LA GUERRA DI LOGORAMENTO DI CONTE CONTRO SCHLEIN CONTINUA - A BARI PEPPINIELLO STRONCA L’IPOTESI COLAIANNI (PROPOSTO DA VENDOLA E BENEDETTO DA D’ALEMA) E TIENE IN CAMPO COME CANDIDATO SINDACO LAFORGIA – CONTE CAVALCA LE INCHIESTE E LA QUESTIONE MORALE (CHE NON SPOSTA CONSENSI) E HA COME OBIETTIVO QUELLO DI SUPERARE I DEM NEL VOTO EUROPEO PER ACCREDITARSI COME PREMIER DEL "CAMPO LARGO" ALLE PROSSIME POLITICHE…
M.A. per “il Messaggero” - Estratti
ELLY SCHLEIN - GIUSEPPE CONTE - MEME BY USBERGO
Giuseppe Conte ormai ci ha preso gusto nell'interpretare la parte del guastafeste. O almeno nel non fare sconti, mai, al Pd e alla sua leader Elly Schlein. Il caso Bari - chi candidare a sindaco della capitale pugliese per non lasciarla dopo vent'anni alla destra? - sta diventando ogni giorno più emblematico della strategia del leader stellato per sfiancare i dem nella speranza di superarli nel voto europeo e di posizionarsi come candidato premier del campo largo alle prossime Politiche nel 2027.
Insomma, prima Conte dice in un'intervista che il professore Nicola Colaianni - quello che poteva essere il nome unitario e gradito a Schlein, a Emiliano, a Vendola, a Decaro come candidato sindaco a Bari - è troppo anziano per guidare una grande città e poi, ieri, stronca l'ipotesi Colaianni dicendo che vuole insistere sul candidato stellato e non puntare su una figura in condominio con i propri alleati-rivali (più la seconda che la prima che hai detto).
«Non abbiamo ragione - queste le parole di Conte - per accantonare la candidatura di Michele Laforgia a sindaco di Bari, ma vedremo quello che succederà nelle prossime ore». E ancora: «Abbiamo una sfida importante per il governo della città. Una sfida che sta diventando anche di risonanza nazionale. Dobbiamo pensare alla comunità barese. E serve un segnale di forte rinnovamento. Lasciamo che siano le forze locali a valutare la situazione. Laforgia non l'abbiamo scelto noi, ma la comunità civica e le componenti sane di Bari. E in questo senso ci ha convinto».
Si tratta di un avvertimento, l'ennesimo, al Pd: cara Elly, sono un osso duro e preferisco andare da solo con il mio partito piuttosto che fare accordi con te anche perché l'elettorato stellato non ama mescolarsi con quello dem. Come andrà a finire questa ennesima sfida più nazionale che locale tra Giuseppe e Elly la quale ha in pista Vito Leccese ma lui è pronto a desistere e lei a ritirarlo se si trova miracolosamente l'accordo con M5S?
Per ora, Conte s'impunta e resiste sul proprio candidato Laforgia e la destra, che non ha mai toccato palla a Bari negli ultimi decenni, si sta gustando la rissa e pregusta la possibilità di vincere con il proprio candidato appena scelto: un leghista-progressista, 36enne, stimato in città e con appeal trasversale, Fabio Romito.
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Intanto Conte usa il caso Bari per ergere il suo partito a simbolo della moralità contro le «opacità» del sistema vigente in Puglia su cui si stanno infittendo le inchieste della magistratura e sono fioccati arresti. L'opa stellata sui dem su questo si fonda: noi siamo i puri e voi no
L ALLEANZA CONTE - PD - VIGNETTA BY ELLEKAPPA conte laforgia
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