IN NOMINE RAI - GUBITOSI SBANDIERA LA CURA DIMAGRANTE MA NOMINA 12 (DODICI!!) VICEDIRETTORI, APPROVATI ALL’UNANIMITÀ DAL CDA (COLOMBO & TOBAGI INCLUSI), PROPRIO MENTRE “ESODA” 450 DIPENDENTI (ORA NE RESTANO 150 DA CONVINCERE, TRA CUI ALCUNI STORICI DIRIGENTI) - 5 NUOVI SUPER-STIPENDI A RAIUNO, 4 A RAIDUE, 3 A RAITRE…

Alberto Guarnieri per "il Messaggero"

Per una volta incurante delle elezioni (solo del caso Minzolini si parlerà dopo il voto), la Rai dei "tecnici" porta avanti progetti e addirittura nomine. Ieri, nella seduta del cda è stato avviato il percorso per l'elaborazione del Piano Industriale 2013-2015 con l'illustrazione delle linee guida da parte del direttore generale Luigi Gubitosi.

Il cda poi ha approvato all'unanimità, su proposta del direttore generale, la nomina dei vicedirettori di Rai1, Rai2 e Rai3. A Rai1 sono state nominati Rosa Anna Pastore, Roberta Enni, Maria Pia Ammirati, Ludovico Di Meo e Daniel Toaff. A Rai2 Patrizia Cardelli, Massimo Lavatore, Roberto Giacobbo e Marco Giudici. A Rai3 Stefano Coletta, Luca Mazzà, e Andrea Valentini.

Infine il direttore generale ha presentato gli elementi del nuovo contratto collettivo di lavoro per quadri, impiegati e operai appena rinnovato. In materia di personale, uno dei costi più rilevanti per la tv pubblica, il cui deficit nel 2012 ha toccato 200 milioni di euro, arrivano buone notizie per i conti.

Come è noto, Gubitosi un paio di mesi fa ha lanciato un piano per ridurre il personale di almeno 600 unità, tra pensionamenti ed esodi incentivati, per riaprire i concorsi e immettere giovani in azienda.

Al momento, e c'è tempo fino al 25 marzo per completare l'opera, già tre quarti dell'obiettivo è stato centrato, visto che 150 dipendenti hanno già lasciato l'azienda mentre altri 300 hanno aderito al piano.

Ne restano 150 da convincere, tra cui alcuni storici dirigenti posti in posizioni apicali. La direzione generale manifesta fiducia nel completamento del progetto, che permetterebbe di liberare risorse per rilanciare la Rai e soprattutto ringiovanire i programmi.

Uno dei problemi di viale Mazzini, oltre al calo della pubblicità, è infatti non tanto l'audience, che si mantiene elevata, ma l'età decisamente avanzata dei suoi telespettatori.

 

 

GUBITOSI E TARANTOLA jpeggubitosi-tarantolaviale mazziniRoberto Giacobbo foto di MarinoPaoloni

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