laura castelli mario draghi giorgio mule

HABEMUS SOTTOSEGRETARI! – ALLA FINE È ARRIVATA LA LISTA! I SOTTOSEGRETARI SONO 39: CI SONO 11 ESPONENTI M5S, 9 DELLA LEGA, 6 DI FORZA ITALIA, 6 DEL PD, 2 DI ITALIA VIVA, 1 CENTRO DEMOCRATICO, 1 +EUROPA, 1 LEU E 1 DI NOI CON L’ITALIA – TENSIONE PER LA DELEGA DI GIAN MARCO CENTINAIO ALL’AGRICOLTURA E SOPRATTUTTO QUELLA DEL BERLUSCONIANO GIORGIO MULÈ ALL’EDITORIA (CHE ALLA FINE VIENE DIROTTATO ALLA DIFESA) – PER LA SERIE AVANTI I MIGLIORI: CONFERMATI CARLO SIBILIA ALL’INTERNO E LAURA CASTELLI ALL’ECONOMIA

Emanuele Lauria e Carmelo Lopapa per www.repubblica.it

mario draghi

 

Mario Draghi rompe gli indugi e chiude con i leader della maggioranza la partita dei sottosegretari. Con un'accelerazione invocata dal premier e dal suo braccio destro Roberto Garofoli, i rappresentanti delle forze politiche che sostengono il governo hanno fatto pervenire oggi l'elenco dei nomi.

 

QUANDO LAURA CASTELLI INCONTRA MARIO DRAGHI

Le designazioni sono così finite nell'ordine del giorno del consiglio dei ministri convocato per deliberare sui funerali di Stato per l'ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo. Via libera dopo una lite fra i partiti.

 

La scelta più pesante l'ha fatta direttamente Draghi, che ha chiesto a Franco Gabrielli, capo della Polizia, di andare alla guida dell'autorità delegata ai Servizi segreti. Gabrielli ha accettato la nomina, entra nella squadra dei sottosegretari alla Presidenza, e lascia dunque l'incarico al vertice della Polizia che ricopriva dal 2016.

 

Tra i 39 sottosegretari "politici" ci sono 11 esponenti M5s, 9 della Lega, 6 di Forza Italia, 6 del Pd, 2 di Italia viva, 1 Centro democratico, 1 +Europa, 1 Leu, 1 Noi con l'Italia.

mario draghi 2

 

Il puzzle più diffiicile quello dei 5 Stelle, alle prese con i desiderata di molti uscenti e la netta riduzione dei posti a disposizione. Confermati Giancarlo Cancelleri ai Trasporti, Alessandra Todde allo Sviluppo economico, Manlio Di Stefano agli Esteri, Pierpaolo Sileri alla Salute, Laura Castelli all'Economia. Carlo Sibilia agli Interni. New entry Rossella Accoto al Lavoro, Dalila Nesci (Sud), Anna Macina (Giustizia), Barbara Floridia (Istruzione) e Ilaria Fontana (Ambiente).

 

giorgio mule foto di bacco

Per la Lega ecco il ritorno di Claudio Durigon e di  Gian Marco Centinaio, Rossano Sasso, Lucia Borgonzoni, Tiziana Nisini, Vannia Gava, Alessandro Morelli e Stefania Pucciarelli. La novità è la scelta di Nicola Molteni, il co-firmatario dei decreti anti-immigrazione, che torna agli Interni: la sola ipotesi nei giorni scorsi aveva provocato forti malumori nel Pd.

 

In Forza Italia ci sono Giorgio Mulè, Francesco Paolo Sisto, Gilberto Pichetto Fratin, Francesco Battistoni e Deborah Bergamini.  In quota Cambiamo! di Toti entra Andrea Costa alla Salute.

 

Nel Pd entra a sorpresa la senatrice di Barletta Assuntela Messina, in una lista con molte donne: fra le altre Marina Sereni (Esteri), Simona Malpezzi (rapporti con il Parlamento) e Anna Ascani (Istruzione), l'assessore regionale laziale Alessandra Sartore. L'ex ministro Enzo Amendola dovrebbe rientrare come sottosegretario alle Politiche comunitarie fuori dall'elenco del Pd ma in quota "tecnica".

dalila nesci

 

Per Italia Viva l'ex ministra Teresa  Bellanova e il ritorno di Ivan Scalfarotto, uno degli uomini di governo renziani che dimettendosi ha fatto cadere il Conte-bis.

 

Leu riconferma di Maria Cecilia Guerra nella squadra dei sottosegretari.

 

Le designazioni sono sul tavolo: 11 per M5S, 9 per la Lega, 6 per Pd e Forza Italia, 2 per Iv. Poi i rappresentanti dei gruppi minori: ci sono BrunoTabacci (centro democratico) e Benedetto della Vedova (+Europa)

 

mario draghi alla corte dei conti 3

Le nomine sono arrivate dopo una lite in cdm che ha costretto a una sospensione di tre quarti d'ora. Lorenzo Guerini ha manifestato la "difficoltà tecnica" di procedere con un solo sottosegretario, lamentando l'impossibilità di gestire il lavoro parlamentare e un ministero così complesso. I 5S hanno contestato l'ipotesi di affidare all'azzurro Giorgio Mulè la delega all'editoria. Nel mirino anche il nome del leghista Gian Marco Centinaio. Alla fine Mulè viene dirottato proprio alla Difesa, il ministero di Guerini, e le nomine si sbloccano. All'Editoria va un altro forzista, Moles.

 

Il governo si appresta dunque a partire con la squadra al completo. L'economista Carlo Cottarelli, già premier incaricato nel 2018, è stato chiamato dal ministro Renato Brunetta a collaborare ai lavori sulla semplificazione burocratica e la riforma della pubblica amministrazione.

Maria Cecilia Guerra

 

 

Ecco tutte le nomine:

 

Presidenza del consiglio

 

Deborah Bergamini, Simona Malpezzi (rapporti con il parlamento)

 

Dalila nesci (sud e coesione territoriale)

 

Assuntela Messina (innovazione tecnologica e transizione digitale)

Vincenzo Amendola (affari europei)

 

Giuseppe Moles (informazione ed editoria)

 

Bruno Tabacci (coordinamento della politica economica)

 

Franco Gabrielli (sicurezza della repubblica)

 

Esteri e cooperazione internazionale

Marina Sereni - viceministro

Manlio Di Stefano

 

Alberto Airola, Barbara Lezzi, Beppe Grillo, Giorgio Sorial, Laura Castelli - referendum contro l euro - 2014 1

Benedetto della Vedova

Interno

Nicola Molteni

Ivan Scalfarotto

Carlo Sibilia

 

Giustizia

Anna Macina

Francesco Paolo Sisto

 

Difesa

Giorgio Mulè

Stefania Pucciarelli

 

Economia

Laura Castelli - viceministro

Claudio Durigon

Maria Cecilia Guerra

Alessandra Sartore

 

Sviluppo economico

 

CARLO SIBILIA LUIGI DI MAIO

Gilberto Pichetto Fratin - viceministro

 

Alessandra Todde - viceministro

Anna Ascani

 

Politiche agricole alimentari e forestali

 

Francesco battistoni

Gian Marco Centinaio

 

Transizione ecologica

Ilaria Fontana

Vannia Gava

 

Infrastrutture e trasporti

gian marco centinaio con il playmobil al senato

Teresa Bellanova - viceministro

Alessandro Morelli - viceministro

Giancarlo Cancelleri

 

Lavoro e politiche sociali

Rossella Accoto

Tiziana Nisini

 

Istruzione

Barbara Floridia

Rossano Sasso

 

Beni e attività culturali

Lucia Borgonzoni

 

Salute

Pierpaolo Sileri

Andrea Costa

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…