PENSAVATE DAVVERO DI AVER FATTO ABBASTANZA SACRIFICI E CHE LA CRISI SI STESSE ALLEVIANDO? ILLUSI! RIGOR MONTIS COME SI MUOVE VI METTE A NOVANTA - L’ULTIMA MANOVRA SULLA STABILITÀ HA L’EFFETTO DI SPILLARE ALLE FAMIGLIE ALTRI 190 € - IL LIMITE ALLE POSSIBILI DETRAZIONI È INFATTI STATO ABBASSATO, E CHI PAGA UN MUTUO NON POTRÀ SCARICARE ALTRE SPESE - GLI SCONTI IRPEF AIUTANO POCO...

Valentina Conte e Rosa Serrano per "Repubblica.it"

Se avete un mutuo, scordatevi altri sconti. L'effetto micidiale di franchigia e tetto, introdotti dall'ultima Manovra del governo, mette fuori gioco tutte le altre detrazioni. Così, nella dichiarazione 2013 sui redditi di quest'anno, i soli interessi passivi sui prestiti ottenuti per comprare casa divoreranno con molta probabilità i rimanenti "bonus".

Almeno un milione di famiglie, abituate nel passato a sottrarre dall'imposta il 19% di quella voce, non solo dovranno rinunciare a recuperare analoga percentuale delle spese per scuola, sport, veterinario, funerale, affitto del figlio universitario fuori sede, cane per i ciechi, assistente dei sordomuti, premi assicurativi, badanti, erogazioni liberali varie. Ma dovranno fare pure i conti con un vantaggio inferiore per la stessa voce relativa ai mutui, risucchiata dalla franchigia e penalizzata dal tetto. Una famiglia monoreddito con un figlio può perdere anche 400 euro, per recuperarne solo poco più di metà dalla riduzione delle aliquote Irpef. Un bel guaio.

Asso piglia tutto
Com'è possibile? Il ddl Stabilità fissa due nuovi criteri per (quasi tutte) le detrazioni: una franchigia di 250 euro e un tetto di 3 mila euro. Questo significa che i contribuenti con un reddito superiore ai 15 mila euro lordi (i soli interessati a questi nuovi sacrifici) possono detrarre spese superiori solo ai 250 euro, nel limite massimo totale di 3 mila. Ma in pratica, come gli italiani ben sanno, la quota effettiva che fa scendere l'imposta si ferma al 19% di quel nuovo tetto, ovvero 570 euro.

Con tutta evidenza, lo sbarramento ai 3 mila euro è davvero esiguo. Bastano gli interessi sui mutui per la prima casa per consumarlo tutto. Sui 3,2 milioni di italiani (over 15 mila euro) che nel 2011 hanno detratto 5,5 miliardi di interessi passivi, almeno un milione supera quella soglia su cui calcolare il 19% solo con la voce mutui. Addio a tutte le altre ricevute e scontrini, dunque.

Danno per le famiglie
Qual è la differenza con il passato? Fino ad oggi, gli interessi passivi sui mutui potevano essere detratti al 19% con un tetto di 4 mila euro. Dunque 760 euro al massimo. Ora il tetto si abbassa di mille euro, entra la franchigia di 250 e dunque la detrazione scende a 570 euro. Perdita secca: 190 euro. Il punto però è un altro. Il nuovo tetto di 3 mila euro non riguarda i soli mutui, ma è il limite totale invalicabile per tutte le spese che la legge consente di detrarre al 19%.

Ecco allora che il danno effettivo per le famiglie è molto più ampio, come documentano gli esempi elaborati per Repubblica dalla Cgia di Mestre. Le spese sanitarie sono (per ora) esentate dal tetto. Ma la franchigia sale da 129 a 250 euro. Altra perdita. Per le altre spese non c'è chance, se la famiglia paga il mutuo. E gli sconti Irpef in un caso dimezzano l'ammanco, in un altro lo azzerano. Nessun guadagno, però.

Mutuo onnivoro
Poniamo il caso di un mutuo di 135 mila euro, per 23 anni, al 3,37% e rata mensile di 700 euro. Non sono cifre a caso, ma i valori medi calcolati dall'Agenzia del Territorio sui mutui erogati nel 2011. Nei primi dieci anni, grazie alla nuova Manovra, la perdita secca è di 1.345 euro. Perché con il ddl Stabilità la detrazione è fissa ai 570 euro annui (il 19% di 3 mila euro, ma così cancella tutti gli altri sconti fiscali). Mentre ora è più alta. Che cosa succede all'undicesimo anno? La quota interessi si è abbassata (perché calcolata su un capitale residuo inferiore) ed è finalmente scesa sotto i 3 mila euro, così da poter essere portata tutta in detrazione.

In conclusione: solo 13 anni su 23 di mutuo concorrono per intero al bonus del 19%. Oggi sono 19 su 23. Insomma, non un vantaggio per le famiglie e per il settore delle costruzioni, già così provato dalla crisi. Tra Imu, credit crunch, redditi instabili, ammazza-bonus, la casa sembra un incubo.

 

MARIO MONTI E VITTORIO GRILLI jpegMONTI GRILLI GRILLI MONTI MARIO MONTI VITTORIO GRILLI

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...