conte xi jinping

“L’USCITA DELL’ITALIA DALLA “VIA DELLA SETA”? E’ UN’INIZIATIVA DI SUCCESSO” - IL PORTAVOCE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI CINESE, WANG WENBIN: “CI OPPONIAMO ALLA DENIGRAZIONE E AL SABOTAGGIO DELL'INIZIATIVA” - SOLO CHE, IN QUATTRO ANNI, PER L’ITALIA, LA “VIA DELLA SETA” HA CREATO PIU’ DANNI CHE BENEFICI: L’EXPORT VERSO PECHINO NEGLI ANNI SUCCESSIVI È AUMENTATO, NON DECOLLATO, DA 13 MILIARDI NEL 2019 A 16,4 NEL 2022 (CON IL BALZO DI INIZIO 2023 LEGATO PERO' AL FARMACO PRODOTTO DA PFIZER IN ITALIA) - L’IMPORT DALLA CINA IN COMPENSO È LIEVITATO DA 32 A 58 MILIARDI, SBILANCIANDO ANCORA DI PIÙ IL SALDO…

VIA DELLA SETA

CINA USCITA ITALIA? VIA DELLA SETA INIZIATIVA DI SUCCESSO

(ANSA) - PECHINO, 07 DIC - “La Via della Seta è un’iniziativa di successo e la più grande piattaforma al mondo di cooperazione tra Paesi”: è quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, rispondendo a una domanda dell’ANSA sulla decisione dell’Italia di lasciare la Belt and Road Initiative (Bri), comunicata nei giorni scorsi alla parte cinese. “La Cina si oppone alla denigrazione e al sabotaggio dell’iniziativa”, così come al “confronto tra blocchi””, ha aggiunto Wang nel primo commento ufficiale della Cina sulla vicenda, ricordando i 150 Paesi, “inclusa l’Italia”, che hanno partecipato al terzo Forum Bri di metà ottobre.

 

L’ITALIA ESCE DALLA VIA DELLA SETA IN 4 ANNI PIÙ DANNI CHE BENEFICI

Estratto dell’articolo di Filippo Santelli per “la Repubblica”

 

xi jinping conte

L’Italia è stata il primo Paese del G7 e il primo membro fondatore dell’Unione europea ad entrarci. Ed ora è il primo al mondo ad uscirci. È durata quattro anni la nostra partecipazione alla Via della Seta cinese, il grande progetto di diplomazia infrastrutturale di Xi Jinping. Tre giorni fa, con una “nota verbale” consegnata al governo cinese, l’esecutivo italiano ha notificato l’interruzione dell’accordo firmato dal governo Conte nel 2019.

 

via della seta

La decisione di procedere senza annunci pubblici è concordata per minimizzare la risonanza, evitare a Pechino di “perdere la faccia” e scongiurare rotture. A questo servono anche i messaggi di Roma sulla volontà di rafforzare la partnership che precedeva quell’accordo. […] il lavorio diplomatico e le circostanze dovrebbero aiutare l’Italia ad evitare ritorsioni, considerato che da qualche tempo la Cina – in grave difficoltà economica – prova a mostrare all’Occidente e alle sue imprese un’attitudine meno ostile.

XI JINPING GIUSEPPE CONTE

 

[…] Il governo gialloverde vide nel Memorandum una scorciatoia per aumentare l’export verso Est, inferiore a quelli dei vicini europei, senza comprenderne il peso politico. Anche per la dura reazione di Washington l’accordo è rimasto lettera morta. Non ci sono stati investimenti cinesi nelle infrastrutture italiane, men che meno in quelle strategiche come i porti, dopo quelli nelle reti avvenuti in epoca Renzi.

 

Geraci, Di Maio, Sequi - Presentazione della Via della Seta

L’arrivo in Cina via aereo di un cargo di arance siciliane è diventato il simbolo dei magri risultati: l’export verso Pechino negli anni successivi è aumentato, non decollato, da 13 miliardi nel 2019 a 16,4 nel 2022, con il balzo di inizio 2023 legato al caso di un farmaco prodotto da Pfizer in Italia. L’import dalla Cina in compenso è lievitato da 32 a 58 miliardi, sbilanciando ancora di più il saldo. Dopo quattro anni siamo sempre lì, con il dubbio che il treno del turbosviluppo cinese su cui sono salite le aziende tedesche o francesi, senza Vie della Seta ma con tanti viaggi dei leader a Pechino, sia ormai passato.

 

CINA - LA NUOVA VIA DELLA SETA

[…] le aziende italiane che fanno affari in Cina - moda, meccanica, chimica continueranno, difficile che altre si affaccino ora. Ma una rottura con la seconda economia mondiale va scongiurata […] È di pochi giorni fa una visita della ministra dell’Università Bernini, che ha rinnovato un accordo di cooperazione. E anche se l’ipotizzato viaggio della premier Meloni – invitata da Xi – per ora non è in programma, all’inizio del prossimo anno andrà il presidente Mattarella. Altro segnale di non ostilità è il fatto che la Cina abbia inserito l’Italia tra i Paesi a cui è stato concesso un regime speciale che permette l’ingresso fino a 15 giorni senza visto. […] più ancora della diplomazia, conta il momento della Cina, alle prese con uno stallo economico che l’ha spinta a cercare una distensione internazionale, dal viaggio di Xi a San Francisco alla riapertura dell’import di prodotti australiani.

conte xi jinping

 

Oggi a Pechino arriveranno i vertici di Commissione e Consiglio per il bilaterale Europa-Cina. La Ue ha appena introdotto un nuovo strumento anti-coercizione pensato per evitare le rappresaglie commerciali cinesi e minaccia di lanciare un’indagine sui sussidi alle auto elettriche. Già stordita dal boicottaggio tecnologico americano, Pechino vuole schivare altri colpi, non darne.

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