CAMERON CARITATIS - CON LA BATOSTA ALLE EUROPEE, L’EUROCEFFONE PRESO DALLA MERKEL SULLA NOMINA DI JUNCKER E L’ARRESTO DEL SUO EX SPIN DOCTOR ANDY COULSON, CAMERON VEDE SCRICCHIOLARE IL SUO APPARATO DI POTERE

Alessandra Rizzo per “la Stampa”

andy coulson alla corte dell old bailey per conoscere la sua condannaandy coulson alla corte dell old bailey per conoscere la sua condanna

 

Dai corridoi di Downing Street a quelli di una prigione inglese. Andy Coulson, ex giornalista e già spin doctor di David Cameron, è stato condannato a un anno e mezzo di carcere per aver organizzato le intercettazioni telefoniche illegali quando era a capo del tabloid «News of the World». Se per Coulson, che un tempo vantava familiarità con attori e politici, si tratta di una caduta rovinosa, per il primo ministro britannico la sentenza è causa di imbarazzo, e contribuisce alle sue già numerose difficoltà.

MURDOCH CON COULSON E CAMERONMURDOCH CON COULSON E CAMERON


La reazione di Cameron è stata gelida. «Nessuno è al di sopra della legge», ha detto di un uomo che un tempo definiva suo amico. Cameron aveva assunto Coulson come capo della comunicazione nel 2007. Il «Tabloidgate» era solo agli inizi ma aveva comunque costretto il giornalista a dare le dimissioni dal «News of The World», domenicale di Rupert Murdoch poi chiuso a causa dello scandalo. Cameron, che contava sull’abilità di Coulson per riformare la sua immagine di ragazzo privilegiato lontano dai problemi dei cittadini, gli aveva dato fiducia, portandolo a Downing Street dopo le elezioni del 2010.

INCONTRO CAMERON MERKEL INCONTRO CAMERON MERKEL


Ma un anno dopo lo spin doctor era stato costretto a nuove dimissioni sotto il peso di uno scandalo la cui portata era ormai evidente: mille persone intercettate nella spasmodica ricerca di scoop e notizie esclusive, dai nipoti della regina Elisabetta ad attori e politici. Gli smaliziati lettori britannici sono abituati al cinismo dei tabloid e poco interessati alla privacy delle «celebrities», ma l’intercettazione al telefono di Milly Dowler, una 13enne scomparsa che sarebbe poi stata trovata morta, ha sconvolto il paese. 


«È stato imperdonabile», ha detto il giudice John Saunders, riferendosi al caso Dowler. Saunders ha accusato Coulson, che aveva assunto la direzione del giornale nel 2003, di essere stato il maggior responsabile delle intercettazioni.  Coulson, 46 anni, è stato condannato la settimana scorsa al termine di un processo che ha messo alla sbarra l’intero sistema dei media e il rapporto tra stampa e politica.

 

farage nega ogni accusafarage nega ogni accusa

L’altra grande imputata, Rebekah Brooks, anche lei ex capo di «News of the World», è stata assolta. Le repentine scuse di Cameron, che ha riconosciuto di aver commesso un «grave errore» nell’assumere Coulson, non sono bastate a placare le polemiche. «Ha portato un criminale nel cuore di Downing Street», ha attaccato il leader laburista Ed Miliband.


Così mentre Coulson lasciava il tribunale per essere portato in una prigione nella zona Sud-Est di Londra, a Cameron non restava che leccarsi le ferite dopo settimane da incubo. Prima la batosta alle elezioni europee di fine maggio, con il suo Partito Conservatore finito in terza posizione dietro agli euroscettici dell’Ukip e al Labour. Poi la pubblica opposizione alla nomina di Jean-Claude Juncker a capo della Commissione Europea, che lo ha visto sconfitto, isolato in Europa e deriso in patria.

 

BORIS JOHNSON BORIS JOHNSON

Ed è di queste ore l’ultima polemica: i giornali hanno pubblicato dettagli imbarazzanti su un ballo organizzato dai Tory in un esclusivo club di Londra per raccogliere fondi, con ospiti arrivati in Rolls-Royce e premi messi all’asta per decine di migliaia di sterline. La moglie di un ex ministro russo avrebbe sborsato 160 mila sterline (200 mila euro) per giocare una partita a tennis con Cameron e Boris Johnson, il sindaco della capitale. Vendute anche una bottiglia di champagne firmata da Margaret Thatcher e una battuta di caccia al fagiano. «Vivono in un universo parallelo», ha commentato la deputata laburista Angela Eagle.

 

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