angelo becciu e papa bergoglio

“IL PAPA MI VUOLE MORTO”; “DAGLI UN COLPO IN TESTA” – LE CHAT DEL CARDINAL BECCIU HANNO DELL’INCREDIBILE. NON TANTO PER LE PREOCCUPAZIONI DEL PORPORATO QUANTO PER LE RISPOSTE STRACULT DI AMICI E FAMILIARI, CHE GLI CONSIGLIANO COME PUNIRE IL PONTEFICE – AL POVERO BERGOGLIO VENGONO AFFIBBIATI SOPRANNOMI E NOMIGNOLI DISPREGIATIVI, COME “ZIZZU” O “PUZZINOS”, PAROLE SARDE CHE SIGNIFICANO…

Domenico Agasso per “La Stampa”

PAPA FRANCESCO E IL CARDINALE BECCIU

 

Il Papa «vuole la mia morte. Non pensavo arrivasse a questo punto». Il cardinale Giovanni Angelo Becciu, imputato Oltretevere nel processo per la compravendita del palazzo di lusso al centro di Londra e per la gestione di alcuni fondi della Santa Sede, si esprime così sul Pontefice in una chat con amici e familiari, finita nell'informativa della Guardia di Finanza di Oristano su rogatoria del Vaticano (resa nota dall'agenzia Adnkronos). Il porporato riceve anche consigli come «un colpo in testa al Papa».

 

giovanni angelo becciu papa francesco bergoglio

L'esistenza delle conversazioni via chat - che contengono soprannomi e frasi ostili contro il Vescovo di Roma - è stata comunicata dal Promotore di Giustizia vaticano Alessandro Diddi. Becciu usava il termine «Zizzu» («Ciccio», abbreviazione di Francesco) riferito al Papa, o «Puzzinosos», parola sarda «di senso dispregiativo», per indicare chi ha condotto indagini e processo.

 

Nello scambio di messaggi del 13 luglio 2021 il cardinale - ora indagato anche per associazione a delinquere in un nuovo filone del procedimento giudiziario - esordiva con un «Buongiorno! Un bel programma per oggi». Qualcuno scriveva in chat: «Un colpo in testa al Papa», e Becciu ribatteva: «Non ci riesco»; allora «lo facciamo noi», rispondeva l'interlocutore.

 

angelo becciu papa francesco

«Vuole la mia morte. Mai avrei immaginato (che) non un Papa ma (che) un uomo arrivasse a tanto», scriveva il porporato alla parente Giovanna Pani, il 22 luglio 2021, due giorni prima di registrare di nascosto una telefonata a Jorge Mario Bergoglio, con l'aiuto della figlia di Pani e nipote di Becciu, Maria Luisa Zambrano.

 

La donna lo invitava ad avere coraggio, «vedrai che la verità trionferà». E Becciu: «Per ora sono loro a trionfare e trafiggerci!», «ma la vittoria sarà degli onesti». Pani attaccava: «È cattivo, vuole la tua fine», riferendosi a «su Mannu», «il maggiore», appellativo riferibile al Papa.

 

angelo becciu papa francesco 2

Il prelato sosteneva: «Non vuole fare brutta figura per la condanna iniziale che mi ha dato». Per la familiare «è un grande vigliacco, ma tu combatti e fai risplendere la verità, è dura lo so, coraggio vinceremo in pieno; c'è del marcio in Vaticano». Becciu in un altro passaggio commenta l'inchiesta vaticana: «E come ne uscirà la Chiesa? A me le ossa le hanno già rotte e quindi non farò più notizia». E parla di «politica di falsa e inopportuna trasparenza».

TRASCRIZIONE DELLA REGISTRAZIONE TRA ANGELO BECCIU E PAPA FRANCESCO giovanni angelo becciu papa francesco bergoglioangelo becciu papa francesco 1TRASCRIZIONE DELLA REGISTRAZIONE TRA ANGELO BECCIU E PAPA FRANCESCO

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…