E L'ANONIMO KAZAKO SCARICA TUTTO SU BERLUSCONI: “IL BLITZ ROMANO E' PASSATO DALLE SUE MANI”

Beatrice Borromeo per "Il Fatto Quotidiano"

È vero, il blitz romano è passato dalle mani di Silvio Berlusconi, ma sbaglia di grosso chi crede che il nostro presidente gliel'abbia chiesto durante l'ultima vacanza in Sardegna". Secondo una persona del cerchio stretto di Nazarbayev - che ha chiesto di rimanere anonima - il dittatore kazako lamentava "gli enormi danni provocati da Ablyazov" già da molto tempo.

E i due ne avrebbero discusso a più riprese: "Era un argomento di conversazione che emergeva spesso. Loro sono molto amici, e da tanti anni. Si tratta, diciamo, di un'amicizia politica".

In che senso?
Come sempre in questi casi, il beneficio era reciproco. Pensate davvero che la presenza dell'Eni in Kazakistan dipenda dal fatto che vantasse le tecnologie più avanzate? Era alla pari con tanti altri, ma il business si basa su rapporti personali e Berlusconi ha moltissimo da guadagnare dalle nostre risorse naturali: ha già interessi enormi, e ricordate che è proprio Nazarbayev a controllare tutto. Si sono aiutati a vicenda.

Il Cavaliere ha anche qualcosa da perdere: su questa vicenda potrebbe cadere il governo.
Lo dubito. Il vostro ministro non ha fatto nulla di male: ha contribuito a rimandare in patria la famiglia di un criminale.

Angelino Alfano però nega di essere stato al corrente del blitz romano.
Ma figuriamoci. Lo sapeva benissimo. Ma non è quello il punto. Già mi sembra incredibile che si sia dovuto dimettere Procaccini: non credo proprio che per una questione così possa traballare un governo serio.

La moglie del dissidente, Alma Shalabayeva, è stata rimpatriata con la figlia di sei anni in un Paese dove rischia di essere torturata.
Non sopporto che si strumentalizzi così la presenza della bambina. Quei due hanno altri tre figli, perché nessuno li nomina? E poi Shalabayeva e la figlia stanno benissimo, ad Astana vivono in una villa di lusso.

E se volessero andarsene?
Eh no, mica possono. La Shalabayeva è una teste fondamentale nel processo contro quel ladro di suo marito, che ha rubato cinque miliardi di dollari da investitori esteri. È per questo che Nazarbayev se l'è presa così a cuore: avesse rubato in Kazakistan, pazienza.

Invece l'ha fatto proprio male, in maniera stupida, distribuendo nella sua banca soldi giunti da investitori esteri. Ha fatto fare una figuraccia al nostro Paese su scala internazionale. Ne ha minato la credibilità. E questo è inaccettabile: se non avessimo reagito, avremmo dimostrato che avalliamo i furti.

Anche fosse, a farne le spese sono moglie e figlia del dissidente, non lui.
Intanto, smettetela di chiamarlo dissidente. È facile rubare e poi scudarsi dietro motivi politici, piangere una persecuzione inesistente. E poi la speranza è che Ablyazov si consegni per far liberare la famiglia. Ma vigliacco com'è dubito che succederà.

La famiglia non dovrebbe comunque trovarsi lì: la richiesta di asilo politico è stata ignorata.

Colpa loro che andavano in giro con passaporti falsi. Se sei in Italia illegalmente, e dici balle alle autorità locali, è giusto che ti rispediscano indietro.

Ma l'irruzione non è stata frutto di un controllo casuale.
Ovviamente gli italiani erano stati allertati: sapevano dove andare. Ma non capisco lo scandalo quando l'unico criminale è il cosiddetto "dissidente".

Cosa si dice di Ablyazov ad Astana?
Un tempo era benvoluto: era a capo della seconda banca più importante del Paese, era intimo del presidente, talmente fidato da diventare ministro. Poi si è trasformato in un criminale, e la gente non è certo dalla sua parte. Ha rubato soldi che potevano essere impiegati per costruire scuole in Kazakistan.

Stava creando problemi enormi in tv, raccontando fatti privatissimi del presidente solo per screditarlo: tipo che ha un'amante. Saranno fatti suoi o no? Dava informazioni personali e immorali. È di queste cose che, da anni, Nazarbayev discuteva con Berlusconi: di un problema diventato ingestibile. Anche se la campagna diffamatoria non ha funzionato: il popolo sta con il presidente.

Ufficialmente avrebbe il 90% di consensi: numeri che ricordano Borat nel film "Il dittatore".
Forse sono un tantino gonfiati, ma vi assicuro che se non è il 90 è il 70%. Nursultan Äbisuli Nazarbayev è popolarissimo: ha costruito la capitale dal nulla - e infatti ammetto che è bruttissima - e ha evitato che la Russia ci inglobasse. Ha aumentato la qualità di vita dei kazaki, ha dato un riconoscimento mondiale al Paese. C'è la corruzione? Certo. È una democrazia? Probabilmente no, ma mi volete dire che gli Stati Uniti lo sono?

 

Nursultan Nazarbaev BERLU Vertice Osce in Kazakistan Nursultan Nazarbayev con Silvio Berlusconi x MUKTHAR ABLYAZOV E LA FIGLIA ALUA E LA MOGLIE ALMA SHALABAYEVAablyazovShalabayeva alma

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