matteo salvini babbo natale

LEGA NORD BAD COMPANY - SOTTO L'ALBERO DI NATALE MATTEO SALVINI SI REGALA IL RESTYLING DEL PARTITO E UNA SEDE A ROMA. MA ANCHE MENO DIRIGENTI NELL'ORGANIGRAMMA. E, SOPRATTUTTO, LA VECCHIA LEGA NORD VIENE TRASFORMATA DI FATTO IN UNA BAD COMPANY, CUI RESTANO IN CARICO I FAMOSI 49 MILIONI DI RIMBORSI ELETTORALI ILLECITAMENTE PRESI, AFFIDATA A UN COMMISSARIO LIQUIDATORE 

 

B.L. per “il Messaggero

 

matteo salvini foto di bacco (8)

Sotto l'albero di Natale Matteo Salvini si regala il restyling della Lega e una sede del Carroccio a Roma. Ma anche meno dirigenti nell'organigramma. E, soprattutto, la vecchia Lega Nord viene trasformata di fatto in una bad company (cui restano in carico i famosi 49 milioni di rimborsi elettorali illecitamente presi...), affidata non più al segretario ma a un commissario liquidatore vero e proprio. 

 

Il Federale di lunedì scorso ha convocato il congresso leghista, quello della Lega Nord, per il 21 dicembre. Salvini chiede di modificare le regole, guardando al futuro. «Siamo nel 2019, il fatto che la Lega sia ormai un movimento nazionale mi sembra chiaro ed evidente», ha detto ieri alla Camera. È un momento di transizione tra la tradizionale Lega padana e il movimento che ha in mente Salvini. Ma quello del 21 non sarà il congresso che chiuderà l'esperienza con la vecchia Lega Nord, quella fondata da Umberto Bossi, presente anche lui al Federale di lunedì, nonostante sia ancora convalescente. «Non ci sarà alcun commissariamento del vecchio partito», assicura una fonte vicina al segretario. Ma di cambiamenti ce ne saranno. 

 

matteo salvini e lorenzo fontana in spiaggia a milano marittima

Certo è che le modifiche allo statuto punteranno a snellire l'ormai vecchia Lega Nord. Non ci saranno più i responsabili centrali della organizzazione. Il lavoro delle tessere e l'organizzazione, confluiscono in Lega per Salvini premier, il nuovo partito nato a dicembre del 2017. Il simbolo e il nome non si toccano, almeno per ora. Salvini conferma i suoi due vice, l'ex ministro Lorenzo Fontana e Andrea Crippa, già capo dei giovani della Lega, sui quali la fiducia è confermata. Delegato a lavorare sugli statuti è Roberto Calderoli, il vicepresidente del Senato, che ha già firmato l'operazione che ha portato alla nascita della Lega per Salvini premier due anni fa. 

bossi salvini maronisalvini centemeroROBERTO CALDEROLIlorenzo fontana matteo salviniGIULIO CENTEMERO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...