theresa may brexit

E NON CI LASCEREMO MAY - L’ACCORDO SULLA "BREXIT" HA SCATENATO UN GRAN CASINO: I MINISTRI UE DANNO L’OK ALL’INTESA, MA LA SPAGNA MINACCIA DI METTERSI DI TRAVERSO PER LA QUESTIONE GIBILTERRA - THERESA MAY FA LA DURA SULL’IMMIGRAZIONE, MENTRE CORBYN DICE CHE L’USCITA DEL REGNO UNITO DALL’UE È UNA FIGATA (DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO) MA POI RIBADISCE CHE VOTERÀ CONTRO LA BOZZA FIRMATA DAL GOVERNO

Cristina Marconi per “il Messaggero”

 

theresa may annuncia l'accordo sulla brexit

Non sono del tutto compatti, i Ventisette stati membri della Ue, quando si tratta di sostenere l' accordo per l' uscita del Regno Unito dall' Unione europea. Nonostante l' ok dato all' intesa dai ministri europei, Madrid ha infatti minacciato di mettersi di traverso se non si esplicita nero su bianco che «i futuri negoziati su Gibilterra», territorio britannico a sud della penisola iberica, «sono separati» da quelli sulle relazioni tra Londra e l' Unione europea e vengono gestiti in maniera bilaterale con Madrid.

 

brexit

Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri spagnolo, Josep Borrell, precisando che «fino a quando questo non sarà chiaro nel testo di uscita e nella dichiarazione politica sulla relazione futura, non possiamo dare il nostro assenso».

 

IL PROTOCOLLO

La questione di Gibilterra è regolata in un protocollo che crea una nuova forma di cooperazione tra Londra e Madrid per gestire la faccenda, ma un articolo in cui si parla dei futuri rapporti da negoziare tra Regno Unito e Unione europea non menziona esplicitamente la situazione eccezionale della rocca. Molti ministri sarebbero d' accordo con la richiesta di chiarezza di Madrid, ma per non riaprire i negoziati e dare ossigeno alle speranze di alcuni politici britannici e non solo di modificare il testo, a Bruxelles si penserebbe a un allegato.

JEREMY CORBYN CON LA KEFIAH

 

E insieme alla Francia, la Spagna ha espresso anche qualche perplessità sulla proposta del negoziatore capo Ue Michel Barnier di estendere al 2022 il periodo di transizione per permettere al Regno Unito di adattarsi alle nuove regole prima di uscire dalla Ue.

 

LA TRANSIZIONE

theresa may balla sul palco 2

Un invito che la premier Theresa May, sopravvissuta per ora agli attacchi e ai complotti di questi giorni, ha comunque respinto al mittente. «Penso sia importante che, per dare un risultato ai britannici, si sia fuori dal periodo di transizione prima delle prossime elezioni generali», previste per il maggio del 2022, ossia quasi sei anni dopo il referendum, ha spiegato la May, che ieri ha fatto un intervento deciso alla CBI, la confindustria britannica, e ha annunciato di voler introdurre una politica dell' immigrazione basata sulle capacità, tale da impedire ai cittadini europei di «saltare la fila» rispetto «agli ingegneri di Sydney e agli sviluppatori di software di New Delhi».

 

LONDRA - MANIFESTANTI CONTRARI ALLA BREXIT

Parole che non le varranno la simpatia dei paesi europei ma che ben illustrano gli argomenti sui quali la May sta facendo leva per superare questo momento di debolezza e mostrare quell' intransigenza che i Brexiteers l' accusano di non avere. Sullo stesso palcoscenico il leader del Labour Jeremy Corbyn ha spiegato poche ore dopo che la Brexit può essere il «catalizzatore della trasformazione economica» del paese, ma ha ribadito che il suo partito voterà contro l' accordo raggiunto dalla May.

 

Per tutta la giornata si sono susseguite le voci su un possibile voto di sfiducia nei confronti della premier, anche se la situazione è apparsa meno febbrile rispetto alla settimana passata e in serata il numero delle lettere presentate dai deputati non aveva ancora raggiunto le 48 necessarie.

brexit 6

 

LA PIATTAFORMA

In uno scenario di incertezza che rischia di durare fino all' appuntamento parlamentare di metà dicembre, è giunta la notizia che il London Stock Exchange trasferirà a Milano la piattaforma di trading obbligazionario MTS Cash già il primo marzo del 2019, a poco meno di un mese dalla Brexit, dando seguito al desiderio di Ue e Banca centrale europea di riportare questo segmento di mercato nella zona euro per poter regolamentarla direttamente.

BORIS JOHNSON CON IL TORO DELLA BORSA DI LONDRA

 

Lo spostamento garantirebbe la prosecuzione del trading transfrontaliero anche nel caso in cui si arrivasse a un no deal. Mts Cash scambia in media 13,4 miliardi di euro di obbligazioni al giorno. Circa il 20% andrà a Milano, mentre il trading di titoli di stato britannici rimarrà a Londra.

brexit 1brexit

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)