LA LEGA SBARCA IN SICILIA (URGONO RESPINGIMENTI) - PITRUZZELLA TAGLIA ALL’ANTITRUST - LA SQUADRA DI CORSA CAMPESTRE VOLA CON L’AEREO DI STATO - IONTA TORNA ALLA PROCURA DI ROMA, DE GENNARO MOLLA IL DIS - ALLE PRIMARIE PD O RENZI O ZINGARETTI - MONTI PUNTA AL TAGLIO DELLE PROVINCE PER CONQUISTARE CONSENSI - COSENTINO LOMBROSIANO - ORNAGHI: NO AUTO BLU, SÌ METRO - GENOVA ALLO SFASCIO - IL SECCHIONE DI PASSERA - MICCICHÈ CI RIPROVA A PALERMO…

A cura di Gianluca Di Feo e Primo Di Nicola per "l'Espresso"

1 - DIAMOCI UN TAGLIO...
Cominciano i tagli del nuovo presidente dell'Antitrust, Giovanni Pitruzzella, alla struttura ereditata da Antonio Catricalà, ora sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Uno dei primi atti interni del Garante del mercato, "per ragioni di efficienza organizzativa e di contenimento della spesa", si legge in una delibera dell'Autorità, è stato quello di "sopprimere" il gabinetto dell'Autorità, che era retto da Paolo Troiano (ora commissario alla Consob), e di "istituire il più ridotto Ufficio del gabinetto del presidente" affidato a Vincenzo Valentini, già segretario generale della Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici.

I commissari dell'Authority di piazza Verdi hanno anche deciso di "congelare per la presidenza e il gabinetto la facoltà di avvalersi di assistenti esterni all'Autorità assunti con contratto a tempo determinato" utilizzata in precedenza da Catricalà. M.A.

2 - BRIGANDÌ SICILIANI...
Umberto Bossi ha deciso: la Lega sbarca in Sicilia. Il Senatur ha affidato il compito di portare nell'isola il suo movimento al più siciliano dei padani: Matteo Brigandì, che del capo del Carroccio è stato avvocato, ma che soprattutto è nato e cresciuto a Messina, come si sente ancora dall'inconfondibile accento che contraddistingue il suo eloquio. Toccherà a Brigandì, ex parlamentare, dichiarato decaduto lo scorso aprile da membro del Csm per incompatibilità, mettere in piedi nell'isola l'organizzazione del movimento. Dovrebbe chiamarsi Lega Sicilia e potrebbe presentare le sue liste già in occasione delle prossime amministrative che si terranno in primavera in diverse città. B. C.

3 - VOLANO LE FIAMME BLU...
Per ministri e sottosegretari niente voli di Stato, ma l'Atr 42 della Guardia di Finanza viene utilizzato per trasportare da Roma alla Spagna la squadra di corsa campestre. L'annuncio arriva da un comunicato dell'ufficio stampa del Gruppo polisportivo Fiamme gialle, secondo cui "la squadra di corsa campestre delle Fiamme Gialle partirà da Pratica di Mare da dove, con l'Atr 42, volerà alla volta della Spagna per partecipare alla Coppa dei Campioni per club di cross".

L'aereo blu, lo stesso che venne utilizzato anni fa per trasportare spigole fresche per un pranzo dell'ex comandante generale Roberto Speciale, oggi deputato del Pdl, concorre all'esaltante compito di consentire al "team gialloverde di migliorare il 4 posto ottenuto nell'edizione casalinga della 5 Mulini 2011, con la consueta concorrenza spietata delle formazioni spagnole e portoghesi". B.C.

4 - IL RITORNO DI IONTA...
Franco Ionta nei suoi ultimi giorni di capo del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria), salutando alcuni alti dirigenti del ministero della Giustizia, ha annunciato che andrà ad occupare presto la poltrona di procuratore aggiunto a Roma. E da quell'incarico, una volta deliberato dal Csm, potrebbe avere la possibilità di occuparsi delle eventuali irregolarità amministrative del Dap che adesso è in mano a Giovanni Tamburino. Per Ionta si tratta di un ritorno al passato, visto che proprio quella poltrona occupava quando il suo amico Gianni Letta lo strappò al mondo giudiziario perché andasse ad occuparsi di quello carcerario.

5 - PARLAMENTO IN CIFRE...
150 milioni sono i soldi in meno rispetto al 2011 che spetterebbero all'Italia quest'anno se fosse confermata la riduzione del 5 per cento del Fondo sociale europeo (FSE), il principale strumento finanziario di cui l'Unione europea si serve per sostenere l'occupazione negli Stati membri (oltre che per promuovere la coesione economica e sociale). Secondo le ultime rilevazioni di Bankitalia, il 14,4 per cento della popolazione italiana è a rischio povertà, non avendo assicurata un'entrata familiare mensile di 1.400 euro.

6 - LE PRIMARIE SECONDO MATTEO...
Nel Pd toscano tirano un sospiro di sollievo. Matteo Renzi, il sindaco rottamatore, sembra pensare più a Palazzo Vecchio che a Palazzo Chigi. La sua gestione del piano neve per Firenze è stata pubblicamente elogiata del governatore Enrico Rossi. In realtà, fonti molto vicine al Rottamatore rivelano a "l'Espresso" che Renzi non demorde. La sua macchina organizzativa, da Giuliano da Empoli a Giorgio Gori, sta lavorando tenendo un basso profilo.

E Renzi, tornato dopo due mesi in tv, ospite di Lilli Gruber a "Otto e mezzo", non si è sbilanciato, ma ha lanciato un messaggio chiaro al vertice del Pd: "Se alle primarie si presenteranno D'Alema e Bersani è un film, se invece toccherà a Letta e Zingaretti un altro...". Tradotto: se Bersani si candiderà probabilmente scenderà in campo anche Renzi. Che invece potrebbe rinunciare in caso di candidatura di Nicola Zingaretti, con il quale corrono buoni rapporti. M. La.

7 - PROVINCE IN BILICO...
Mario Monti accelera sulle Province. Il premier ha intenzione di riprendere in mano il dossier dei tagli alla spesa pubblica puntando a una decisa riorganizzazione dello Stato. Nelle prossime settimane convocherà perciò un apposito vertice con i leader dei principali partiti che lo sostengono (Alfano, Bersani, Casini) proprio per spiegare loro la linea del governo e raccogliere eventuali suggerimenti. Per il Professore, il taglio delle Province sarà una voce importante della "fase due". V. D.

8 - ELSA VA IN BIANCO...
La neve ha rovinato il primo weekend romano di Elsa Fornero. Da quando si è insediata a novembre al ministero del Lavoro, la pignola Elsa non si era mai fatta raggiungere a Roma dal marito, l'economista Mario Deaglio. Il sabato aveva sempre preferito ritornare dal coniuge nella loro Torino. Ma venerdì 3 febbraio, per la prima volta, la Fornero aveva preferito programmare un fine settimana del tutto diverso: una cena in un locale della capitale e, per sabato, perfino una visita in Vaticano. Tutto annullato causa neve. S. AN.

9 - COSENTINO LOMBROSIANO...
Da quando è stato nominato commissario del Pdl in Campania si sta talmente appassionando alle vicende giudiziare di Nicola Cosentino da aver quasi deciso di assumerne la difesa. L'ex ministro della Giustizia Nitto Palma non ha dubbi: "Dalla lettura delle carte si evince che i pm napoletani non hanno alcuna prova". Contro Cosentino c'è già un arresto confermato dalla Cassazione.

Ma l'ex magistrato racconta di aver letto con molta attenzione il dossier sul secondo ordine di cattura, visto che in Campania è andato a sostituire proprio Cosentino dimessosi dopo la richiesta di arresto respinta dalla Camera. La sua tesi? Contro l'ex sottosegretario c'è un pregiudizio lombrosiano: "Perché è scuro di carnagione, meridionale e pure nato a Casal di Principe". B. B.

10 - DEPUTATI AL RISPARMIO...
Altro che casta. Fra tagli agli stipendi e stretta sui vitalizi, i peones che non dispongono dell'auto blu fanno sempre più attenzione alle spese. Ne sanno qualcosa i deputati torinesi del Partito democratico Antonio Boccuzzi, Stefano Esposito e Giacomo Portas. Per risparmiare sugli spostamenti, da qualche tempo i tre hanno preso a noleggiare auto con conducente in comune: il martedì per andare da Fiumicino a Montecitorio, il giovedì per tornare in aeroporto al termine della dura settimana di lavori parlamentari.

Una sorta di taxi di gruppo che ultimamente sta facendo proseliti, tanto che spesso alla pattuglia democratica si uniscono come ospiti Marco Calgaro (Udc) e Deodato Scanderebech (Fli), anche loro torinesi. Prove di dialogo, al risparmio, fra Pd e Terzo polo? P. Fa.

11 - C'È IL MINISTRO NEL METRÒ...
Un ministro nella metropolitana, senza nessun segno dell'autorità salvo il loden che ormai fa da divisa ai professori del governo Monti. Domenica mattina Lorenzo Ornaghi è salito sulla linea verde della sotterranea milanese, per scendere alla fermata di Lanza. Il titolare dei Beni culturali ha poi proseguito a piedi passeggiando per le vie di Brera, senza auto blu né scorte.

In diversi Paesi europei sarebbe una scena ordinaria, ma per i rituali del potere italiano l'uso dei mezzi pubblici finora ha rappresentato un'eccezione. Ma Ornaghi, ex rettore dell'Università Cattolica, ha sempre preferito metropolitana e tram per i suoi sostamenti cittadini, ancora prima che l'Area C voluta dal sindaco Pisapia rendesse il centro un'isola felice per pedoni e ciclisti. R. Bi.

12 - GENOVA ALLO SFASCIO...
Uno sfasciacarrozze contro il polo tecnologico che dovrebbe aprire la strada al futuro di Genova. L'avvocato Umberto Pillitteri, fratello dell'ex sindaco di Milano Paolo, ha dato battaglia per conto del carrozziere Antonino Pinzone niente meno che a Genova Hi Tech (Ght), il colosso pubblico-privato messo in piedi da Regione Liguria, Comune di Genova, Cnr, Università, Confindustria, Banca Carige e Intesa San Paolo per costruire sulla collina genovese un Parco Tecnologico dove approderanno aziende come Siemens, Esaote, Ericsson.

Pinzone, che per decenni ha gestito tranquillamente la sua attività di sfasciacarrozze su un'area di 6.500 metri quadrati inerpicata sugli orti, nel 2009 si è trovato all'improvviso in mano un tesoro: il progetto Erzelli, infatti, prevede di investire un miliardo per creare non solo un polo industriale avanzato, ma anche per tirare su un bel po' di torri residenziali, alcune proprio sulla sua proprietà.

Pinzone, in società con un finanziatore, Simone Sangalli, ha aperto una società nel Delaware (battezzandola Genovella), e manda a dire, tramite Pillitteri, che ha pronto un grande progetto immobiliare, quindi o Ght "valorizza a dovere" l'area facendogli una adeguata offerta, o si tiene uno sfasciacarrozze in mezzo ai grattacieli e agli ingegneri. V. C.

13 - DE GENNARO VOLTA PAGINA...
Avvicendamento in vista al vertice dei servizi segreti. Potrebbe lasciare il suo incarico alla guida del Dis, il Dipartimento Informazioni per la Sicurezza, Gianni De Gennaro. Per lui, in scadenza, si era pensato a una proroga ma sarebbe proprio il superpoliziotto ad aver deciso di abbandonare. È stato l'ex capo della polizia a comunicarlo al premier Mario Monti nel faccia a faccia avuto il 27 gennaio scorso. Non ci dovrebbero essere novità invece per Adriano Santini, al timone dell'Aise, e per Giorgio Piccirillo, alla guida dell'Aisi. V. D.

14 - MICCICHÈ CI RIPROVA...
Gianfranco Miccichè vuole riprovarci. Dopo essere stato sconfitto, quindici anni fa, da Leoluca Orlando, l'ex proconsole di Berlusconi in Sicilia e oggi leader di Grande Sud si candiderà a sindaco di Palermo dove Diego Cammarata, suo ex amico e compagno di partito, si è dimesso aprendo la strada alle elezioni comunali anticipate. "Se fossero solo tre candidati non avrei speranza, ma visto che sono tanti gli aspiranti sindaci potrei arrivare, con questa legge elettorale, al ballottaggio", dice Miccichè, confidando sulla drammatica spaccatura nel centrosinistra, che per questo rischia di restare anche questa volta a bocca asciutta. B.C.

15 - FASSINO IL CINESE...
Cinquecento anni dopo padre Matteo Ricci, il marchigiano che per primo portò il cristianesimo nel Celeste Impero, i gesuiti guardano ancora alla Cina. I seguaci di Sant'Ignazio lanciano a Torino un pacchetto di corsi in lingua cinese per gli alunni delle scuole elementari e delle medie. L'iniziativa è organizzata dall'Istituto Sociale in collaborazione con la Fondazione Italia-Cina, presieduta dall'ex numero uno di Fiat Cesare Romiti ed ha come sponsor un ex allievo dei Gesuiti passato per un militanza di tutt'altro genere: il sindaco di Torino Piero Fassino. B.C.

16 - PASSERA E IL SECCHIONE...
Nuovi sherpa crescono nel governo tecnico. Tra i più influenti, anche per la sintonia con il suo ministro, c'è Stefano Firpo, 38 anni, torinese, capo della segreteria tecnica del dicastero dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti retto da Corrado Passera. Troppo frenetico per alcuni, geniale per altri, Firpo a Torino è noto sia per essere nipote dello storico giornalista e scrittore Luigi Firpo, sia perché da giovane liceale era rinomato per essere un secchione ("Ma passava i compiti", dice un suo vecchio compagno di scuola che ora come Firpo lavora a Roma).

Comunque s'è fatto da sé: specializzazione post laurea alla London School of Economics, quindi un periodo alla Bce a Francoforte, poi all'Ufficio operazioni strategiche e progetti speciali di Intesa San Paolo, dove è nato il connubio intellettuale (e politico?) con Passera. Tra economista ed ex banchiere c'è accordo anche sulla Bce, che deve essere vera garante, ovvero prestatore di ultima istanza sia delle banche che degli Stati. M.A.

 

Giovanni Pitruzzella ANTONIO CATRICALA MATTEO BRIGANDI'RENZINICOLA ZINGARETTI Gianni De Gennaroiontagianfranco miccicheMONTI E PASSERA

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