mario draghi spread

L’ULTIMA CARTA DI DRAGHI: AGITARE LO SPAURACCHIO DELLO SPREAD - MARIOPIO, ORMAI TAGLIATO FUORI DALLA PARTITA PER IL QUIRINALE, SPERA CHE I PARTITI SI CONVINCANO A PUNTARE SULLA SUA FIGURA PER RASSERENARE GLI INVESTITORI, IN UN MOMENTO IN CUI L’APERTURA DI UNA CRISI DI GOVERNO SAREBBE DRAMMATICA NEL CONTESTO ATTUALE, TRA CRISI ENERGETICA, BOLLA INFLAZIONISTICA E GUERRA IN UCRAINA - MA AI GRANDI ELETTORI SEMBRANO INTERESSARE ALTRE QUESTIONI, COME…

Alessandro Barbera per “La Stampa

 

MARY DRAGHI POPPINS

Per uno scherzo del destino, dieci anni dopo i protagonisti sono gli stessi: Silvio Berlusconi e Mario Draghi. In quell'orribile autunno del 2011 il Cavaliere era capo del governo, l'altro stava per essere nominato alla guida della Banca centrale europea.

 

Allora come oggi l'uscita di scena dell'uomo di Arcore può provocare un terremoto sulla politica e sui mercati. Intendiamoci: l'Italia del 2022 non è nelle condizioni di allora. Venerdì lo spread fra Btp e Bund è risalito a quota 140 punti, il livello più alto dall'autunno del 2020. Siamo ancora ad un quarto dalla soglia raggiunta nei giorni della fine del governo Berlusconi.

 

Ma per perdere di vista l'ottimismo e chiedere di fare presto come allora basta allargare lo sguardo: uno stallo alla messicana sul Quirinale, i venti di guerra a Kiev, la coda del Covid, l'inflazione senza freni.

 

mario draghi al senato

Con il passare dei giorni l'eventuale approdo di Draghi al Colle sfugge sempre più alle regole della politica. L'accordo sul governo che lo dovrebbe sostituire non c'è, e agli investitori lo scenario non piace per nulla.

 

Perché ciò che preoccupa i compratori del debito italiano non è se l'ex capo della Bce sia più utile a guidare il governo ancora per un anno o a sovrintendere il terzo debito pubblico del mondo per altri sette. Ciò che temono - e i fatti gli stanno dando ragione - è che la partita del Quirinale finisca comunque per travolgere il governo, la legislatura e l'attuazione del piano nazionale delle riforme.

 

MARIO DRAGHI

Aggiungiamo a questo il contesto internazionale. I carri armati russi ammassati ai confini dell'Ucraina ci dicono che le probabilità di una guerra novecentesca sono tutt' altro che lontane. Se la tensione non calerà, la conseguenza più immediata sarà un ulteriore aumento dei prezzi del gas, già saliti a livelli mai visti nella storia recente: +723 per cento dall'inizio della pandemia.

 

Gli ultimi dati di Confindustria dicono che a causa di quei prezzi la crescita italiana quest'anno perderà lo 0,8 per cento. Complice la variante Omicron, l'indice di fiducia delle imprese è tornato a calare, e ci sono segnali di un rallentamento dei consumi.

 

christine lagarde con mario draghi

Il petrolio si avvicina pericolosamente ai novanta dollari il barile, e le banche centrali non hanno ancora capito come contenere la bolla inflazionistica da ripresa senza deprimerla. La successora di Draghi a Francoforte Christine Lagarde ha provato a far finta di nulla per settimane, poi la realtà ha preso il sopravvento anche sui colori sgargianti dei suoi foulard.

 

mario draghi arriva al quirinale

Due giorni fa, davanti all'ennesima platea virtuale del World Economic Forum di Davos - anche quest' anno orfano dei grandi del pianeta - ha ammesso l'indicibile: «Tra un paio di mesi arriveranno nuove proiezioni, e se saranno diverse dalle attuali dovremo rivedere la tabella di marcia».

 

A dicembre i prezzi nell'area dell'euro sono cresciuti al livello record del cinque per cento. Un tetto che in tempi normali avrebbe già spinto la Bundesbank a battere le scarpe sui tavoli di Francoforte per porre fine alla politica monetaria ultraespansiva. Se finora non è accaduto, è perché la paura dell'aumento dei contagi è stato più forte di quella dei prezzi.

 

mario draghi ursula von der leyen

La primavera porrà fine al paradigma, e fra i banchieri centrali nordici si sta formando un blocco favorevole a dire basta sin da marzo al piano straordinario di acquisto titoli antipandemia. Per quanto lenta sarà l'uscita dagli stimoli, l'emittente Italia dovrà fare i conti con un aumento del costo del finanziamento del suo debito.

 

mario draghi 4

Ora proviamo a immaginare se tutto questo avvenisse con aumenti stabili dei prezzi energetici, e nel frattempo i partiti non fossero in grado di trovare un accordo politico sul governo che verrà. Il cronoprogramma del piano nazionale delle riforme dice che fra aprile e giugno l'Italia ha davanti a sé il doppio del lavoro fatto finora.

 

mario draghi consiglio europeo

In palio non ci sono solo quaranta miliardi di fondi europei, bensì la credibilità del Paese. Di fronte a un fallimento non basterebbe nemmeno la reputazione di Mario Draghi. Non c'è whatever it takes possibile dal Quirinale, soprattutto se un altro governo non nascesse e l'Italia a primavera si trovasse in campagna elettorale.

 

Da oggi il primo pensiero fra i milleenove grandi elettori è chi possa essere la miglior garanzia per mandare avanti la legislatura ancora un anno e far scattare i requisiti minimi della pensione. Molti di loro non sanno o fanno finta di non sapere che la posta in gioco è molto più alta, e riguarda tutti.

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...