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I NEONAZI PRENDONO I VOTI MA POI IL "SISTEMA" LI INGABBIA - IN AUSTRIA, HERBERT KICKL, LEADER DEL PARTITO DI ESTREMA DESTRA "FPO", USCITO VINCITORE DALLE SCORSE ELEZIONI, NON E' RIUSCITO A FORMARE IL GOVERNO: HA PROVATO A DIALOGARE CON I POPOLARI MA LE TRATTATIVE SONO NAUFRAGATE SULLA SPARTIZIONE DEI MINISTERI – I POPOLARI ACCUSANO KICKL DI NON ESSERE DISPOSTO A COMPROMESSI: "E' RIMASTO BLOCCATO NEL RUOLO DI POLITICO DI OPPOSIZIONE E NON E' ENTRATO IN QUELLO DI CAPO DEL GOVERNO"
Estratti da repubblica.it
Il leader del partito di estrema destra austriaca Fpö, Herbert Kickl, ha dichiarato che i colloqui per formare un governo di coalizione con il partito conservatore Övp sono falliti. Il presidente austriaco aveva dato a Kickl, vincitore delle scorse elezioni, un mandato per cercare di formare un nuovo governo il 6 gennaio.
Ma i colloqui con il Partito Popolare Austriaco (Övp), di stampo conservatore, sono apparsi sempre più difficili negli ultimi giorni, con continue discussioni sulle divergenze politiche e uno scontro su chi avrebbe ottenuto i ministeri.
L'Austria si trova ora di fronte a una situazione politica senza precedenti e non è escluso il ritorno alle urne.
L'accusa dei Popolari
Poco dopo la rinuncia di Kickl all'incarico di dar vita al nuovo governo, il Partito Popolare ha rinfacciato alla Fpö di essere responsabile dell'andamento delle trattative, affermando di aver lavorato intensamente nelle ultime settimane per formare un governo di centro-destra per l'Austria.
«Con l'obiettivo di aumentare il benessere dei cittadini e di consentire una ripresa economica, di garantire la sicurezza e di contrastare l'immigrazione clandestina», ha affermato il segretario generale Alexander Proell. «La nascita del governo è fallita a causa della corsa al potere e della mancanza di compromessi di Herbert Kickl. Kickl è rimasto bloccato nel ruolo di politico di opposizione e non è mai entrato in quello di capo del governo».
corteo di protesta a vienna contro kickl
(…) Tuttavia nei giorni scorsi, «prima che i punti controversi fossero stati sciolti», i conservatori hanno insistito «affinché fosse chiarita la ripartizione dei ministeri. Noi, come Partito della Libertà, il 4 febbraio abbiamo presentato una bozza, ma purtroppo le trattative non hanno avuto successo», prosegue.
Nella sua missiva al Presidente, Kickl, ex ministro dell'Interno, assicura che si è trattato di una scelta difficile e che non intende tentare la strada di una maggioranza con i socialdemocratici dell'SPOe. «Non faccio questo passo senza rimpianti ma non riteniamo che i negoziati con la SPOe saranno produttivi», scrive, visto che «i colloqui preliminari con Andreas Babler hanno dimostrato non solo che le nostre posizioni differiscono notevolmente su questioni cruciali, ma che la SPOe è fondamentalmente contraria a qualsiasi tipo di cooperazione con l'FPOe: nulla è cambiato dopo le elezioni, l'Austria non ha tempo da perdere».
herbert kickl
corteo di protesta a vienna contro kickl
Herbert Kickl - FPO
Herbert Kickl - FPO
HERBERT KICKL MATTEO SALVINI
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