pratica il peto in cui si dissolvono i partiti. Bersani ha poi spiegato ai giornalisti "Che se stiamo fermi non andiamo lontano".

Nessuno, dopo questa affermazione, ha accompagnato il buon uomo alla prima panchina con un sacchetto di becchime per i piccioni, anzi i giornalisti presenti seri in viso hanno preso appunti continuando quando ha affermato c'è un punto inevaso da Grillo: il lavoro. Abbiamo un tasso di disoccupazione che sommato agli sfiduciati, che il lavoro non lo cercano, più arriva al 20%. Chi creato la disoccupazione? Il MoVimento 5 Stelle oppure vent'anni di inciuci con il Pdl, di investimenti nei catorci della Fiat e nella cementificazione del Paese invece che in innovazione?

Chi ha svenduto a debito la Telecom se non D'Alema condannandola a un nanismo industriale? Chi ha benedetto la legge sul precariato ieri e la "ristrutturazione" dell'articolo 18 oggi? Chi ha permesso alle nostre aziende di spostare la produzione all'estero, dalla Cina alla Romania consentendo di mantenere sui loro prodotti il marchio "Made in Italy"? Chi ha costretto una generazione di giovani a emigrare (secondi in Europa dopo la Romania)? Prima di parlare di lavoro, Bersani dovrebbe lavorare, ci provi, in futuro ne avrà bisogno.

Ps: a Parma dopo il ballottaggio è stato istituito un nuovo piatto cittadino "gli Gnocchi Fritti".

(*) Il morto vivente - detto anche non morto o morto che cammina, è una creatura mostruosa generata dalla resurrezione di un cadavere. L'accezione morto vivente può riferirsi a vari tipi di creature fantastiche, come ad esempio zombie, vampiri, mummie, o pdmenoellini.


2- BERSANI A GRILLO, STA' SERENO E DI' QUALCOSA PER PAESE
(ANSA) - "A Grillo dico: 'Sta sereno, ora sei un capo partito anche tu e non bastera' bestemmiare gli altri, dì qualcosa di preciso per il paese ... e stà sereno". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani replica a Beppe Grillo che oggi lo ha attaccato come un "quasi 'morto'" e lo ha invitato ad andar a lavorare.


3- CELENTANO A GRILLO, NON TI FERMA PIU' NESSUNO
(ANSA) - "L'idea di infiltrarti tra i perdenti è stata la tua carta vincente! Ormai non ti ferma più nessuno!": è il pronostico, riferito a Beppe Grillo, di Adriano Celentano, che in un post sul suo blog, intitolato 'L'infiltratò, prende posizione sul risultato dei ballottaggi. "Che stanchezza!!! E' più forte di loro, quando i politici perdono non ce la fanno a essere obiettivi fino in fondo", scrive Celentano.

"A loro piacerebbe tanto essere obiettivi, ma non ce la fanno. E così si perdono in banalità del tipo: 'il dato piu' sorprendente non è tanto la vittoria di Grillo quanto il fatto che gli altri partiti abbiano perso, dicevano ieri da Gad Lerner quel ciellino di nome Amicone (che non ha niente a che vedere con 'l'amicizia') e Giorgio Gori.

Bisogna ammettere che al mondo politico non sfugge niente. Improvvisamente si accorgono che, se la maggior parte dei partiti ha perso, è perché evidentemente fra di loro serpeggiava un VINCITORE. Infatti se analizziamo bene le cose con attenzione, non possiamo non scoprire che se Grillo ha vinto è perché tutti gli altri hanno perso. Bravo Grillo!!! L'idea di infiltrarti fra i perdenti è stata la tua carta vincente! Ormai non ti ferma più nessuno! Le tue CINQUE STELLE - conclude il Molleggiato - illumineranno l'intero PAESE, la cui scia luminosa aprirà la nascita di una nuova politica che attraverserà l'Europa".

 

PIERLUIGI BERSANI BEPPE GRILLO AD UN COMIZIO BEPPE GRILLO STRABUZZA GLI OCCHIPIERLUIGI BERSANIMassimo D'AlemaAdriano Celentano

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