I TORY INCORNERANNO LIZ TRUSS? – LA PREMIER BRITANNICA SI COSPARGE IL CAPINO DI CENERE E CHIEDE SCUSA “PER GLI ERRORI COMMESSI. VOLEVO AGIRE PER AIUTARE LA GENTE CON LE LORO BOLLETTE, MA SIAMO ANDATI TROPPO LONTANO E TROPPO IN FRETTA, ORA SONO CONCENTRATA A PORTARE A TERMINE L’INCARICO” – IL MESSAGGIO È AI PARLAMENTARI CONSERVATORI, CHE LA VOGLIONO FAR FUORI. LEI MEDITA DI NON DIMETTERSI, E PORTARE IL PAESE AL VOTO (PER NON DARLA VINTA A BORIS JOHNSON)
La premier britannica Liz Truss ha rilasciato un'intervista alla Bbc in cui si scusa per "gli errori" finora commessi, affermando di voler continuare come primo ministro, malgrado tutto. "Voglio accettare la responsabilità e chiedere scusa per gli errori che sono stati commessi", ha detto Truss.
"Volevo agire per aiutare la gente con le loro bollette e a gestire la questione delle tasse elevate, ma siamo andati troppo lontano e troppo in fretta. L'ho riconosciuto e ho nominato un nuovo cancelliere con una nuova strategia, per ripristinare la stabilità economica, e ciò su cui sono ora concentrata è portare a termine l'incarico per i cittadini".
Un messaggio rivolto ai parlamentari conservatori, molti dei quali stanno tramando per rimuoverla, non potrebbe essere più chiaro: l'ex ministro degli Esteri di Boris Johnson intende restare al suo posto nonostante, secondo le indiscrezioni della stampa, sarebbero addirittura un centinaio i deputati 'Tory' che hanno scritto al direttivo del partito per chiedere una mozione di sfiducia.
Dopo la tempesta scatenata sui mercati dal programma economico presentato dell’ex cancelliere, Kwasi Kwarteng, che prevedeva sgravi fiscali non sostenibili, il nuovo Cancelliere dello Scacchiere (il ministro delle Finanze inglese), Jeremy Hunt, si è recato oggi ai Comuni per presentare le linee principali del suo progetto di bilancio.
Il piano di Hunt, che include aumenti delle tasse e tagli alla spesa, sconfessa del tutto il programma iniziale di Truss, che si è trattenuta appena mezz'ora nell'aula di Westminster che ha visto il nuovo Cancelliere dello Scacchiere stracciare l'agenda economica che la premier aveva difeso strenuamente fino a pochi giorni fa.
Oggi un quinto deputato conservatore, Charles Walker, ha chiesto pubblicamente a Truss di dimettersi.
"Siamo in un periodo economico difficile", ha affermato Truss nell'intervista per giustificare la sua determinazione a non cedere la poltrona, "viviamo tempi particolari sul fronte internazionale, con la guerra in corso in Ucraina".
"Ora è il tempo di concentrarci sul mantenimento degli impegni, assicurandoci di farlo sul nostro pacchetto sull'energia", ha detto ancora Truss, "prima che ci insediassimo, la gente stava avendo a che fare con bollette energetiche fino a 6mila sterline. Ora abbiamo messo in campo la garanzia sui prezzi dell'energia. Abbiamo invertito l'aumento dell'assicurazione nazionale ed è questo ciò a cui penso da primo ministro".
Il piano di Kwarteng prevedeva massicci tagli alle tasse e un colossale sostegno alla bolletta energetica, in parte da finanziare in deficit. La vaghezza del progetto, con cifre non sempre chiare, si era aggiunto ai timori per la stabilità dei conti pubblici. Timori che hanno fatto crollare la sterlina e salire alle stelle i rendimenti dei titoli di Stato, costringendo la Banca d'Inghilterra a intervenire per evitare una crisi finanziaria a pieno titolo. Persino il Fondo Monetario Internazionale è intervenuto per domandare un cambio di rotta.
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