L'IMU-RTACCI! IL GOVERNO VUOLE METTERE FINE AI FURBETTI DELLA PRIMA CASA, QUEI NUCLEI FAMIGLIARI CHE INTESTANO LE ALTRE ABITAZIONI A CONIUGI E FIGLI PER PAGARE L'IMPOSTA RIDOTTA - GUALTIERI È ALLA DISPERATA RICERCA DI RISORSE, E ORA PUNTA LE CASE DI VACANZA. MA BISOGNA ESSERE ONESTI: IL TRUCCO DELLA RESIDENZA PERMETTEVA DI RIDURRE UN CARICO FISCALE SPESSO ECCESSIVO PER IMMOBILI CHE SI USANO POCHE SETTIMANE ALL'ANNO…

 

Silvia Gasparetto per l'ANSA

 

tasse sulla casa imu tari

Addio alle doppie prime case. Mentre il governo, chiusa l'intesa politica, cerca la quadra sulle coperture, la maggioranza si porta avanti con il lavoro parlamentare e i relatori alla manovra presentano un pacchetto di emendamenti tra i quali spunta la stretta contro le 'finte prime case', in particolare nei luoghi di vacanza. Certo, la norma è pensata per evitare "discriminazioni" tra le famiglie e non per fare cassa, ma certo potrà aumentare gli incassi Imu: non sarà più possibile, infatti, all'interno dello stesso nucleo familiare, indicare più di una abitazione come "principale" e di conseguenza esente dall'imposta sugli immobili, nemmeno se la casa si trova fuori dal territorio comunale di residenza della famiglia.

 

 La stretta punta proprio contro lo "spostamento fittizio della residenza di uno dei due coniugi", che si verifica "sulle case turistiche". Le risorse per fare slittare di sei mesi la sugar tax e per spostare a luglio la plastic tax arriveranno in gran parte da una ulteriore rimodulazione della cosiddetta 'tassa sulla fortuna', cioè l'imposta da pagare sulle vincite, che dovrebbe fruttare all'incirca altri 300 milioni, che porterebbero a oltre un miliardo il contributo alla manovra del comparto dei giochi. Per avere la stesura definitiva bisognerà aspettare lunedì, quando sarà depositato un secondo pacchetto di modifiche dei relatori e forse anche il governo avanzerà delle sue proposte.

 

IMU

Ma al momento l'ipotesi più quotata è quella di alzare ancora, dal 15% al 20% l'imposta sulle vincite. Non solo, mentre per Gratta e Vinci, Superenalotto, lotterie nazionali e WinForLife la soglia della vincita su cui scatta l'imposta resterà a 500 euro, per le newslot il prelievo scatterà dai 200 euro in su. La copertura delle novità sulle microtasse non è l'unica grana che il governo deve ancora risolvere: altre risorse verranno infatti a mancare perché cambia la nuova 'Robin tax' sui concessionari pubblici.

 

La norma già presentata dal governo in Senato prevede infatti che si applichi l'addizionale Ires del 3% sui concessionari di porti, aeroporti, ferrovie, Tlc, acque minerali ed energia elettrica. Ma, davanti al rischio di un impatto sui consumi, e in particolare sulle bollette, l'esecutivo ha fatto marcia indietro prima ancora di portare l'emendamento al voto e ha deciso di imporre l'aumento per 3 anni dell'imposta solo sul settore dei trasporti. Dalla Robin tax però il governo contava di incassare 647 milioni il prossimo anno (circa 300 milioni in più della norma sugli ammortamenti dei concessionari autostradali che doveva sostituire).

giuseppe conte roberto gualtieri mes

 

I capitoli in cerca di copertura, tra l'altro, restano numerosi: si va dalla proroga della cedolare secca per i negozi a quella del bonus verde, lo sconto del 36% per sistemare terrazzi e giardini. La conferma di Ferrobonus e Marebonus arrivano invece con il pacchetto dei relatori, che contiene una trentina di modifiche. Si va da alcuni ritocchi alle norme sulla riscossione degli enti locali, che avranno gli stessi poteri dell'agente della riscossione nazionale alla previsione di una serie di assunzioni nei ministeri, nelle capitanerie di porto e nell'avvocatura.

 

Altre assunzioni arriveranno alla Giustizia, per potenziare, tra l'altro, le comunità che accolgono i minori per scontare le pene fuori dal carcere. Novità anche per la sanità: per fare fronte alla carenza di organico arriveranno sia la proroga delle misure per la stabilizzazione dei precari sia lo scorrimento delle graduatorie per poter attingere anche tra gli idonei per coprire i buchi tra i medici, i tecnici e gli infermieri.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…