tiziano matteo renzi laura bovoli

I GIUDICI BATTEZZANO LA SVOLTA DEL BULLO - ''LA VERITÀ'' RICORDA CHE OGGI A CUNEO C'È L'UDIENZA DEL PROCESSO IN CUI È IMPUTATA LA MADRE DI RENZI, MENTRE IL 7 OTTOBRE È ATTESA LA SENTENZA PER LE FATTURE FALSE - INFINE, C'È IL PROCEDIMENTO APERTO NEL 2016 A FIRENZE NEI CONFRONTI DEL COGNATO DI MATTEO, ANDREA CONTICINI, E DEI DUE FRATELLI, PER APPROPRIAZIONE INDEBITA E RICICLAGGIO NELL'INCHIESTA SUI FONDI DELL'UNICEF...

Fabio Amendolara per ''la Verità''

tiziano renzi e laura bovoli al balcone di casa 1

 

Questa volta nessuna smentita: «Sto con Matteo Renzi». Il Rottamatore del Pd che si è trasformato in scissionista l' ha scelta come capodelegazione del suo nuovo partito nel governo giallorosso. E lei, Teresa Bellanova, ministro dell' Agricoltura, lo ha confermato sui social. Smentì seccamente, invece, di essere capodelegazione per babbo Renzi e Carlo Russo. Correva l' anno 2017 ed erano appena saltate fuori le intercettazioni dell' inchiesta Consip. Tra gli interessi del Giglio magico ce n' era uno in Puglia. E precisamente a Castro, la perla del Salento.

 

LAURA BOVOLI MAMMA MATTEO RENZI

Russo cercò di tirare in quel progetto Alfredo Romeo, l' imprenditore napoletano che per Consip fu arrestato. Era un' opportunità da sfruttare, «potendo attingere», annotarono i carabinieri del Noe, «anche a finanziamenti pubblici attraverso Invitalia». Invitalia è una società pubblica, partecipata al cento per cento dal ministero dell' Economia. E all' epoca Bellanova era viceministro allo Sviluppo economico.

 

C' erano degli immobili da acquistare per renderli delle strutture ricettive. E a Castro Russo aveva un' abitazione: «Allora», disse a telefono, «è venuto a trovarmi in Salento Tiziano...la famiglia (...) e insomma abbiamo preso una casa sul mare che poi è venuta Teresa Bellanova, insomma stanno venendo... è venuto Emiliano più volte insomma... ci stiamo divertendo». Sia Emiliano che Bellanova smentirono di essere stati a casa di Russo. Il governatore pugliese definì «una cazzata» la sua visita a casa dell' amico dei Renzi.

 

teresa bellanova

La ex viceministro ora ministro e capodelegazione di Matteo fece sapere, invece, «di non aver visto né Russo né Tiziano Renzi e tanto meno di essere stata in una casa del Salento insieme a loro». I grillini, ex avversari e ora alleati, storsero il naso. E aspettarono Bellanova al varco. Poco dopo la accusarono di aver fatto lavorare in nero l' ex addetto stampa a Lecce. Una coincidenza nell' accusa (dalla quale poi Bellanova è stata assolta) che, ironia della sorte, l' accomunò di nuovo a babbo Renzi.

 

Il babbo, d' altra parte, di grane, anche mediatiche, con il diritto del lavoro per i dipendenti in nero ne ha avute più d' una.

Ma gli scaglioni giudiziari da superare sono diversi per la famiglia Renzi e per il Giglio magico (l' agenda giudiziaria potrebbe anche aver determinato l' uscita dal Pd per condizionare con più forza il governo): a Cuneo oggi si svolgerà una delle udienze del processo in cui è imputata la mamma del Rottamatore, Laura Bovoli.

tiziano renzi e laura bovoli

 

L' accusa: concorso in bancarotta. Per il 7 ottobre è attesa, invece, la sentenza del processo per false fatturazioni a Firenze. Gli imputati sono mamma Laura e babbo Tiziano. Nel febbraio scorso i genitori del Rottamatore erano finiti addirittura ai domiciliari su richiesta del procuratore Luca Turco per il pericolo di reiterazione dei reati di concorso in bancarotta e false fatturazioni.

 

E per questo filone, che ricostruisce le responsabilità per il crac di tre coop (Delivery Italia service, Europe service e Marmodiv) delle quali babbo e mamma Renzi sono considerati gli amministratori di fatto, c' è una richiesta di proroga. E ancora: a luglio il gip di Roma Giuseppe Sturzo ha respinto la richiesta di archiviazione per il filone principale di Consip, quello sul traffico di influenze illecite.

 

casa di tiziano renzi e laura bovoli

L' udienza preliminare per babbo Renzi è fissata per il 14 ottobre. Ovviamente nel Giglio magico c' è apprensione (oltre che per l' atteso avviso di chiusura indagini per Francesco Bonifazi, indagato per finanziamento illecito e false fatture) anche per il filone sulle fughe di notizie di Consip: il 2 ottobre (ma la decisione potrebbe slittare) il gup Clementina Forleo potrebbe pronunciarsi sulle posizioni dei sette indagati (tra i quali Luca Lotti e il generale Emanuele Saltalamacchia).

 

MATILDE RENZI E ANDREA CONTICINI

E, infine, c' è il procedimento aperto nel 2016 a Firenze nei confronti del cognato di Matteo, Andrea Conticini, e dei due fratelli, per appropriazione indebita e riciclaggio nella celebre inchiesta sui fondi dell' Unicef e di altre organizzazioni umanitarie. Per i Conticini è stata fissata l' udienza preliminare per il 22 novembre.

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO QUASI DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)