VAI PD, CHE LA MADUNINA TI GUARDA! - ORMAI IL PD MILANESE È ALL'O.K. CORRAL. IL FIGHETTISSIMO ARCHIASSESSORE BOERI FA IL ROTTAMATORE, COME UN RENZI QUALSIASI, RECLAMANDO UN CONGRESSO STRAORDINARIO - NEL PDL FORMIGONI-PODESTÀ-COLUCCI AI FERRI CORTI CON MANTOVANI-GELMINI-ROMANI. TESSERAMENTO DISASTRO: RESA DEI CONTI AI CONGRESSI REGIONALI - DELIRIO LEGA: TUTTI CONTRO TUTTI E MILANO È LA SUCCURSALE DI VARESE - INTANTO AL PIRELLONE SI PENSA AL DRESS CODE…

Milano Franz Brambilla Perego per Dagospia


1 - VAI PD, CHE LA MADUNINA TI GUARDA!

Ormai il PD milanese è all'O.K. Corral. E il paradosso è che è il partito che ha vinto (a sua insaputa) le elezioni di maggio. Il fighettissimo archiassessore Boeri fa il rottamatore, come un Renzi qualsiasi, reclamando un congresso straordinario (o conferenza programmatica; linguaggio anni '50 che sorprende in bocca all'aedo della modernità) davanti alla platea desolatamente semivuota del Teatro Smeraldo.

Gli ribatte a grigno duro la mastina delle periferie, la capogruppo al Comune Carmela Rozza: "Non capisco cosa voglia dire Boeri. Vuole rilanciare la cultura, lo faccia. Il compito degli assessori è lavorare, non predicare. Io, per esempio, continuo a girare nei quartieri perché si facciano le cose". Le fa eco Franco Mirabelli, risvegliandosi dal sonnecchiamento degli ultimi tempi: "Non capisco. C'è la crisi, la gente manifesta in piazza e noi parliamo di congressi". A occhio e croce, un ragionamento di buon senso.

E quando l'assessore-scrittore Majorino si alza per appoggiare le richieste di Boeri, dalla sala qualcuno gli grida: "Vai a lavorare (va' a laurà), fai l'assessore! (fa l'assessur)". Ci mancava solo la chiusa col "terùn!", che a Milano si dà di solito quando si manda qualcuno a lavorare ("Va' a laurà, terùn!"). Un bel clima, non c'è che dire. Il che conferma che il PD riesce a dare un senso alla sua esistenza solo quando è all'opposizione. Il suo dna è il frammentismo con aggiunta di tafazzismo.

2 - MA DALL'ALTRA PARTE?
Anche dall'altra parte siamo all'O.K. Corral, con il trio Formigoni-Podestà-Colucci armato contro l'allegro terzetto Mantovani (detto La notte dei morti viventi)-Gelmini (ministra dell'istruzione, vien da ridere ma è così)-Romani (l'inventore di quel caposaldo della cultura nazionale che è stato Colpo grosso, condotto dal premio Nobel del bon ton Umberto Smaila).

Mantovani - che è coordinatore regionale - sta facendo una figura marrone a causa di una campagna tesseramenti finora sotto ogni target minimo. I maligni sussurrano che il trio FPC stia dando disposizioni ai suoi di aspettare a rinnovare la tessera... che fretta c'è, c'è ancora il sole, la domenica si può andare al lago, fare una bella gita in barca... La resa dei conti si farà ai congressi provinciali e regionali, che però non sono ancora stati convocati.

3 - E LA LEGA?
Già, c'è anche la Lega. Qui siamo al delirio più totale. Più che ammassare le armi per la secessione, cerchisti e anticerchisti le stanno ammassando per farsi la guerra tra loro. E in questo caso Milano è succursale di Varese. Una forma di federalismo. Provinciale.

4 - MA PER FORTUNA C'È IL DRESS-CODE...
Ma i problemi di Milano e della Lombardia saranno presto risolti dal Consiglio regionale, che nei giorni scorsi ha emanato un nuovo regolamento su come ci si deve vestire per essere ammessi alle sedute del consiglio (probabilmente Formigoni verrà fermato sull'uscio da due buttafuori, che constateranno l'inadeguatezza delle camicie indossate dal Celeste).

Un'assemblea che si riunisce, discute e fa approvare un regolamento sul dress code dimostra di essere ormai pronta per le gradi decisioni che i cittadini lombardi attendono da tempo: la circonferenza media delle castagne della Val Trompia (quelle della Val Brembana invece verranno selezionate in base al peso sgusciato), il numero massimo di poiane autorizzate a riprodursi nelle boscaglie del Basso Varesotto, l'altezza minima e massima dei banchi di vendita di polenta fritta alle sagre paesane dell'Oltrepò, il numero di grattate di bitto permesse pro capite (ma ci sarà il quoziente familiare) nelle trattorie della Valtellina ecc.

In coda i provvedimenti sulla disoccupazione giovanile, il miglioramento dei trasporti pubblici e della sanità, il finanziamento delle infrastrutture, lo sblocco dei pagamenti ai fornitori della pubblica amministrazione ecc.

 

STEFANO BOERIpisapiaFORMIGONI E PISAPIA PODESTAMARIASTELLA GELMINI PAOLO ROMANI

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