ursula von der leyen charles michel

L’UE VA IN MALORA E VON DER LEYEN E MICHEL SI PREOCCUPANO SOLO DI FARSI I DISPETTI – IL CONSIGLIO EUROPEO, PRESIEDUTO DAL MERLUZZONE BELGA, HA CHIESTO AL SUO UFFICIO LEGALE UN PARERE GIURIDICO SULLA FONDATEZZA DELLE INTESE RAGGIUNTE TRA URSULA E BIDEN – I RAPPORTI TRA I DUE SONO PESSIMI DA SEMPRE (RICORDATE IL TRAPPOLONE DEL “SOFAGATE”?), E ORA C’È DI MEZZO LA PARTITA PER LA SUCCESSIONE DEL PROSSIMO ANNO - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Roberto Fabbri per “il Giornale”

 

ursula von der leyen charles michel

I rapporti tra i due non erano mai stati idilliaci. Difficile dimenticare la più che imbarazzante scena di qualche tempo fa ad Ankara, quando il presidente turco Erdogan fece accomodare i suoi ospiti giunti da Bruxelles in base ai suoi offensivi criteri: Charles Michel su un’elegante poltrona, Ursula von der Leyen su una scomoda sedia.

 

[…] Quella di Ankara fu una rappresentazione plastica del cattivo sangue che scorre tra due personaggi che si percepiscono reciprocamente come rivali: entrambi, infatti […] ambiscono a essere l’attore decisivo, ad aver l’ultima parola a nome dell’Ue sia a livello interno che internazionale.

 

IL SOFAGATE VISTO DA OSHO

Adesso, però, sta succedendo qualcosa che sposta su un piano ben più serio i contrasti tra le due figure più potenti delle istituzioni comunitarie. Un piano non solo formale, ma addirittura giuridico. […]

 

Accade infatti che il Consiglio Europeo, che Michel presiede, abbia chiesto al suo ufficio legale un parere giuridico sulla fondatezza delle intese che la von der Leyen ha raggiunto la scorsa settimana con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Accordi che riguardano le ricadute sull’Europa dell’Inflation Reduction Act.

EUROPE'S ODD COUPLE - COPERTINA DI POLITICO SULLA RIVALITA' TRA URSULA VON DER LEYEN E CHARLES MICHEL

 

Obiettivo della richiesta – tutt’altro che amichevole – è accertare se la dichiarazione finale abbia valore vincolante. Ovvero, in altre parole, cercare di entrare a gamba tesa nel territorio in cui la presidente della Commissione europea ha agito a nome dell’Ue, e magari verificare se i risultati che ha portato a casa non siano fumo senza arrosto, carta straccia, o come direbbe Michel «chiffons de papier».

 

Inevitabile che la reazione della Commissione fosse pronta e piuttosto piccata nei toni. Fin dall’inizio del mandato di Ursula von der Leyen, ha detto la sua portavoce, la Commissione ha lavorato per continuare quanto già era stato avviato in tema di buona cooperazione con gli Stati Uniti e i nuovi passi annunciati a Washington lo confermano per quanto concerne l’energia e ciò che è necessario a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti europei.

 

[…] Va aggiunto che in tema di politica commerciale il ruolo preminente della Commissione è garantito dai Trattati. È quindi improbabile che i legali di Michel si esprimano contro l’operato della sua presidente. Il punto è che l’anno prossimo il mandato della Von der Leyen scadrà: da qui un visibile incremento del suo attivismo e l’insofferenza irritata del suo rivale.

 

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Charles Michel Jens Stoltenberg Ursula von der Leyenursula von der leyen e charles michel con il suo portavoceursula von der leyen lasciata senza poltrona da erdogan e michel 1ursula von der leyen lasciata senza poltrona da erdogan e michel 5ursula von der leyen lasciata senza poltrona da erdogan e michel 3ursula von der leyen lasciata senza poltrona da erdogan e michel 2URSULA VON DER LEYEN - ZELENSKY - CHARLES MICHEL

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