MELONI, CALENDA, CONTE, SALVINI E SCHLEIN HANNO APPENA VOTATO (ALLA SEGRETARIA DEL PD SI È SPEZZATA LA MATITA). I SEGGI SONO GIA' NEL CAOS! – A PALERMO BOOM DI RINUNCE TRA GLI SCRUTATORI: SUI 2400 ESTRATTI IN 1700 HANNO DETTO NO. A BARI (DOVE SI VOTA ANCHE PER LE COMUNALI) SU 346 PRESIDENTI DI SEGGIO TOTALI, 200 SI SONO RITIRATI – A ROMA ANTONIO DE SANTIS, CAPOGRUPPO DELLA LISTA CIVICA RAGGI DENUNCIA: "IL SISTEMA INFORMATICO MESSO IN PIEDI DA GUALTIERI È IN GRAVE CRISI..." - SONO 51 MILIONI GLI ITALIANI CHIAMATI ALLE URNE: IN QUANTI ANDRANNO?
SCHLEIN VOTA A BOLOGNA SUBITO DOPO L'APERTURA DEI SEGGI
ELLY SCHLEIN VOTA ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024
(ANSA) - BOLOGNA, 08 GIU - La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha appena votato a Bologna nel seggio allestito nelle scuole Ercolani in via Mura di Porta Galliera. Schlein è arrivata poco dopo le 15, assediata da giornalisti e fotografi. Dopo aver aspettato il suo turno in fila la segretaria del Pd è entrata nella cabina 2 della sezione 99 per esprimere il suo voto. Prima di votare, Schlein ha dovuto cambiare la matita perché si era rotta la punta. Dopo il suo voto ha atteso in corridoio che votasse anche la compagna, quindi si è allontanata senza rilasciare dichiarazioni.
SEGGI APERTI, SI VOTA PER EUROPEE, PIEMONTE E 3.700 COMUNI
GIUSEPPE CONTE VOTA ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024
(ANSA) - ROMA, 08 GIU - Si sono aperte da pochi istanti le urne per eleggere i 76 membri italiani che andranno a far parte del nuovo Parlamento europeo. Si vota oggi fino alle 23 e domani, 9 giugno, dalle 7 alle 23. In queste stesse ore seggi aperti anche per la tornata amministrativa che coinvolgerà 3.698 Comuni e il Piemonte, per il rinnovo del Consiglio regionale.
Per le elezioni amministrative l'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno. Sono oltre 51 milioni gli italiani chiamati a votare per le europee, oltre 17 milioni quelli per le amministrative e 3,6 gli elettori piemontesi.
MATTEO SALVINI VOTA ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024
LA FUGA DAI SEGGI DI 200 PRESIDENTI A BARI, CACCIA AGLI SCRUTATORI A PALERMO. POLEMICHE A ROMA: RISCHIO CAOS PRIMA DEL VOTO
Estratto da www.open.online
Dopo il caso di Palermo, dove si è registrata una valanga di rinunce tra gli scrutatori sorteggiati – 1.700 i “no” su 2.400 estratti -, anche a Bari gli uffici comunali hanno dovuto rispondere alla poca appetibilità degli incarichi elettorali. L’Ansa scrive che nel capoluogo pugliese, su 346 presidenti di seggio individuati, in 200 si sono ritirati.
CARLO CALENDA VOTA ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024
La questione, qui come in Sicilia, sarebbe squisitamente economica: per i presidenti di seggio la retribuzione è pari a 246,50 euro, mentre per segretari e scrutatori ammonta a 188 euro. Ad ogni modo, l’agenzia di stampa fa sapere che gli uffici comunali di Bari sono riusciti a individuare i sostituti necessari per sopperire al forfait dei 200 presidenti. […]
Diverse le difficoltà nella costituzione dei seggi, a Roma. A segnalarle è Antonio De Santis, capogruppo della Lista civica Raggi nell’Assemblea capitolina. «A poche ore dall’apertura dei seggi elettorali, il sistema messo in piedi dall’amministrazione Gualtieri è in grave crisi.
GIORGIA MELONI VOTA ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024
Dopo l’umiliazione di ieri – 7 giugno – ai dipendenti costretti a una lunga e inspiegabile fila sotto il sole in Via Petroselli, oggi a essere in affanno è il sistema informatico comunale per l’inserimento dei dati. Per non parlare delle difficoltà a surrogare i presidenti dei seggi. Lo spettacolo che vediamo in queste ore dimostra tutta la fragilità di un’amministrazione che, non dialogando, o limitandosi sempre e comunque ad accusare i predecessori, mette in luce tutti i propri limiti». […]
A via Cruto come a Via Solidati Tiburzi al Portuense la situazione è la stessa e, se possibile, ancora più grave. Se a Marconi mancano gli scrutatori al Portuense anche i presidenti di seggio. È un sistema che deve essere rinnovato, partendo dalle retribuzioni. Troppe ore e orari complicati per i rimborsi previsti. Inoltre occorre formare le persone per tempo, riconoscendo premialità di diversa natura. Non ultimo il rispetto per la cosa più bella che un cittadino può avere: la democrazia attraverso il voto».