BOTTI DI NATALE: IL BANANA VUOLE ANDARE DA SANTORO! - L’ULTIMA IDEA DI BERLUSCONI È OSARE L’IMPOSSIBILE: ENTRARE NELL’ARENA DELL’ETERNO NEMICO, PER CONCENTRARE SU DI SÉ POLEMICHE E RIFLETTORI E RICONQUISTARE CONSENSO - STANDO AI SONDAGGI LE APPARIZIONI DALLA D’URSO E DA DEL DEBBIO, FUNZIONANO: IL PDL È PASSATO DAL 15 AL 18% - IL POMPETTA SA CHE IN ITALIA TWITTER NON SERVE: LE ELEZIONI SI VINCONO IN TV…

Ugo Magri per "la Stampa"

Pur di fare un botto fragoroso, e di concentrare tutti i riflettori su di sé, il Cavaliere è disposto a ciò che mai nei tempi d'oro gli avrebbe sfiorato la mente: calarsi dentro l'arena di Santoro. Come dire, quattro salti nella fossa dei leoni. L'ardua scommessa di uscirne vivo avrà l'effetto di creare suspense e di moltiplicare gli ascolti. Stando alle voci da Arcore, i due (Silvio e Michele) sono già in trattativa.

Ieri i primi contatti hanno permesso di fissare una data orientativa: appuntamento il 10 gennaio alle ore 21,10, chiaramente su La 7. Berlusconi avrebbe preferito presentarsi la settimana prima, o meglio ancora il 27 dicembre, ma in quei giorni «Servizio Pubblico» è in vacanza, mica potevano metterlo in onda solo per far contento lui.

L'unica incertezza riguarda, a questo punto, certi effetti speciali che l'ex premier teme come il fumo negli occhi, presenze sgradite, trappoloni e quant'altro la fantasia di Santoro potrebbe mettere in campo. Il conduttore gli ha garantito «niente scherzi», l'altro si fida molto poco della promessa ma si rende conto di non avere chance, deve correre il rischio se vuole continuare a risalire la china nei suoi sondaggi.

Già, perché le apparizioni televisive dei giorni scorsi (assicura ottimista il portavoce Bonaiuti) gli hanno regalato qualche punticino. Anziché al 15 per cento, adesso Berlusconi secondo Euromedia Research galleggia un po' più su, intorno al 18. Altri istituti registrano incrementi analoghi. Ciò significa che le comparsate nei talk show hanno una loro efficacia, ancora c'è una fascia di pubblico cui ritrovarsi davanti l'Uomo Nero non dispiace, anzi.

Dunque la strategia del Cavaliere è quella di insistere, presentandosi in tivù tutte le volte che può. Basta che gli lancino un fischio e lui, oplà, si materializza. Finora l'hanno chiamato soprattutto dalle sue reti. Per non mancare domenica su Canale 5, si è presentato addirittura mentre stava giocando il Milan, che evidentemente lo attizza meno della politica: un'ora e dieci da Barbara D'Urso, le cui domande non erano certo tali da impensierirlo, col risultato che l'audience è stata così così, appena il 16 per cento di «share».

Né Berlusconi poteva attendersi di più o di meglio ieri sera su Rete 4, ospite di Del Debbio: il pubblico si scalda solo se vede scorrere il sangue, altrimenti muore di sbadigli. Per la stessa ragione difficilmente farà record di ascolti Vespa, nel cui salotto il Cavaliere si accomoderà stanotte a partire dalle 23,30, quando il popolo lavoratore sarà già a nanna. Serve ben altro per ribaltare i pronostici, ammettono gli aiutanti berlusconiani. Occorre un match spettacolare e senza rete, se si vogliono riportare all'ovile gli elettori più delusi. L'auto-invito da Santoro risponde a questa spericolata strategia.

Dall'altra parte l'hanno ben capito, e stanno prendendo alcune contromisure. Vita invoca l'intervento del Garante per le comunicazioni, con lui Merlo e Giulietti si augurano che a Berlusconi non venga consentito di rompere gli argini, come sistematicamente accade in ogni elezione. Però difficilmente Agcom userà i suoi poteri per mettere il silenziatore a Le Chevalier.

Un po' perché i nuovi vertici messi lì da Monti non sembrano particolarmente vogliosi di fare gli sceriffi. Inoltre, il Pdl avrebbe facile gioco a rinfacciare le ore di piccolo schermo concesse a Bersani un mese fa, quando si tennero le primarie del centrosinistra. Lainati, berlusconiano di ferro, accusa gli avversari di «faccia tosta». E queste scintille non sono nulla a confronto di quando Silvio andrà da Santoro, occupando la scena in pieno regime di «par condicio»... In attesa delle campagne su «Twitter», da noi le elezioni si vincono (o si perdono) ancora in tivù.

 

berlusconi E BARBARA DURSO domenicalive berlusconi barbara durso x berlusconi silvio barbara durso PAOLO DEL DEBBIO jpegBERLUSCONI A QUINTA COLONNA DA DEL DEBBIO BERLUSCONI E DEL DEBBIO A QUINTA COLONNA SILVIO BERLUSCONI E BRUNO VESPA BERLUSCONI E DEL DEBBIO A QUINTA COLONNA

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