
ITALICUM, LE FINTE APERTURE DI RENZI - "PRONTI A CAMBIARE, DOPO IL M5S, ASPETTIAMO PROPOSTE CENTRODESTRA" - ED IRONIZZA SULLA GIRAVOLTA DEI CINQUE STELLE, ORA A FAVORE DEL PROPORZIONALE: "SENZA BALLOTTAGGIO, RAGGI E APPENDINO NON ELETTE"
ILLUSTRAZIONE DI DOMENICO DE ROSA RENZI ITALICUM
di Monica Rubino per “la Repubblica”
Dopo il rinvio da parte della Consulta dell’udienza sull’Italicum prevista per il 4 ottobre, arriva la bocciatura senza mezzi termini da parte dei cinquestelle. Ma il premier replica parlando a margine della seduta dell'Onu: "Noi siamo totalmente disponibili a cambiare, per M5s il ballottaggio è antidemocratico, non credo che Appendino e Raggi siano d'accordo, se no, non sarebbero state elette. Ora aspettiamo Berlusconi e Salvini così tutte le posizioni sono in campo e poi faremo le modifiche".
Cambiare la legge elettorale prima del referendum? "La discussione parlamentare viene gestita dal Parlamento - risponde il premier - Il governo ha data massima disponibilità, ma tocca al Parlamento decidere". "Il referendum - ha ribadito - non riguarda la legge elettorale" e questo la Consulta "lo ha chiarito".
"Avverto una certa sproporzione - ha commentato Renzi - tra le grandi questioni che riguardano il futuro dei cittadini, gli investimenti sulla crescita, la ricerca, in discussione all'Onu, e le piccole vicende quotidiane che tanto appassionano più la classe politica che i cittadini, le regole del gioco su chi andrà in Parlamento la prossima volta".
Intanto è al momento saltato l'accordo tra Ap e Pd: i primi vogliono una mozione di maggioranza, i secondi una propria. E così l'assemblea del Gruppo dem, prevista per oggi, è slittata a domani.