roccaraso rita de crescenzo

L’APOCALISSE BIANCA DI ROCCARASO – MARINO NIOLA SULLA INFLUENCER RITA DE CRESCENZO SOTTO ACCUSA PER L’INVASIONE DELLA LOCALITA’ ABRUZZESE- “CON I SUOI POST HA FATTO SALTARE L’ALGORITMO CHE REGOLA IL MARKETING DEL TURISMO DI MASSA. 'DOMENICA SAREMO IL DOPPIO', HA MINACCIATO LA TIKTOKER VESUVIANA, NEGANDO OGNI RESPONSABILITÀ PER I DISAGI. ADESSO MOLTI SI SCANDALIZZANO E LANCIANO ACCUSE DI INCIVILTÀ. MA C’È POCO DA STUPIRSI, CASOMAI DA SPAVENTARSI” – MISS DE CRESCENZO COSA CI GUADAGNA? “NIENTE CON LE AGENZIE CHE PORTANO I TURISTI NON C’ENTRO NULLA” - LE AGENZIE DI VIAGGI FANNO SCONTRINI E RICEVUTE O È TUTTO IN NERO? - VIDEO

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2025/01/29/video/la_tiktoker_rita_de_crescenzo_a_roccaraso_mio_figlio_checco_per_la_prima_volta_ngoppe_sci-423968385/

 

 

Marino Niola per “la Repubblica” - Estratti

 

rita de crescenzo a roccaraso

Rita De Crescenzo, con i suoi post, ha fatto saltare l’algoritmo che regola il marketing del turismo di massa. A Roccaraso ci sono andati davvero tutti: centinaia di pullman hanno scaricato dodicimila turisti mordi e fuggi scatenando un’autentica apocalisse bianca.

 

In realtà la fantasiosa musicista di casa sui social ha fatto quello che tutti i tour operator

messi insieme non sarebbero riusciti a fare. I suoi post sono una vera chiamata alle armi

che lascia intravvedere, al di là degli aspetti folkloristici del caso, la incalcolabile capacità

dei media orizzontali di far implodere le regole del mercato, di anabolizzarle portando alle estreme conseguenze il ruolo della comunicazione. 

 

 

roccaraso invasione turisti provenienti dalla campania

 

E adesso i post di Miss De Crescenzo si trasformano in proclami minacciosi.

 

Domenica saremo il doppio, ha detto negando ogni responsabilità per i disagi e

rivendicando il diritto di tutti di potersi godere un bel posto come Roccaraso. E il bello è

che non ha torto. Adesso molti si scandalizzano e lanciano accuse di inciviltà. Ma in effetti c’è poco da stupirsi, casomai da spaventarsi.

 

Perché l’economia insegna che quando le persone ricevono informazioni nuove su una

merce o su una meta che non conoscevano da fonti di cui si fidano, la cosiddetta

domanda ascendente si impenna. E manda il sistema fuori controllo.

 

È quello che prima della tiktoker vesuviana hanno fatto catene come “Con o senza

mollica” o “L’antico vinaio”, nate da influencer diventati imprenditori investendo la loro

francesco di donato sindaco di roccaraso

popolarità in merchandising. Adesso siamo già oltre. Perché nei casi precedenti si trattava pur sempre di comunicare una merce. Ma in questo caso apparentemente la merce non c’è, se non la stessa autrice dei post. Che in questo modo fa affiorare che il nesso tra comunicazione e desiderio, motore indispensabile dell’industria turistica, può rivolgersi contro sé stesso.

 Rita De Crescenzo ha scoperto l’antimateria del turismo.

 

ROCCARASO E LA TIKTOKER CHE HA SCATENATO L’ORDA DEI TURISTI “VENITE,

LA NEVE È BELLA”

Maria Novella De Luca per “la Repubblica” - Estratti

 

roccaraso invasione turisti provenienti dalla campania

Quando il figlio Checco, ‘ a criatura , sedicenne grande e grosso, caracolla sugli sci per la sua prima discesa a spazzaneve, cuore di mamma Rita De Crescenzo grida al «miracolo di Roccaraso», piange lacrime di mascara, mette Geolier come fondale della commozione e TikTok esplode di ti voglio bene, un milione e settecentomila followers improvvisamente, pericolosamente, innamorati della neve. «Venite, venite qui si sta bene assai, quant’è bella la neve», dice Rita, voce arrocchita del dialetto profondo, pelliccia e colbacco siberiano, così 220 pullman hanno scaricato ai piedi delle piste di Roccaraso, alta Val di Sangro, Abruzzo, dodicimila persone partite da Napoli alle cinque del mattino di domenica scorsa.

 

rita de crescenzo a roccaraso

Trenta euro a testa, panini e frittata di pasta al sacco e il sogno dello sci finito in un incubo apocalittico di traffico e neve pesta.

 

Di certo non c’è soltanto lei, influencer di Quarto flegreo, quarantacinque anni, capelli

corvini, passato difficile, un arresto per spaccio, dietro l’assalto dello scorso weekend alle piste da sci di Roccaraso, fotografia angosciosa di quell’overtourism che ormai divora ogni angolo di bellezza italiana.

 

Eppure “l’effetto Rita” c’è stato, combinato all’aggressività di decine di micro e macro agenzie di viaggi che da Napoli rovesciano ogni domenica, a prezzi popolari, folle sempre più folte sulle piste da sci di Roccaraso, la montagna dei napoletani, da decenni assediata da cementificazione e stagioni turistiche sempre più brevi. Una tale devastazione che, peggio di un Ferragosto sui litorali domestici, ha lasciato sui prati ai piedi delle piste dell’Aremogna, nemmeno avvistate da quasi nessuno dei dodicimila gitanti del freddo, distese di immondizia, cumuli di resti di cibo e discariche di plastiche.

 

«A Roccaraso sono andate in scena le invasioni barbariche del turismo social», dice

roccaraso invasione turisti provenienti dalla campania

desolato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Avs, che da giorni posta le immagini della

marea umana accalcata ai lati della statale, avvolta — e sudata — in inutili tute da sci,

buone per ben altre cime eterne.

 

E se i più l’hanno presa con filosofia, accontentandosi del selfie con un po’ di neve intorno, panino e spritz in mano, come Rita De Crescenzo insegna, non pochi hanno fatto partire denunce ed esposti per la cattiva gestione del traffico da parte del Comune. «Non siamo nemmeno riusciti a scendere dall’auto, bar e ristoranti ci cacciavano quando chiedevano di andare al bagno, era tutto intasato, inagibile, i bambini si sono sentiti male, non torneremo mai più», si legge in uno dei tanti commenti feroci sui social del comprensorio sciistico dell’Alta Val di Sangro. Il sindaco, Francesco Di Donato, si è difeso dicendo che l’apocalisse di domenica scorsa è stata causata «dalle agenzie del turismo mordi e fuggi che non rispettano le regole e

roccaraso invasione turisti provenienti dalla campania

l’ambiente».

 

 

(..) Ma lei, influencer che del trash ha fatto la sua cifra, cosa ci guadagna?

«Niente — dice con le labbra a broncio — con le agenzie che portano i turisti non c’entro

nulla, anzi dove passo io guadagnano tutti, che ci posso fare se quando dico che esco a

comprare una mela, gli altri fanno lo stesso?». Trascinatrice di followers a ritmo

neomelodico, Rita De Crescenzo, tre figli, di cui uno le fu tolto dai servizi sociali, aveva già creato alcuni anni fa un “effetto Roccaraso” con Ischia. Sbarcata in piena estate aveva

postato così tanti video che a migliaia l’avevano seguita, intasando la già affollatissima

isola verde. Dei suoi guai ha parlato naturalmente su TikTok: «Ho fatto gli errori miei, ma adesso sono un’altra». Con piena redenzione social.

rita de crescenzo a roccaraso

 

roccaraso invasione turisti provenienti dalla campaniamarino niola

 

tiktoker Rita De Crescenzo rita de crescenzo a roccarasotiktoker Rita De Crescenzo rita de crescenzo 4rita de crescenzo 3rita de crescenzo 2 rita de crescenzo a roccaraso

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...