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“I FRANCESI NON HANNO MOTIVO DI LASCIARE IL NIGER” - IL GENERALE ABDOURAHAMANE TIANI, CAPO DELLA GIUNTA MILITARE CHE HA PRESO IL POTERE A NIAMEY, PROVA A RASSICURARE MACRON - GLI STATI UNITI ORDINANO LA PARTENZA DALL’AMBASCIATA DI TUTTO IL PERSONALE “NON ESSENZIALE” - L’ECOWAS: “L'INTERVENTO MILITARE IN NIGER È L'ULTIMA OPZIONE SUL TAVOLO" - INTANTO LA BANCA MONDIALE SOSPENDE I VERSAMENTI AL PAESE AFRICANO E LA NIGERIA, PER RITORSIONE, HA TAGLIATO L'ENERGIA ELETTRICA - LA RUSSIA: “CHIEDIAMO UN DIALOGO NAZIONALE PER RIPRISTINARE LA PACE CIVILE, LA LEGGE E L'ORDINE”

GOLPE IN NIGER

Golpisti, 'francesi non hanno motivo di lasciare il Niger'

(ANSA-AFP) - NIAMEY, 02 AGO - Il generale Abdourahamane Tiani, capo della giunta militare che ha preso il potere a Niamey, ha affermato che i francesi "non hanno alcun motivo oggettivo per lasciare il Niger", in un momento in cui diverse centinaia di loro vengono evacuati. I cittadini francesi "non sono mai stati oggetto della minima minaccia" e non hanno "alcun motivo oggettivo per lasciare il Niger", ha detto il generale Tiani in un discorso in tv alla vigilia della festa dell'indipendenza del Paese, ex colonia francese. Tiani ha inoltre respinto "categoricamente" le sanzioni dell'Ecowas, affermando che non si "piegherà alle minacce".

 

MILITANTI PER LA JIHAD IN AFRICA OCCIDENTALE

Niger: via personale non essenziale ambasciata Usa

(ANSA-AFP) - WASHINGTON, 02 AGO - Washington ha ordinato la partenza del personale non essenziale dell'ambasciata degli Stati Uniti a Niamey, capitale del Niger: lo ha reso noto il Dipartimento di Stato americano. La decisione è stata presa in seguito al colpo di Stato militare contro il presidente nigerino Mohamed Bazoum, ha annunciato il Dipartimento di Stato in un comunicato. "A causa di questi sviluppi, il Dipartimento di Stato ha ordinato la partenza dei dipendenti governativi non essenziali e delle loro famiglie dall'ambasciata", si legge nella nota pubblicata sul sito web del Dipartimento mercoledì sera.

SAHEL - LA SPACCATURA NELL ECOWAS

 

Niger: Ecowas, 'intervento militare è ultima opzione sul tavolo'

(ANSA-AFP) - ABUJA, 03 AGO - L'intervento militare in Niger sarebbe "l'ultima opzione sul tavolo" per ripristinare il presidente Mohamed Bazoum, rovesciato da un colpo di Stato una settimana fa: lo ha affermato un funzionario della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas), i cui leader hanno minacciato di usare "la forza" contro i golpisti. "L'opzione militare è l'ultima opzione sul tavolo, l'ultima risorsa, ma dobbiamo essere preparati a questa eventualità", ha dichiarato il Commissario per gli Affari politici e la sicurezza dell'Ecowas, Abdel-Fatau Musah.

antonio tajani accoglie a ciampino gli italiani tornati dal niger

 

La Banca Mondiale sospende i versamenti al Niger

 (ANSA) - NEW YORK, 02 AGO - "Crediamo che la pace, la stabilità e la legge siano fondamentali per creare un mondo senza povertà e vivibile. Siamo allarmati dagli sforzi per capovolgere il governo democraticamente eletto in Niger" ed è per questo che "sospendiamo i versamenti" al paese africano. Lo afferma la Banca Mondiale, sottolineando di continuare a "monitorare da vicino la situazione".

 

Mosca, appello al dialogo in Niger

(ANSA) - ROMA, 02 AGO - La Russia lancia un appello al "dialogo" in Niger dopo il colpo di stato militare che ha deposto il presidente eletto Mohamed Bazoum. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova citata dalla Tass. "Riteniamo che sia estremamente importante evitare un ulteriore deterioramento della situazione nel Paese. Chiediamo un dialogo nazionale per ripristinare la pace civile, la legge e l'ordine" e "riteniamo che la minaccia di usare la forza in un Paese sovrano non contribuirà alla de-escalation e alla risoluzione della situazione nel paese", ha sottolineato Zakharova.

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"Nella ricerca di una soluzione al conflitto in Niger, continuiamo a essere guidati dal principio 'soluzione africana ai problemi africani'. Ci aspettiamo che l'Unione africana e altre organizzazioni subregionali compiano un vigoroso sforzo di mantenimento della pace per aiutare la popolazione del Niger a uscire fuori da questa crisi", ha aggiunto Zakharova.

 

La Nigeria ha tagliato l'energia elettrica al Niger

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(ANSA-AFP) - NIAMEY, 02 AGO - La Nigeria ha interrotto la fornitura di elettricità al Niger in linea con le sanzioni decise dai Paesi vicini dell'Africa occidentale dopo il colpo di stato militare che ha deposto il presidente eletto Mohamed Bazoum. Lo si è appreso da una fonte vicina alla direzione della Compagnia Nigeriana dell'Elettricità. "La Nigeria ha disconnesso da ieri (martedì) la linea ad alta tensione che porta l'elettricità in Niger", ha detto la fonte. Il Paese dipende per il 70% delle sue forniture energetiche dalla Nigeria.

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