tangenti lombardia rizzi maroni canegrati

I SOLDI DELLA 'SPECTRE': LE INTERCETTAZIONI CHE HANNO PORTATO ALL'ARRESTO DI RIZZI, BRACCIO DESTRO DI MARONI - ''HO FATTO TANTI SOLDI, NE HO REGALATI TANTI''. MAZZETTE MILIONARIE PER APPALTI NELLA SANITÀ, PAGANO I PAZIENTI SPREMUTI: ''FAREMO LISTE D'ATTESA CHE VANNO ALLE CALENDE GRECHE'' - RUBAVANO PURE SULL'OSPEDALE PEDIATRICO IN BRASILE!

Massimo Pisa ed Emilio Randacio per “la Repubblica

 

maria paola canegratimaria paola canegrati

Ho fatto tanti soldi, ne ho regalati tanti». Maria Paola Canegrati è in auto col suo commercialista. La donna da 389 milioni di euro ragiona sul leghista Mario Longo. Longo è il braccio destro di Fabione Rizzi, capogruppo in Commissione Sanità alla Regione. Pesa. E quindi: «Non lo mando a cagare giusto perché Busto me l’ha fatta prendere lui, eh. Una parte gliela dovrò dare».

 

maria paola  canegratimaria paola canegrati

Un fiume di denaro. Dai 50mila euro in due rate a Longo a quelli in nero per le Regionali 2013 per Rizzi: «Ti dico una cosa riservatissima — ammette Longo — la campagna elettorale di Fabio l’ha sostanzialmente finanziata al 100%». Dai 5mila mensili alla società di cui Longo e Rizzi sono soci occulti tramite le loro compagne (nome scelto Spectre!) ai due milioni, ottenuti sfruttando i fondi che la Regione Lombardia ha investito in un ospedale benefico nella foresta brasiliana.

fabio rizzifabio rizzi

 

Dare e avere. Potevano anche bastare 7.978 euro e 80 centesimi, i soldi necessari per ristrutturare l’appartamento del vorace portaborse Longo. «S’è fatto fare questa Progetto dentiere pazienti anziani — lo fulmina la Canegrati — el ciapa utantamila euro l’anne per non fare un cazzo. Lo tengo altro che buono, più buono di così... Lui prende i soldi e io lavoro».

fabio rizzi maronifabio rizzi maroni

 

E lavorava ovunque la Servicedent, di Maria Paola Canegrati. «Le sostanziose elargizioni economiche ai due politici — scrive il gip di Monza Emanuela Corbetta nell’ordinanza — permettevano a Canegrati di ottenere la pressoché totalità degli appalti ».

fabio rizzi fabio rizzi

 

C’è una gara da 45 milioni dell’Icp? Ecco l’ordine: «Io volevo Baggio. La gara va fatta così, nel calderone va dentro tutto, anche perché non puoi farla a parte, che così ce la vince qualcun altro. Io sull’aggiudicazione di questa gara io ti do x, farò un contrattino con il quale dico: facciamo una consulenza di ottantamila euro all’anno, dieci fatture in modo che nessuno dice niente e siamo tutti belli e apposto ». Canegrati esprime, Rizzi predispone, Longo esegue: « Non ti preoccupare, ghe pensi mì », dice intercettato dai Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, coordinati dal pm Manuela Massenz.

 

centro odontostomatologico lombardocentro odontostomatologico lombardo

Ma quando la gara si faceva dura, come l’appalto per lo Stomatologico («Quello ci cambia l’esistenza », gongola Canegrati) che fa gola anche al fondo svizzero Xenon, ecco la leghistissima legge Rizzi: «Tu sai — è Longo a rassicurare la socia — che noi nella riforma abbiamo fortemente insistito per il chilometro zero. Gli svizzeri che c’entrano? Io oggi spingo fortemente dal punto di vista politico regionale perché è quello che noi vogliamo! ».

 

mario longo braccio destro di fabio rizzimario longo braccio destro di fabio rizzi

Viene convocato il direttore, Rizzi lo convince con le buone. Chiosa Longo: «Non vi permettete, qua è Regione Lombardia, noi siamo azionisti». Chiosa il gip: «Non merita commenti la strumentalizzazione dell’idea politica alla base del partito di appartenenza di Rizzi ai propri interessi economici». Mentre la compagna del politico leghista domanda: «Tu come fai i pezzettoni da cinquecento che hai su... in mansarda?». Ma per tenersi buoni tutti Canegrati stipendiava a 260mila euro l’anno il suo ex amante Pietrogino Pezzano, una volta uomo forte di Formigoni in odore di ‘ndrangheta.

 

Le mazzette hanno un prezzo. Che ricade sul servizio ai cittadini. «L’asservimento continuo dei pubblici ufficiali (Rizzi e Longo, ndr) agli interessi privati, ha prodotti effetti deleteri», scrive ancora il gip. «Si è determinata l’erogazione di servizi scadenti con ricadute sui pazienti ». Che vengono pure spremuti, anche per cinque anni:

 

mario longo braccio destro di fabio rizzimario longo braccio destro di fabio rizzi

«Noi, allora — teorizza Canegrati — sposteremo la maggior parte dell’attività sulla solvenza, e faremo delle liste d’attesa che vanno alle calende greche». Agli atti anche una mail di un odontoiatra che poco dopo essere stato assunto da Servicedent, rinuncia all’incarico. Il 22 settembre 2014, il medico comunica che vede solo ombre e rischi professionali altissimi: «Mi scuserà, ma proprio non me la sento di mettermi in cattiva luce....».

pietrogino   pezzanopietrogino pezzano

 

Un progetto «nello Stato di Goya, in Brasile», è l’ennesima occasione per lucrare da parte di Longo e Rizzi. Il progetto riguarda un ospedale pediatrico, voluto dalla Regione Lombardia, «nel quale i due agivano quali figure istituzionali». Ebbene, «stando alle intercettazioni, emerge inequivocabilmente che i due indagati utilizzino il meritevole progetto al solo scopo di trarre profitti personali, mascherati con compensi per consulenze». Quanto? In una telefonata dell’8 agosto scorso, è lo stesso Rizzi a confessarlo alla compagna, Lorena Pagani: «Dall’ospedale pediatrico brasiliano potrebbero venire fuori un paio di milioni a testa».

pietrogino  pezzanopietrogino pezzanofabio rizzi   fabio rizzi

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….