disoccupazione giovani millennials

TUTTI A LAVORO, TUTTI PRECARI - I DATI ISTAT DI GIUGNO DESCRIVONO LA DISOCCUPAZIONE IN CALO ALL’11,1% MA AUMENTANO SOPRATTUTTO I CONTRATTI A TERMINE - GENTILONI SE LA CANTA E SE LA SUONA: “MERITO DELLE RIFORME” - L'OPPOSIZIONE LA DICE TUTTA: “DIMINUISCONO I CONTRATTI STABILI PERCHÉ È FINITO IL DOPING INCENTIVI…”

DISOCCUPATODISOCCUPATO

Francesco Olivo per “La Stampa”

 

Cresce l'occupazione grazie alle donne. Il solito saliscendi dei dati sul lavoro, al di là delle percentuali, stavolta ha dei punti fissi: i giovani e il lavoro femminile (con dati che restano comunque allarmanti se comparati con il resto d' Europa). Ad avere un' occupazione a giugno è il 48,8% delle donne, ovvero il livello più alto mai registrato dall' inizio delle serie storiche (1977). L'Istat dice che il tasso complessivo dei senza lavoro scende all' 11,1%, un calo di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente.

 

L'ETÀ

disoccupazionedisoccupazione

Ma, come detto, i numeri sono più interessanti se scorporati: ad aumentare sono soprattutto i dipendenti a termine che crescono di 37 mila unità in un mese attestandosi a 2.690.000: si tratta del livello più alto dall' inizio delle serie storiche, ovvero dal 1992. Il tasso di occupazione si attesta al 57,8%, in aumento di 0,1 punti percentuali.

 

Guardando alle classi di età, il tasso di disoccupazione diminuisce tra i 25-34enni (-0,2 punti) e i 35-49enni (-0,4 punti) mentre aumenta tra gli over 50 (+0,2 punti). Il tasso di inattività sale di 0,3 punti tra i 25-34enni, mentre rimane stabile tra gli ultratrentacinquenni. Positivi anche i dati sulla disoccupazione giovanile, male antico del nostro Paese: il tasso torna a scendere a giugno, attestandosi al 35,4%, in calo di 1,1 punti percentuali rispetto a maggio.

disoccupazione disoccupazione

 

L'incidenza dei giovani disoccupati tra i 15 e i 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,1% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato).

Il governo accoglie con soddisfazione i dati dell' Istat: «Buone notizie sul lavoro. Meno disoccupati, anche tra i giovani. Aumenta il lavoro delle donne. Fiducia in risultati del Jobs Act e ritorno alla crescita» sintetizza in un tweet il premier Paolo Gentiloni. Soddisfatto anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

 

Teresa Bellanova, vice ministro allo Sviluppo economico aggiunge: «Raccogliamo i frutti di un' azione di sistema a vastissimo raggio. Non partivamo dal segno zero, ma da meno uno, ogni segno più vale doppio».

 

disoccupazione  disoccupazione

Secondo Confcommercio si torna, passo dopo passo, ai livelli pre crisi: «Mancano 230 mila occupati al massimo storico di aprile 2008». Ma l' organizzazione evidenza anche i punti oscuri, primo fra tutti «il ritmo della ripresa, ancora lontano dai target attorno al 2% che rappresenterebbero una vera crescita, e il fatto che quasi la metà dei disoccupati ha meno di 35 anni, una caratteristica del mercato del lavoro che preoccupa in prospettiva».

 

LA PRECARIETÀ

disoccupazione   disoccupazione

SU cosa è basato questo recupero? Il tema divide i commenti. Negativa l' analisi di Renato Brunetta, Forza Italia: «La modesta crescita dell' occupazione è tutta dovuta ai contratti a termine e agli over 50». «Merito delle nostre riforme», lo contraddice Maria Elena Boschi, sottosegretaria alla presidenza del Consiglio. «Non c' è niente da festeggiare - dice Arturo Scotto, deputato Mdp - diminuiscono i contratti stabili perché è finito il doping incentivi». Anche per la Cgil «la ripresa occupazionale è principalmente fondata sull' estrema precarizzazione dei nuovi rapporti di lavoro», dice la segretaria confederale Tania Sacchetti.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)