"DE LUCA, ZAIA, FONTANA, ZINGARETTI ORA DEVONO FARE CHIAREZZA" - L’AFFONDO DI +EUROPA: “DURANTE I PERIODI PIÙ DIFFICILI DELLA PANDEMIA ALCUNI PRESIDENTI DI REGIONE SONO STATI PARTICOLARMENTE SOLERTI NELLO SPONSORIZZARE L’IMPIEGO DEL VACCINO RUSSO SPUTNIK. È IL CASO DI DE LUCA E DI ZAIA CHE MINACCIAVANO DI COMPRARNE DOSI A PRESCINDERE DALLA VALIDAZIONE DELL’EMA, O DI FONTANA E ZINGARETTI CHE AVREBBERO VOLUTO ADDIRITTURA PRODURLO IN LOMBARDIA E NEL LAZIO. E OGGI DAVANTI ALLE EVIDENZE DELLE PRESSIONI POLITICHE, LE MINACCE FINO ALLA CORRUZIONE DA PARTE DEI RUSSI..."
(AGI) - "Durante i periodi piu` difficili della pandemia alcuni presidenti di regione sono stati particolarmente solerti nello sponsorizzare l`impiego del vaccino russo Sputnik.E` il caso di De Luca e di Zaia, solo per citare i piu` eclatanti e quelli che all`epoca fecero piu` rumore, che minacciavano di comprarne dosi a prescindere dalla validazione dell`EMA, o di Fontana e Zingaretti che avrebbero voluto addirittura produrlo in Lombardia e nel Lazio".
Lo afferma Giordano Masini, coordinatore della segreteria di +Europa."Oggi, di fronte alle numerose evidenze dei metodi poco ortodossi attraverso i quali i funzionari del Cremlino e del fondo sovrano russo proprietario di Sputnik cercavano di imporne l`impiego in Europa, si va dalle pressioni politiche alle minacce fino alla vera e propria corruzione - sottolinea Masini - i governatori devono contribuire a fare chiarezza su questa pagina imbarazzante della nostra storia recente e spiegare le ragioni del loro sostegno entusiasta all`impiego di un vaccino non sicuro e prodotto da una nazione ostile", conclude l`esponente di +Europa.