IL MINISTRO DELLE FINANZE DA L’ESEMPIO: SACCOMANNI NON HA PUBBLICATO LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2012 NÈ QUANTO VALE IL SUO PATRIMONIO FINANZIARIO
Gianni Dragoni per il "Sole 24 Ore"
Fabrizio Saccomanni ha dichiarato un reddito complessivo di 752.829 euro lordi riferito all'anno 2011. All'epoca l'attuale ministro dell'Economia era direttore generale della Banca d'Italia. I dati risultano dal bollettino 2012 della Presidenza del Consiglio sulla «pubblicità della situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e direttive di alcuni enti». L'obbligo di trasparenza è previsto dalla legge 441 del 1982, anche se non sono parlamentari.
Questa legge stabilisce tra l'altro che il presidente del Consiglio, i ministri e i sottosegretari «sono tenuti» a depositare «entro tre mesi» dalla nomina «copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche». Tuttavia, alla scadenza del 28 luglio, parte dei componenti del governo non ha reso pubblici i dati.
Diversi coniugi di ministri, compresa la moglie del premier, non hanno dato il consenso a pubblicare redditi e patrimonio. Saccomanni non ha pubblicato la dichiarazione dei redditi 2012 e non ha comunicato quanto vale il suo patrimonio finanziario, ha dato conto solo dei «compensi connessi all'assunzione della carica di ministro», pari a 195.255,20 euro annui lordi dal 28 aprile al 19 luglio 2013, successivamente ridotti per decreto a 130.707,47 euro annui.
Dal sito della Banca d'Italia risulta che il compenso del direttore generale era 593.303 euro nel 2011 e nel 2012, ma a questo si applica la detrazione del 10% prevista da un decreto del 2010. Dal primo gennaio 2013 il compenso effettivo del d.g. di Bankitalia è stato ridotto a 450mila euro. Come ministro quindi Saccomanni avrà un compenso 320mila euro in meno all'anno.


