“DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE QUALCUNO HA PARLATO DEI NEGOZIATI DI PACE CON HITLER E DI BANDIERA BIANCA PER SODDISFARLO?” - L'AMBASCIATA UCRAINA PRESSO LA SANTA SEDE COMMENTA, CON STIZZA, L'INTERVISTA RILASCIATA DA PAPA FRANCESCO ALLA EMITTENTE SVIZZERA (““L’UCRAINA DEVE ALZARE BANDIERA BIANCA E NEGOZIARE”) – LE PAROLE DI BERGOGLIO DIVENTANO UN’ARMA DI PROPAGANDA DELLA RUSSIA: “IL PAPA NON STA PARLANDO A KIEV, MA ALL'OCCIDENTE, CHE USA L'UCRAINA COME STRUMENTO PER LE SUE AMBIZIONI" - ZELENSKY: LA FOLLIA RUSSA DEVE PERDERE QUESTA GUERRA. FAREMO DI TUTTO PER QUESTO” - E KIEV COLPISCE CON I DRONI LE RAFFINERIE DI MOSCA…
IL RISIKO DI BERGOGLIO CON ZELENSKY - MEME BY EMILIANO CARLI
AMBASCIATA UCRAINA, NESSUNO CHIESE DI NEGOZIARE CON HITLER
(ANSA) - CITTA DEL VATICANO, 10 MAR - "È molto importante essere coerenti! Quando si parla della terza guerra mondiale, che abbiamo ora, è necessario imparare le lezioni dalla seconda guerra: qualcuno allora ha parlato seriamente dei negoziati di pace con Hitler e di bandiera bianca per soddisfarlo? Quindi la lezione è solo una: se vogliamo finire la guerra, dobbiamo fare di tutto per uccidere il Dragone!". Lo afferma sui social l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede, dopo l'intervista rilasciata dal Papa alla emittente svizzera.
MOSCA, 'IL PAPA PARLA ALL'OCCIDENTE, NON A KIEV'
(ANSA) - MOSCA, 10 MAR - Nel suo appello per i negoziati, Papa Francesco non sta parlando a Kiev, ma all'Occidente, che usa l'Ucraina come "uno strumento" per le sue "ambizioni". Lo ha detto all'ANSA la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. "Per come la vedo io - ha sottolineato la portavoce - il Papa chiede all'Occidente di mettere da parte le sue ambizioni e ammettere che si è sbagliato". Quanto alla Russia, "noi non abbiamo mai bloccato i negoziati", ha affermato Zakharova.
Secondo Zakharova, "il progetto Ucraina" degli Usa, della Gran Bretagna e dei Paesi della Nato in generale, "è fallito". Un progetto avviato nel 2014 "sotto la bandiera della democrazia" ma che in realtà è stato "un colpo di Stato, un cambiamento di regime anticostituzionale" a Kiev.
La portavoce ha ricordato tra l'altro i negoziati tra Russia e Ucraina nella primavera del 2022 a Istanbul, che poi furono bloccati. Solo nel 2023, ha aggiunto, in seguito a interviste di esponenti ucraini (in particolare l'allora capo negoziatore di Kiev, David Arakhamia, ndr) è stato chiarito che tali negoziati furono bloccati "sotto la pressione di Boris Johnson", allora primo ministro britannico. Poi, sotto la "pressione degli Usa", il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firmò un decreto, ancora in vigore, che proibisce trattative con Mosca.
papa francesco volodymyr zelensky 2
Tutto questo perché, ha affermato la portavoce della diplomazia russa, "nella mente dell'Occidente c'era una sola soluzione, la guerra". Così, ha aggiunto, "l'Ucraina è stata sacrificata come uno strumento". "Sfortunatamente - ha detto ancora Zakharova - hanno sacrificato il popolo ucraino, lo Stato ucraino e la pace del mondo solo per le loro ambizioni. Ecco perché oggi il Papa chiede a loro: 'mettete da parte le vostre ambizioni e ammettete che vi siete sbagliati'". Il Pontefice, secondo Zakharova, parla all'Occidente, e non a Kiev, "perché tutti nel mondo capiscono che l'Ucraina non è indipendente, che il regime di Kiev è sotto la pressione dell'Occidente".
ZELENSKY, 'LA FOLLIA RUSSA DEVE PERDERE QUESTA GUERRA'
(ANSA) - ROMA, 10 MAR - "Più dichiarazioni assurde escono da Mosca, maggiore deve essere la nostra forza. Solo la forza della nostra protezione della vita, la nostra capacità di raggiungere i nostri obiettivi possono riportare la Russia a uno stato di sobrietà almeno parziale. La follia russa deve perdere questa guerra. Faremo di tutto per questo". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui suoi social.
papa francesco con volodymyr zelensky
KIEV COLPISCE CON I DRONI, NEL MIRINO LE RAFFINERIE
Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”
Il drone sorvola a bassa quota le strutture portuali della città russa di Taganrog, sul Mare di Azov. È notte fonda, il velivolo non si vede, ma il ronzio del motore è inconfondibile. Poi, lo scoppio e i riverberi rossastri delle fiamme sulle acque scure. Più tardi i portavoce del Cremlino affermeranno di avere abbattuto tutti i 47 droni sparati dagli ucraini nella notte tra venerdì e sabato sul loro territorio.
Putin e Papa Francesco a novembre
Però i social locali riportano che sarebbe stata danneggiata la fabbrica aeronautica Beriev. Nei loro video da Taganrog non si sente o vede alcun sparo da terra. «Il nostro sistema di difesa ha intercettato e distrutto un drone sulla regione di Belgorod, due in quella di Kursk, tre a Volgograd e 41 in quella di Rostov», specificano a Mosca.
Ancora sui social russi girano le immagini della facciata del policlinico Numero Sei di Rostov danneggiato dagli scoppi, si parla di danni a una base militare. Restano però difficili da capire i reali effetti dell’attacco. Le autorità russe minimizzano, come del resto lo stesso fanno dall’inizio della guerra gli ucraini, sempre pronti a denunciare le perdite civili, ma determinati a nascondere quelle militari. Ieri i portavoce di Kiev hanno riportato l’uccisione di almeno tre civili e il ferimento di altrettanti sotto i bombardamenti russi. Nel duello tra propagande, le dichiarazioni di Dmitri Polyansky, numero due della delegazione russa all’Onu, riferite ai tiri di missili nelle vicinanze del luogo dell’incontro il 6 marzo a Odessa tra Zelensky e il premier greco Mitsotakis.
«Pensate davvero che se avessimo voluto colpire il corteo di Zelensky non ci saremmo riusciti?», ha esclamato retorico alla Ria Novosti , aggiungendo che non sarebbe parte dei loro piani «sbarazzarsi del presidente in questo modo».
Ma le intelligence occidentali e ucraina hanno segnalato diversi tentativi di assassinio.
Pur se penalizzati nelle battaglie di terra a causa della mancanza di armi e munizioni, specie dopo la sconfitta di Avdiivka tre settimane fa, gli ucraini stanno ottenendo importanti successi grazie ai droni sia marini che aerei. E secondo l’intelligence britannica stanno mettendo in seria difficoltà le raffinerie di greggio russe e la loro capacità di distribuzione.
le foto del matrimonio di maria zakharova con andrei makarov a new york 2Putin e il Papa lo scorso novembre