IN GERMANIA È TORNATA LA PARANOIA DELLE SPIE - LA TEDESCA HECKLER & KOCH, PRINCIPALE AZIENDA DI ARMI LEGGERE DEL PAESE, HA SOSPESO I SUOI DIPENDENTI DI ORIGINE RUSSA NEGLI STABILIMENTI DI OBERNDORF, NELLA FORESTA NERA - LA MOTIVAZIONE È CHE, "VISTA LA SITUAZIONE MINACCIOSA, I SERVIZI DI SICUREZZA METTONO IN GUARDIA DA UNA RAFFORZATA INFLUENZA ESTERNA SUI LAVORATORI DELL'INDUSTRIA DELLA DIFESA"...
Da “La Stampa”
La Germania alza il livello di guardia sulle attività di spionaggio nell'industria della difesa, mentre il cancelliere Olaf Scholz punta a smorzare, intervenendo sulla questione dei MiG-29 offerti dalla Polonia all'Ucraina tramite la Nato, che avrebbero interessato la base tedesca di Ramstein, con un chiaro «no, grazie».
Heckler & Koch - la principale azienda di armi leggere del Paese - ha annunciato che i suoi dipendenti di origine russa negli stabilimenti di Oberndorf nella Foresta nera saranno sospesi dal loro incarico.
La misura riguarderà cittadini tedeschi legati alla Russia o alle repubbliche ex sovietiche da una storia familiare di migrazione che lavorano al poligono di tiro, dove vengono testate le armi.
In via temporanea queste persone saranno riassegnate nello stesso stabilimento ma con mansioni diverse. La scelta è «un obbligo precauzionale a beneficio dei suoi collaboratori» si giustifica H&K.
Ma tra le righe della nota si accenna alla reale preoccupazione: «Vista la situazione minacciosa, i servizi di sicurezza in Germania mettono in guardia da una rafforzata influenza esterna sui dipendenti dell'industria della difesa». Il sindacato IG Metall è intervenuto a difesa delle vittime del provvedimento, definendo le misure dell'azienda «non appropriate». Ma la caccia alle spie ormai è cominciata.