tajani giorgetti

IL GOVERNO INIZIA A BALLARE! “LA MANOVRA? NON C’È UNO CHE LA SCRIVE E GLI ALTRI CHE L’APPROVANO” – GIANCARLO GIORGETTI SI FA AZZANNARE ANCHE DA QUEL CHIHUAHUA DI ANTONIO TAJANI CHE PROVA A FRENARE (DI NUOVO) L’IPOTESI DI TASSARE GLI EXTRAPROFITTI DELLE BANCHE (PER DIFENDERE GLI INTERESSI DI MEDIOLANUM DEI FRATELLI BERLUSCONI): “UNA COSA DA UNIONE SOVIETICA. NOI NON SIAMO CONTRARI A CHI HA SUCCESSO. CHI FA PROFITTI NON È UN MALFATTORE. PIUTTOSTO BISOGNA TAGLIARE LE SPESE INUTILI DEI MINISTERI…” – LA FARNESINA È CHIAMATA A TAGLIARE IL PROSSIMO ANNO 164 MILIONI. MEZZO MILIARDO FINO AL 2026. MENO DEL CONTRIBUTO CHIESTO A SALVINI...

Estratto dell’articolo di Valentina Conte per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/economia/2024/10/14/news/manovra_tagli_spesa_extraprofitti_banche_tajani_giorgetti-423553387/

 

antonio tajani giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt077

Si alza la temperatura politica attorno alla manovra. Il malcontento, dopo le lamentele salviniane sui tagli ai ministeri, questa volta arriva dall’altro vicepremier. «Non c’è uno che la scrive e gli altri che l’approvano», avverte il leader forzista Antonio Tajani. «Non sarà una manovra facile, ma la dobbiamo scrivere tutti assieme».

 

Avviso diretto al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che domani porterà in Consiglio dei ministri il Dpb, il documento programmatico di bilancio, il primo quadro sintetico della manovra. Tajani prova così a frenare ogni fuga in avanti degli alleati. Ad esempio l’ipotesi di tassare gli extraprofitti delle banche: «Una cosa da Unione sovietica. Noi non siamo contrari a chi ha successo. Chi fa profitti non è un malfattore.

Piuttosto bisogna tagliare le spese inutili dei ministeri».

GIANCARLO GIORGETTI MEME BY EDOARDO BARALDI

 

Il suo dicastero, quello degli Esteri, è chiamato a tagliare il prossimo anno 164 milioni. Mezzo miliardo fino al 2026. Meno del contributo chiesto al collega Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti: 771 milioni di tagli entro il 2026, di cui 237 l’anno prossimo.

 

Sarà per questo che Salvini si lamenta. E schiera invece la Lega a favore della tassa sulle banche. Dice il vicesegretario leghista Andrea Crippa che bisogna «far pagare banche e banchieri, chi in questi anni ha giocato con i tassi di interesse alti, non gli operai e i cittadini che vivono una vita normale». […]

 

GIANCARLO GIORGETTI ANTONIO TAJANI

Dice Giorgetti – e l’ha scritto nel Psb – che la spesa sanitaria verrà protetta. Anzi sarà più alta dell’ 1,5% medio della spesa in generale. Ma questo era vero già prima del nuovo Piano, osserva la Corte dei Conti. Non è dato sapere di quanto il governo vorrà aumentare i suoi impegni, osservano i giudici contabili che sperano di vederci più chiaro nel Dpb, il documento di bilancio che domani approverà in Cdm.

 

Stando però alle tabelle, analizzate dalla Corte, la spesa sanitaria quest’anno perde 800 milioni a quota 138 miliardi. Poi aumenta a 142 miliardi nel 2025, 145 miliardi nel 2026 e 147,5 miliardi nel 2027. Esattamente quanto il governo prevedeva nel Def di aprile. Questo significa che la spesa rispetto al Pil decresce.

GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI ANTONIO TAJANI

 

Era al 6,41% nel 2019, prima della pandemia. Calerà al 6,19% nel 2027. Per fare un confronto europeo, in Germania siamo al 10,9%, in Francia al 10,3%, nel Regno Unito al 9,3%, in Spagna al 7,3%.[…]

giancarlo giorgetti giorgia meloni antonio tajani giorgetti e il superbonus come lsd meme by rolli per il giornalone la stampa tajani giorgetti

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...